Il-Trafiletto
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17/07/14

Qual'è l'animale più grosso che corre sull'acqua?

Basilisco che corre sull'acqua
Qual è l'animale più grosso in grado di correre sull'acqua? 

Pochi animali possono correre sull'acqua perché comporta un elevato dispendio energetico*.

Insetti come i gerridi, che pattinano sull'acqua negli stagni, sono abbastanza leggeri da essere supportati dalla tensione superficiale. Anche il geco pigmeo brasiliano può permettersi di sfruttare la centimetri di lunghezza. I basilischi sono lunghi quasi il doppio e pesano circa 80 grammi, ma possono fare brevi scatti sulla superficie dell'acqua grazie ai piedi palmati con i quali spingono l'acqua verso il basso a una velocità sufficiente per creare una forza verso l'alto che ne bilancia il peso.

In pratica, è come se stessero nuotando con colpi talmente vigorosi che il loro corpo si solleva dall'acqua.(science)


22/11/13

Perchè si dice "fare occhi da basilisco"?

Basilisco, non basilico, a voi cosa fa venire in mente? A me una creatura di qualche novella di maghi. Oggi di sicuro i bambini appassionati di Harry Potter vi sapranno dare spiegazioni in merito.
Ma a noi interessa il significato e l'origine di questa espressione un po' aulica.
Fare gli occhi da basilisco o meglio, fare gli occhiacci, occhi terribili, fulminare con lo sguardo. Il basilisco è una graziosa lucertola dell'America tropicale, di colore verde o marrone olivastro a fasce trasversali nere sul dorso, una  cresta dorsale elevate e la coda molto lunga.
Basilisco
 Si trova nelle foreste lungo i fiumi del Messico e del Guatemala, e sta di preferenza  sui rami degli alberi che sporgono sull'acqua, dove si tuffa al primo allarme. Ma la voce Basiliscus s'incontra nella Vulgata come traduzione dell'ebraico Séphà, il nome di un serpente velenoso molto terribile, non identificabile. E con questo stesso nome gli antichi chiamavano strani mostri creati dalla fantasia, cui si attribuivano spaventosi e malefici poteri. Questi mostri, per la maggior parte, sono raffigurati con uan cresta a forma di corona, e per questo il basilisco era chiamato anche "piccolo re". Nei secoli XVI e XVII o ciarlatani usavano fabbricare mostri simili, deformando abilmente razze, piccoli pescecani e altri animali, e li esponevano nelle piazze per richiamare l'attenzione del pubblico, o li vendevano ai collezionisti di curiosità naturali. Basilisco è anche un termine militare, che indica una grossa bocca da fuoco in uso nei secoli XIV e XV, che lanciava palle molto pesanti; all'ordigno fu dato quel nome  per il grande terrore che incuteva, e secondo il costume dell'antica terminologia militare di dare alle varie bocche da fuoco nomi di serpenti.
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