Il-Trafiletto

26/12/13

Il Regno Unito…davanti a Francia e Germania: scadenza 2030!

Il Regno Unito sarà davanti a Francia e Germania! Deterrà il primato della maggiore economia Europea entro il 2030: questa la… “profezia” avuta da parte dell'autorevole Centre for Economic and Business Research (Cebr). Il segreto di tutto ciò, sta in un regime fiscale leggero, liberi dagli impicci generati dall'eurozona ed una popolazione in crescita sono i tre elementi positivi che provvederanno a contribuire all’escalation del Pil britannico dagli attuali 1.590 milioni a 2.640 milioni di sterline nei prossimi 15 anni, in base allo studio annuale.
Economia
Economia Inglese nel 2030 

A livello globale però la Gran Bretagna subirà un calo in classifica, scendendo dall'attuale 6a posizione alla 7a , a causa dell’inevitabile ascesa delle economie emergenti, una su tutte la Cina che è destinata ormai a superare perfino gli Stati Uniti, diventando la prima economia mondiale nel 2028, nel mentre l'India che ora occupa la 10a posizione, balzerà al 3 posto, ai danni di un Giappone in debito di ossigeno.

Il Brasile passerà dal 7o al 5o posto, mentre il Messico entrerà in classifica al nono posto. L'Italia, che quest'anno ancora si trova in 8a posizione, è destinata ad essere messa fuori dalla classifica dei top ten, retrocedendo al 15o posto. Nigeria, Iraq, Egitto e Filippine entreranno nella classifica delle prime trenta economie al mondo.

Il Cebr prevede che nei prossimi quindici anni il Pil tedesco continuerà a crescere ma a un ritmo più lento, passando dagli attuali 2.200 miliardi di sterline a 2.690 miliardi. La popolazione che invecchia, la debolezza dell'euro e le incertezze sull'eurozona si riveleranno ostacoli insuperabili per la Germania, che entro il 2030 sarà superata dalla Gran Bretagna. Il sorpasso dell'economia britannica su quella francese invece avverrà molto prima, entro il 2018, secondo lo studio. La Francia, che attualmente è al quinto posto nella classifica globale, scivolerà fuori dai top ten a causa di una crescita debole, soffocata da un regime fiscale punitivo, e verrà superata dalla Turchia.

"Prevediamo che la Gran Bretagna diventerà la seconda economia occidentale dopo gli Stati Uniti, - spiega il rapporto Cebr. – Una situazione demografica positiva con un'immigrazione che continua, una minore vulnerabilità ai problemi dell'eurozona rispetto agli altri Paesi europei e un regime fiscale benevolo in confronto ai vicini incoraggeranno una crescita più rapida degli altri Paesi occidentali. Entro il 2029 la Gran Bretagna avrà quasi raggiunto la Germania e prevediamo che superi la Germania intorno al 2030, diventando la maggiore economia dell'Europa occidentale".

La capacità di rilanciare le esportazioni e trovare nuovi mercati è fondamentale per le prospettive di crescita di un Paese, sottolinea il Cebr: in questo la Francia sta fallendo e anche la Gran Bretagna rischia di trovarsi indietro. La crescita é ripartita ma spinta dai consumi interni invece che dalle esportazioni, rileva lo studio. Altri tre fattori di rischio per l'economia britannica sono anche i continui dissidi con l'Unione Europea, limiti all'immigrazione e la possibile separazione della Scozia in seguito al referendum previsto per il 2014.



Er Presepio

Presepe
Trilussa
Ve ringrazio de core, brava gente,
pè 'sti presepi che me preparate,
ma che li fate a fa, si poi v'odiate?
si de st'amore non capite gnente ...

Pè st'amore so nato e ce so morto,
da secoli lo spargo dalla croce,
ma la parola mia pare 'na voce
sperduta ner deserto senza ascolto.

La gente fa er presepe e nun me sente;
cerca sempre de fallo più sfarzoso,
però cià er core freddo e indifferente
e nun capisce che senza l'amore
è ciafrusaja che nun cià valore

Justin Bieber: "Mi ritiro. Anzi no"

Justin Bieber, il cantante, musicista e attore canadese 19enne ha fatto trascorrere un pessimo Natale alle migliaia di suoi fans “beliebers” con un messaggio postato sulla sua pagina Twitter che registra quasi 50 milioni di follower e nel quale diceva pressappoco così: - Carissimi beliebers, questa è una notizia ufficiale: mi ritiro. - A leggere questo messaggio, che in poche ore è stato twittato circa 250 mila volte dai suoi fans increduli e disperati, sembra proprio che sia imminente l’addio alle scene per il cantante canadese. Tutto vero oppure trovata pubblicitaria? In un altro tweet successivo Justin Bieber rassicura però i suoi fans che non li abbandonerà mai: - Parlano e sparlano di me inventando bugie, ma non vi lascerò. Essere un belieber è uno stile di vita. – Proprio oggi in oltre 1500 sale cinematografiche americane uscirà il film “Justin Bieber Believe”, il racconto della sua carriera. In Italia uscirà nella prima settimana di febbraio., il nuovo album di inediti è stato invece annunciato per l’autunno 2014.

