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30/09/14

Telecom: dal 20 settembre gli utenti di Faenza e Ragusa avranno la fibra

L'utenza Telecom residente a Faenza e Ragusa dal 20 di settembre potranno usufruire delle offerte per la Fibra di Telecom Italia.


Tra i comuni che Telecom ha preferito scegliere per il lancio dei propri servizi "Ultra Internet" sula nuova rete in fibra, ci sono quelli di Faenza e Ragusa, che dal 20 settembre avranno a disposizione su richiesta la possibilità di usufruire da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 30 Megabit al secondo in download (in futuro connessioni a velocità superiori, potenzialmente fino a 100 Megabit al secondo).
Dunque dal 20 settembre i residenti nel comune Faenza dell’Emilia Romagna potranno disporre dei servizi in fibra ottica, sia per utenza home che per business, grazie a una vasta copertura in molte aree della città che entro la fine dell'anno in corso si prevede che arrivi ad oltre 12mila unità abitative, equivalenti al 45% della popolazione, con la posa in opera di 27 km di cavo di fibra ottica per collegare 76 armadi stradali alle rispettive centrali. Telecom Italia prevede di raggiungere circa il 55% della popolazione della città entro la fine del 2015.
Dal 20 settembre gli utenti
di Faenza e Ragusa
avranno la fibra Telecom
Stessa cosa dicasi per gli abitanti del comune siciliano di Ragusa che anche loro potranno usufruire dei servizi in fibra ottica per cittadini ed imprese, grazie a una copertura che nella fattispecie arriva ad aree della città abbastanza vaste e che toccherà entro la fine dell'anno a più di 21mila unità abitative, equivalenti a quasi il 70% della popolazione, con la posa in opera di più di 45 km di cavo di fibra ottica per collegare di 140 armadi stradali alle rispettive centrali. Telecom Italia prevede di raggiungere circa l’80% della popolazione della città entro la fine del 2015.
Il lancio dell'offerta commerciale nei suddetti comuni dei servizi in fibra ottica basati sulla FTTCab (Fiber to the Cabinet) è la risultante degli importanti investimenti effettuati da Telecom Italia al fine di realizzare in città della rete NGAN (Next Generation Access Network).
L'utenza di Faenza e Ragusa che usufruirà della copertura della fibra di Telecom potrà già dal 20 settembre stesso provvedere a fare richiesta dell' InternetFibra disponibile al prezzo di 44,90 € al mese (per i primi sei mesi il prezzo è scontato a 29,00 €) mentre l'offerta business parte da 35,00 € al mese (in promozione per i primi 12 mesi). Inoltre, per i clienti privati è disponibile l'offerta Tuttofibra di Telecom Italia (54,90 € al mese, in promozione a 39,00 € per i primi sei mesi) che include, oltre a quanto proposto dall'offerta, chiamate illimitate verso fissi e cellulari.

18/02/14

Pericolo in vista per gli utenti di WhatsApp | Video virale su Youtube che tra un sorriso e l'altro farà piangere in molti!

Pericolo in vista per gli utenti di WhatsApp. Video virale su Youtube che tra un sorriso e l'altro farà piangere in molti!

Si tratta di un possibile malware che potrebbe disattivare gli account di Whatsapp. Per la precisione il malware sarà un video virale, diffuso dalla mini mad su Youtube che, mascherandosi di ironia ed ilarità, con protagonisti due ragazzi innamorati al ristorante, farà piangere molti utenti.
Il video virale rappresenterà una classica scena di San Valentino, dove però la ragazza diventa gelosa della cameriera e inizia con un semi delirio comico ai danni del partner.

Il video ha iniziato a girare sui vari account di Whatsapp che si sono visti arrivare, però, il messaggio di disattivazione dell'account.
WhatsApp in pericolo malware

«Ci scusiamo per l’inconveniente. Il nostro sistema ha automaticamente bloccato il tuo numero perché in violazione dei nostri termini di Servizio . Dopo ulteriore verifica, abbiamo scoperto che questa azione è stata incorretta e abbiamo sbloccato il tuo numero».
Il contenuto del video non è per nulla offensivo e si pensa che dietro il filmato ci possa essere dunque un malware. Dunque che dire: Occho vivo e mano al coltello!

23/11/13

Facebook mobile alla pari del...fisso!

Accedere a Facebook in mobilita' da tablet e smartphone per sia diventato sempre piu' facile come se fossimo da postazione pc fisso! Esattamente un'anno fa erano 10 milioni gli utenti italiani che accedevano al proprio account Facebook tramite dispositivi mobili come smartphone o tablet, più o meno una volta al mese.
 Ad oggi quello stesso numero di persone si ritrova connesso in mobilità tutti i giorni.

