31/03/14

Aceto balsamico di Modena | Conosciuto nella Roma imperiale

L'aceto balsamico è un prodotto dalle grandi qualità gastronomiche, benefico alla salute, la cui storia si perde nella notte dei secoli. 

Ha una storia antica; l'aceto balsamico di Modena era conosciuto nella Roma imperiale, e Virgilio ne parla nelle "Georgiche". Il biografo di Matilde di Canossa, il monaco Donizone, lo cita nell'XI secolo. Sembra che Lucrezia Borgia lo impiegasse per lenire i dolori del parto e Francesco IV duca di Modena quelli dell'ulcera. Nei tempi andati veniva utilizzato soprattutto a scopi terapeutici (il che spiega l'aggettivo "balsamico"), ma ben presto le sue qualità organolettiche ne hanno fatto uno fra i migliori condimenti al mondo. 

Caratteristiche essenziali: essere ottenuto non dall'acetificazione del vino ma, secondo metodi tradizionali, ma dalla fermentazione di mosti d'uva -emiliana (Trebbiano, Lambrusco), concentrati anche a fuoco diretto (bollito fino alla riduzione del 50/60%); l'aggiunta di un'aliquota di aceto vecchio di almeno lO anni; essere invecchiato-e affinato a lungo in botti di legno pregiato; venir prodotto esclusivamente nelle province di Modena e Reggio Emilia. Si ottiene così un condimento denso, di colore bruno scuro lucente, e dall'intenso e tipico aroma profumatissimo, in sapiente equilibrio fra l'agro e il dolce. Un condimento unico, ideale per condire insalate, contorni vari, carni, formaggi e in particolare i piatti dal sapore forte e deciso, e anche per aggiungere gocce di inimitabile aroma su dolci, gelati e macedonie di frutta. L'aceto balsamico possiede ottime qualità dietetiche: mediamente solo 150 kcal ogni 100 grammi contro le circa 900 dell'olio d'oliva. Chi tiene alla linea può dunque chiedere un aiuto gustosissimo all'aceto balsamico in insalate e secondi in sostituzione di olio e sale.

una fase del lungo invecchiamento
dell'aceto balsamico: il travaso da
botti grandi a botti più piccole
Preparazione alla degustazione
degustazione da parte di assaggiatori.
necessario per il rispetto delle norme
produttive del Consorzio di Tutela
L'Aceto Balsamico "Tradizionale" è stato riconosciuto soltanto nel 1983 dalla legislazione italiana, e ottenuta nel 2000 la D.O.P.(Denominazione di Origine Protetta) dell'Unione europea,. L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è un condimento - in ogni senso - prezioso. Differisce da quello senza l'aggettivo "tradizionale" perché prodotto esclusivamente in provincia di Modena solo con mosti d'uva locale cotti secondo antichi metodi e senza altre aggiunte, invecchiato e affinato almeno 12 anni nelle tipiche "acetaie" (sottotetti) di case e cantine con un complesso sistema di prelievi, travasi e rincalzi fra botti di diversi legni pregiati. I produttori del "Tradizionale" sono riuniti in un Consorzio di Tutela che garantisce il prodotto, venduto esclusivamente in bottigliette di 100 c.c, disegnate da Giorgio Giugiaro e riportanti, oltre al logo del produttore, il sigillo di garanzia e la fascetta numerata del Consorzio. 
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.