25/12/13

Odissea nello spazio…2013!

Odissea nello spazio...2013! Di diritto possiamo annoverare tra gli eventi spaziali del 2013 al primo posto possiamo annoverare, e a giusta ragione, all'inaspettato arrivo di un meteorite sopra la regione russa di Chelyabinsk, avvenuto a febbraio. Forse per l’inaspettata, e la devastante discesa del meteorite che è stata la migliore registrazione della storia, grazie alla presenza di tantissime telecamere d’istanza nella zona. Con quasi 20 metri di lunghezza, il meteorite di Chelyabinsk è stato il più grande a giungere sulla terra da ben 100 anni a questa parte, suscitando l’interesse per il rilevamento degli asteroidi ed eventuali misure preventive. Ma ecco tutti gli altri eventi spaziali dell'anno che sta per concludersi, ricordati dal NewScientist.

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Spazio anno 2013
 
Cominciamo dagli eventi recenti. Sarebbe dovuta essere la cometa del secolo, con una luminosità più splendente di quella della Luna, ma il Sole l’ha dissolta prima che potesse rivelarsi in tutta la sua brillantezza: parliamo di ISON, studiata da dozzine di sonde, e attesa da centinaia di astronomi professionisti ed amatori che hanno scrutato il cielo nella speranza di osservarla. Al suo posto sarà invece possibile osservare a occhio nudo un’altra cometa, Lovejoy R1, per tutto il mese di dicembre. Ma il passo dalle comete ai pianeti è breve.

Anche se ancora non sappiamo con certezza assoluta se dei microbi abbiano definitivamente fatto parte della popolazione ideale ed ipotetica di Marte, quest’anno le osservazioni di Curiosity hanno dato forza e sostanza una volta per tutte che il pianeta rosso, Marte, è stato in grado in un lontano passato, potenzialmente di ospitare la vita: analisi eseguite su una roccia, estratta dal rover nei presso di un antico canale supportano l’ipotesi che il cratere Gale fosse una volta un lago colmo di acqua potabile, e incoraggiano la speranza di trovare tracce di antichi esseri viventi su Marte. Ma Curiosity non è l’unico veicolo che si appresta a fare misurazioni e scoperte su Marte: anche l’India ha deciso di partecipare all’esplorazione del pianeta rosso lanciando, lo scorso novembre, la Mars Orbiter Mission, costata “solo” 73 milioni di dollari.

La sonda contiene diversi strumenti scientifici, per determinare la presenza di metano nell’atmosfera e per cercare di ottenere maggiori informazioni sul clima del pianeta (uno scopo condiviso anche dalla missione MAVEN della Nasa. Ma il 2013 è stato un anno importante anche per gli esopianeti: ad Aprile il telescopio Kepler della NASA ha osservato la prima coppia di pianeti simili per dimensioni alla Terra, entrambi in orbita all’interno della zona abitabile che circonda la loro stella, Kepler 62, a 1200 anni luce dalla Terra. Secondo gli astronomi, si tratterebbe di pianeti rocciosi, abbastanza massivi da poter trattenere una spessa atmosfera, coperti di oceani liquidi che potrebbero potenzialmente ospitare la vita. Lanciato nel 2009, il telescopio Kepler ha scoperto, nei suoi 5 anni di attività, 167 esopianeti e ha identificato quasi 3000 possibili candidati, alcuni dei quali potrebbero ospitare la vita. Ma la sua missione si è interrotta bruscamente poco dopo la scoperta degli esopianeti di Kepler 62: a maggio la Nasa ha infatti annunciato che il telescopio era gravemente danneggiato. La missione è stata poi ufficialmente interrotta ad Agosto.

Ma di esopianeti si è parlato anche a livello teorico quest'anno. Era il 1961 quando l’astronomo Frank Drake ricavava la sua famosa equazione per stimare il numero di civiltà extraterrestri esistenti in grado di comunicare nella nostra galassia: la formula tuttavia conteneva una quantità di incognite sconosciute a quei tempi, tra cui la possibilità o no che esistessero effettivamente pianeti al di fuori del Sistema Solare. Grazie all’enorme quantità di dati sugli esopianeti raccolti negli ultimi tempi, quest’anno Sara Seager del Mit ha potuto rielaborare l’equazione, restringendo i campi di ricerca e focalizzandola sui pianeti che potrebbero contenere tracce biologiche nelle loro atmosfere.

