Il-Trafiletto
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22/03/14

Perchè si dice "farsi la croce con la mano storta"?

Ben sappiamo che ciò che è fuori dall'ordinario suscita nell'uomo meraviglia, timore, sospetto, paura. E' per questo che per secoli i mancini sono stati perseguitati, in primis dalla Chiesa, che considerava la mano sinistra la mano del Diavolo (se penso che la Chiesa ha tenuto in pugno popolazioni intere lavorando sull'ingnoranza della gente....) e di conseguenza i mancini come suoi seguaci e discepoli (vogliamo ricordare ciò che ha fatto l'Inquisizione spagnola?).
Inquisitore

Questa credenza ha permeato in seguito non solo il popolino, ma anche l'ottusa mente di molti medici, che consideravano i mancini persone con problemi mentali (anche qui potrei dare sfogo a tutta la mia coprolalìa). Solo negli ultimi decenni le ricerche hanno dimostrato che essere mancini significa semplicemente avere molto più sviluppato l'emisfero destro del cervello. Vi è tuttavia, un modo di dire che richiama le vecchie credenze sul mancinismo:
Farsi la croce con la mano storta (o anche con la mano sinistra), è usata per indicare una situazione d'estrema meraviglia o addirittura di raccapriccio. La circostanza è talmente fuori dell'ordinario che si perde perfino il senso della religiosità segnandosi, appunto, con la mano sinistra (vorrei aggiungere che, in ogni caso, farsi il segno della croce con la mano sinistra è ammesso). 

11/02/14

Miracolo o falsità? L'1 % delle donne che partoriscono si dichiara vergine! Già...è il caso di dire: "dicono tutte cosi!"

Miracolo o falsità? L'1 % delle donne che partoriscono si dichiara vergine! Già...è il caso di dire: "dicono tutte cosi!" 

La percentuale delle donne incinte che afferma di non aver mai avuto un rapporto intimo, reputandosi immacolate, è del 1%. Si tratta di un miracolo oppure di una mezogna? In base ad una ricerca effettuata dalla University of North Carolina e pubblicata sul British Medical Journal, l’1 % delle donne che partoriscono, dichiara la propria verginità. Dopo aver analizzato attentamente i dati ottenuti dalle interviste effettuate a  7.870 donne, gli autori affermano che circa l’1%  di esse giura di essere rimasta incinta senza avere avuto rapporti intimi.

La maggior parte delle donne incinte che dichiarano di essere vergini sono ragazze giovani, adolescenti, che non hanno mai avuto nessun colloquio con la propria famiglia sulla procreazione e la contraccezione e donne che hanno firmato contratti di castità. L’articolo, intitolato“Like a virgin (mother)”, non vuole essere ironico ma mira a far riflettere sul fatto che quando si tratta di approfondire temi sensibili e delicati, la raccolta di dati per la ricerca include un numero maggiore di errori e bugie che possono pilotare le indagini in maniera errata.

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Gravidanza
Miracolate o bugiarde?  È esperienza molto comune fra medici che, soprattutto nella fase di conoscenza del paziente, si ritrovano ad ascoltare vere e proprie falsità. Secondo gli specialisti si tratta di bugie emotive, non lucide, che vengono dette per vergogna e per la paura di essere giudicati. Le donne fanno di tutto per guadagnare la stima dei medici e di tutte le persone che le circondano. Tutto dipende anche dal modo di essere delle persone, dall’importanza che attribuiscono alla cultura, alle credenze e alla tradizione.

19/01/14

Sciamani per un mondo sempre più in crisi

Lo sciamano, una figura dal fascino ancestrale, permeata di mistero. Solitari personaggi abitanti di tutti i luoghi e di nessun luogo, essi stessi porte verso l'ignoto, guerrieri della consapevolezza intensa, anelli del punto di unione. In un mondo in crisi essi riemergono da un limbo in cui sono stati relegati nei secoli della nostra storia, e il loro riemergere è sempre più intenso. Sono un tramite, per curare corpi, menti e anime.
Sciamano
La parola "sciamano" è stata coniata dal popolo siberiano degli Evenki.  Gli sciamani nutrono la convinzione che il mondo sia permeato di spiriti invisibili che agiscono su di noi e controllano il nostro destino. Medici, sacerdoti, mistici, psicologi, anziani del villaggio, oracoli e poeti a seconda delle esigenze, sono i negoziatori designati a interloquire con questa realtà nascosta e occupano una posizione di prestigio all'interno delle loro società. Non esiste una definizione precisa di sciamanesimo. "Sarebbe più corretto parlare di 'sciamanesimi' al plurale", afferma Marjorie Mandelstam Balzer, antropologa della Georgetown University di Washington, D. C. Credenze, pratiche e rituali variano da persona a persona, mi spiega, perché il percorso per diventare sciamano è individuale. Ci sono ovviamente delle affinità: la trance estatica, o "viaggio dell'anima" com'è chiamato talvolta, è un aspetto caratteristico del fenomeno. Ma il modo in cui gli sciamani utilizzano strumenti e percezioni spirituali può variare molto, così come lo scopo ultimo del rituale. Molti lavorano da soli, mentre altri fanno parte di grandi associazioni che agiscono come una sorta di sindacato; il Centro Golomt per gli Studi Sciamanici di Ulan Bator vanta circa 10 mila iscritti. Gran parte degli sciamani dell'Asia Centrale, vale a dire di paesi come il Kirghizistan e il Kazakistan in cui prevale l'islamismo, si considerano musulmani devoti e i loro riti presentano molti elementi derivati dalle tradizioni mistiche del sufismo. Fasciati in verginali tuniche bianche, eseguono i loro rituali nei siti sacri dell'islamismo, e ogni cerimonia include lunghe preghiere tratte dal Corano. In Siberia e in Mongolia lo sciamanesimo si è mescolato alle tradizioni buddhiste locali al punto che spesso è impossibile capire dove finisce l'uno e iniziano le altre.
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