Meglio non farsi troppe illusioni: servono intelligenza e predisposizione naturale! Dopo avere analizzato 14 studi prestazionali eseguiti in precedenza su musicisti e scacchisti, i ricercatori della Michigan States University hanno scoperto he in entrambi i casi, la pratica spiega solo un terzo del divario delle competenze.
Esercizio o predisposizione? |
"Fare esercizio è importante per arrivare a livelli di eccellenza, ma la ricerca dimostra che oltre ogni ragionevole dubbio che da sola la pratica non basta", ha affermato Zach Hambrick, principale autore dello studio. "I risultati parlano da soli: alcuni individui sono capaci di prestazioni eccellenti anche senza troppa pratica, mentre altri, pur esercitandosi moltissimo, non raggiungono gli obiettivi".
Che cosa, dunque, distingue un principiante da un maestro?
Molteplici fattori, tra i quali l'intelligenza, l'abilità innata e l'età alla quale si è intrapresa la disciplina, hanno un effetto significativo sulle prestazioni, indipendentemente dal tempo dedicato a studiare. (science)