L'obbiettivo del social network in campo mobile era uno dei punti deboli ai tempi dell'Ipo, ora l'ultima trimestrale ha fornito segnali confortanti al riguardo proprio su questo fronte. «Per vedere i risultati c'è voluto tempo – risponde Luca Colombo, responsabile di Facebook in Italia – la nostra strategia su mobile è partita 18-24 mesi fa, mentre un anno fa abbiamo inserito i post pubblicitari nel newsfeed.

 In questo modo anche su smartphone e tablet facciamo ricavi: nell'ultima trimestrale questo segmento ha rappresentato il 49% del totale dovuto all'advertising» (I dati: ricavi pubblicitari complessivi per 1,8 miliardi di dollari, in crescita del 66%, mentre dai servizi a pagamento - giochi in primis - sono arrivati altri 218 milioni di dollari).

Il team di Facebook basato in Italia vanta una quindicina di persone circa e, in coordinamento con l'headquarter di Dublino, ha una manzione prevalentemente commerciale. Delle innovazioni sulla piattaforma si occupano invece direttamente da Menlo Park, in California, in prima persona da Mark Zuckerberg e soci. I dipendenti di Facebook nel mondo sono circa seimila.

Facebook Mobile
Colombo ha risposto a qualche domanda sul modello di business del social network e altro a margine del convegno "Fare business con Facebook" all'università Bocconi di Milano. In base a cosa vengono pagati gli inserzionisti?

Non c'è un'unica risposta. Si può pagare in base al numero di visualizzazioni, oppure in base ai click verso il post sponsorizzato o ancora in base a un'azione dell'utente, come ad esempio lo scaricamento di un'applicazione o la richiesta di un coupon. L'esposizione è regolata da un meccanismo d'asta.

La parte più importante è a monte, ovvero la definizione del target: quale tipo di utente si vuole raggiungere? Su desktop, mobile o entrambi? Facebook agli inserzionisti può offrire informazioni molto dettagliate sugli utenti. Il primo vantaggio di Facebook è l'enorme comunità di iscritti: solo via smartphone e tablet in Italia 10 milioni tutti i giorni, 16 milioni una volta al mese.

Contando anche gli utenti desktop si arriva all'85% dell'utenti online italiani certificati da Audiweb (oltre 28 milioni connessi almeno una volta al mese). Il secondo vantaggio è la possibilità di essere molto chirurgici sul target.

Quali dati vengono forniti agli inserzionisti?

Quello che viene dichiarato spontaneamente dall'iscritto. Se il target sono i maschi tra i 18 e i 24 anni, basta accedere a quando scritto nelle informazioni personali. Se in più si vuole che siano appassionati di calcio, verranno analizzate le interazioni che siano indicative di questo interesse. Potrebbe essere un like a una pagina di una squadra di calcio, un check-in allo stadio e così via? Il like sì, non sono sicuro sul check-in. 
Viene analizzato anche altro, per macrointeressi.

 L'uso dei big data è dunque parte del modello di business.
Il newsfeed viene regolato con un algoritmo che porta nella home dell'utente le informazioni più rilevanti per lui. Per farlo, analizza i big data. Lo stesso si può dire quando la targetizzazione avviene con un aggregazione di dati estratti dalla piattaforma. In temini pubblicitari, i giornali, specie online, sono vostri concorrenti. Né più né meno di quanto la televisione e la radio sono concorrenti dei giornali online.

Quali sono i settori che fanno più pubblicità su Facebook?

 Il largo consumo: cibo, bevande, cura della persona, auto, telco, lusso, finanza e così via. Inchieste, perquisizioni della Guardia di Finanza e una proposta di legge: il rapporto tra fisco e giganti del web è all'ordine del giorno. La stessa Facebook nel 2012 ha dichiarato al fisco italiano solo 132mila euro. Siamo convinti di rispettare le normative locali in quanto a pagamento delle tasse. Siamo in costante dialogo con le autorità e sempre disponibili a dar loro ogni informazione necessaria.

Le pmi fanno pubblicità su Facebook?

Ci interessano molto, è un'area di forte sviluppo. I dati globali dicono che a fine maggio avevamo un milione di advertiser che hanno speso in maniera attiva negli ultimi 28 giorni. Numericamente le piccole e medie imprese crescono. Diamo la possibilità di investire su Facebook con un tool self service pagando con carta di credito. Questa modalità sta crescendo molto, anche in Italia. Quali prospettive vede per il mercato della pubblicità online nei prossimi mesi? Per quel che riguarda la nostra attività osservo sempre più consapevolezza nei confronti dello strumento e un approccio meno modaiolo e più orientato a obiettivi di business.
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