Il 2013 è stato anche l’anno della nascente concorrenza nell’esplorazione commerciale dello Spazio: fino a settembre, la SpaceX era l’unica compagnia privata di voli spaziali in grado di consegnare i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale. La SpaceX è stata tuttavia affiancata dall’Orbital Sciences, che ha lanciato e attraccato all’ISS la sua capsula cargo Cygnus. E dal trasporto merci privato nello Spazio passiamo ai tour per esseri umani attorno a Marte: il milionario Dennis Tito ha infatti annunciato di aver formato una organizzazione no-profit con lo scopo di mandare due persone sul pianeta rosso entro il 2018, con un viaggio che avrebbe la durata di 501 giorni. La missione ha tuttavia bisogno del supporto della Nasa, e non è ancora chiaro se l’agenzia spaziale americana accetterà o no l’offerta.
Infine, dopo 35 lunghi anni di viaggio, il 2013 è stato l’anno in cui la sonda Voyager 1 della Nasa ha finalmente lasciato il Sistema Solare: il veicolo continuerà a mandare alla Terra dati che ci permetteranno di comprendere meglio la zona che ci circonda, e terminerà la sua missione nel 2015, dopo aver esaurito il suo combustibile.



Confermato un Natale...tempestoso!

Confermato l'arrivo di una forte e corposa ondata di maltempo sull'Italia! A cavallo tra Natale e Santo Stefano, scatta già l'allerta meteo su tutto il territorio nazionale in particolare per il Nord e i versanti tirrenici", afferma Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com. "Già nelle prossime ore saranno in arrivo precipitazioni al Nord e Toscana, con nevicate sulle Alpi mediamente oltre 700-1200m - spiega l'esperto.

Natale sotto la pioggia
Ma a dare il via al maltempo sarà proprio il tanto attesso giorno di Natale, giorno in cui la forte perturbazione entrerà nel vivo, con fenomeni anche molto intensi in particolare su Liguria, Piemonte, alta Lombardia, Trentino Alto Adige, alto Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove si prevedono punte di oltre 80-100mm con possibili allagamenti". Piogge e temporali avanzeranno pure su Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio, specie in serata, anche qui con rischio di fenomeni violenti. In attesa medio Adriatico e Sud con primi fenomeni solo a fine giornata.

"A Santo Stefano si formerà un ciclone proprio sull'Italia -prosegue Ferrara di 3bmeteo.com - con maltempo generalizzato su tutto il Paese e forti temporali che spazzeranno anche il Sud e in particolare Campania, Calabria e Sicilia, dove saranno possibili grandinate e raffiche di vento. Tanta pioggia anche su Lazio, Toscana, Umbria e ancora al Nord, specie Lombardia e Triveneto. Piogge in genere più deboli invece sulle coste del medio adriatico, ma pure al Nordovest e in Sardegna, dove il tempo tenderà lentamente a migliorare da Ovest.

Attenzione al vento, che soffierà forte dapprima da Sud, poi da Ovest con raffiche di oltre 70-80km/h e violente mareggiate".
Sarà un bianco Natale per le Alpi, con copiose nevicate mediamente oltre i 1000-1200m, ma anche più in basso sulle Alpi occidentali. Attesi accumuli fino a 1 metro di neve fresca oltre i 1500m, anche superiori al di sopra dei 2000m. Tanta neve dunque in località come Sestrière, Cervinia, Madesimo, Madonna di Campiglio, Lussari, con accumuli variabili tra i 70 ed 120cm. Sicuramente un'ottima notizia per gli amanti degli sport invernali, che proprio per le Feste potranno contare su un perfetto innevamento alpino. Per Santo Stefano la neve arriverà pure lungo tutto l'Appennino, a partire da quello settentrionale, ma anche sui rilievi di Sardegna e Sicilia, mediamente oltre 1000-1500m.

"La tempesta di Natale ha già messo in ginocchio il Nordovest Europa - concludono da 3bmeteo.com - Gravi disagi si segnalano su Irlanda, Regno Unito e sulle regioni affacciate al Canale della Manica a causa della combinazione dei forti venti con le piogge torrenziali. Le raffiche hanno raggiunto i 170 km/h sulle Highlands scozzesi, 140 km/h sulla Bretagna e sulle coste olandesi, 130 km/h sull'Irlanda. Raggiunti i 90 km/h a Londra, Dublino e Parigi, 112 km/h ad Amsterdam".

Si segnalano inoltre gravi disagi all'intero sistema di trasporto, con numerosi voli cancellati nell'aeroporto londinese di Gatwick. Seriamente compromesso il traffico ferroviario nel Sud dell'Inghilterra, a causa della caduta di alberi e allagamenti. Nel Nord Ovest della Francia oltre 90000 persone sono rimaste senza energia elettrica a causa di un blackout elettrico.
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