18/10/13

Obama a caccia di asteroidi: ecco come vuole catturarli!

Obama a caccia di asteroidi: ecco come vuole catturarli! No, non è una stravanza del presidente degli Stati Uniti d'America, ma bensi una strategia per prendere al volo gli asteroidi che potrebbero essere pericolosi per la Terra e insaccarli letteralmente, per poi portarli fuori rotta. Questo è ciò che prevede il piano Nasa, in continuo mutamento a dire il vero, perchè in realtà l'obiettivo fondamentale è far guadagnare celebrità al proprio progetto in senso lato: ovvero quello di sviluppare esperienza con gli asteroidi, anche camminandoci sopra, e poi di corsa su Marte.
Il progetto che a dire il vero non appare molto appetitoso per l'industria americana, creando più di un problema anche al Congresso Usa, dove però il Presidente americano trova un'appoggio fin qui insperato. Commentatori dell'attività parlamentare Usa infatti riportano che anche i più reazionari deputati creazionisti e contro ogni forma di scienza hanno paura di venire colpiti da un sasso cosmico. Sarebbero cosi disposti a votare di buon grado a favore di un'impresa del genere, anche se esosa. Insomma la paura fa 90 anche nello spazio.
Venendo alla questione pericolosità il JPL, acronimo di Jet Propulsion Laboratory di Nasa, ha dato vita ad una mappa dei 1.400 asteroidi più pericolosi per la Terra.
Barak Obama Presidente USA

Praticamente si vede che l'orbita della nostra Terra è avviluppata in una ragnatela fittissima costituita dalle orbite di questi potenzialmente pericolosi sassi spaziale, con misure che vanno da 100 metri di diametro a qualche chilometro. Certo gli urti sono frequenti su tempi "astronomici", ma comunque ci sono, basta alzare la testa e guardare la Luna per vedere come sia tutta butterata e sulla Terra di crateri di dimensioni significative, anche decine di chilometri di diametro, ne conosciamo parecchi.
Per avere il ruolo di "pericoloso" un asteroide deve avere almeno 140 metri di diametro e avvicinarsi, prima o dopo, a poco più di 4 milioni di chilometri dalla Terra. Ma niente paura comunque anche se la mappa fa venire i brividi a guardarla tanto è fitta, per i prossimi 50 anni almeno nessun problema.
La Nasa sta potenziando i suoi sforzi in corso per identificare e caratterizzare gli oggetti vicini alla Terra, anche i più piccoli che possiamo vedere solo all'ultimo momento, ma quando ben abbiamo capito che un asteroide ci cadrà addosso che si fa? Lo si va a prendere, lo si mette in un sacco gigante e poi lo si devia, ma anche va bene studiarlo, dato che ne sappiamo poco di questi oggetti che sono molto significativi per capire l'origine del sistema solare.
Mappa degli asteroidi che circondano la terra

In realtà la missione asteroidi Nasa, ad oggi, serve per sviluppare tecnologie che sono in incubazione, necessarie proprio per poter andare in seguito a Marte e oltre. Ad esempio il mezzo di recupero asteroidi avrà la propulsione elettrica solare, bassi consumi e velocità, ma spinta costante.
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