19/01/14

Sciamani per un mondo sempre più in crisi

Lo sciamano, una figura dal fascino ancestrale, permeata di mistero. Solitari personaggi abitanti di tutti i luoghi e di nessun luogo, essi stessi porte verso l'ignoto, guerrieri della consapevolezza intensa, anelli del punto di unione. In un mondo in crisi essi riemergono da un limbo in cui sono stati relegati nei secoli della nostra storia, e il loro riemergere è sempre più intenso. Sono un tramite, per curare corpi, menti e anime.
Sciamano
La parola "sciamano" è stata coniata dal popolo siberiano degli Evenki.  Gli sciamani nutrono la convinzione che il mondo sia permeato di spiriti invisibili che agiscono su di noi e controllano il nostro destino. Medici, sacerdoti, mistici, psicologi, anziani del villaggio, oracoli e poeti a seconda delle esigenze, sono i negoziatori designati a interloquire con questa realtà nascosta e occupano una posizione di prestigio all'interno delle loro società. Non esiste una definizione precisa di sciamanesimo. "Sarebbe più corretto parlare di 'sciamanesimi' al plurale", afferma Marjorie Mandelstam Balzer, antropologa della Georgetown University di Washington, D. C. Credenze, pratiche e rituali variano da persona a persona, mi spiega, perché il percorso per diventare sciamano è individuale. Ci sono ovviamente delle affinità: la trance estatica, o "viaggio dell'anima" com'è chiamato talvolta, è un aspetto caratteristico del fenomeno. Ma il modo in cui gli sciamani utilizzano strumenti e percezioni spirituali può variare molto, così come lo scopo ultimo del rituale. Molti lavorano da soli, mentre altri fanno parte di grandi associazioni che agiscono come una sorta di sindacato; il Centro Golomt per gli Studi Sciamanici di Ulan Bator vanta circa 10 mila iscritti. Gran parte degli sciamani dell'Asia Centrale, vale a dire di paesi come il Kirghizistan e il Kazakistan in cui prevale l'islamismo, si considerano musulmani devoti e i loro riti presentano molti elementi derivati dalle tradizioni mistiche del sufismo. Fasciati in verginali tuniche bianche, eseguono i loro rituali nei siti sacri dell'islamismo, e ogni cerimonia include lunghe preghiere tratte dal Corano. In Siberia e in Mongolia lo sciamanesimo si è mescolato alle tradizioni buddhiste locali al punto che spesso è impossibile capire dove finisce l'uno e iniziano le altre.
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