Il-Trafiletto

08/12/13

Occhi in stampa 3D! Prossima frontiera ad “occhi aperti”.

La prossima frontiera in “vista” è tutta nella collaborazione tra stampa 3D e medicina rigenerativa! A dare seguito a quello dell’orecchio bionico (vedi Galileo: Un orecchio bionico stampabile), oggi si possono realizzare infatti anche gli occhi artificiali. A realizzare questo procedimento è la Fripp Design and Research, un’azienda britannica conosciuta per le sue modernissime ed avveniristiche protesi facciali, in collaborazione con la Manchester Metropolitan University. Con questo nuovo metodo, assicurano che sarà possibile stampare 150 protesi oculari in circa un'ora di lavoro, e a prezzi notevolmente ridotti rispetto a quelli delle protesi tradizionali: un occhio artificiale normale costa infatti circa 3000 sterline (circa 3500 euro), mentre il prezzo di quelli della Fripp Design dovrebbe essere inferiore alle 100 sterline(120 euro). In base a quanto riferisce l'azienda, il progetto dovrebbe essere nelle ultime fasi di sviluppo prima di lanciarlo definitivamente.
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Protesi oculari in 3D
Le protesi oculari tradizionali sono realizzate e dipinte a mano, con tempi di attesa molto lunghi che si aggirano intorno ai due mesi. Con questo nuovo metodo si realizza invece un'immagine digitale dell'occhio, da cui viene poi stampato un modello 3D utilizzando una resina artificiale, riducendo in tal modo i tempo di lavorazione, e assicurando al contempo che non ci siano imperfezioni nel prodotto finale. Gli occhi stampabili saranno disponibili in tre diverse taglie, e anche se vengono prodotti in lotti, la Fripp Design assicura che nessun dettaglio sarà ignorato: dalla definizione dell’iride fino ai più piccoli vasi sanguigni, al colore, che sarà il più vicino possibile a quello originario del paziente.

La collaborazione tra la Fripp Design and Research e la Manchester Metropolitan University è cominciata nel 2010, con lo scopo di sviluppare nuove tecnologie per migliorare l'accessibilità delle protesi a livello globale. E l'obbiettivo sembra raggiunto, visto che molti paesi emergenti (come ad esempio l’India) hanno già espresso interesse per le protesi oculari stampabili. Ma il progresso non si ferma qui: come spiega The Guardian, la Fripp Design and Research starebbe ora lavorando a un intero range di protesi facciali, stampabili in 3D velocemente e a prezzi ridotti a partire da una scansione estremamente dettagliata del viso del paziente.

Una Tipo Keyboard da far vestire all’Iphone!

Senza ombra di dubbio iPhone è il nome di quel prodotto che nel corso della storia della telefonia mobile a segnato un’epoca, divenuto adesso un’icona del settore, simbolo di innovazione e rinnovamento nell’era della tecnologia e del mobile sempre e comunque! Nel 2007 riuscì ufficialmente il via al mercato degli smartphones. Durante le sei generazioni che si sono susseguite, c'è stata una sola costante, immutata nel tempo: l'interfaccia, solo ed ineluttabilmente, touchscreen.

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Tastiera qwerty per iPhone 5s
Per carità, gli amanti ed i fans che apprezzerebbero sempre e comunque il prodotto di Apple, non lascerebbero trapelare alcuna lamentela al riguardo ma allo stesso tempo nei meandri più reconditi della loro coscienza desidererebbero potere avere tra le loro mani una di quelle belle, solide, robuste, sempre efficienti, tradizionali tastiere qwerty per dare vita a messaggi di testo, email, etc etc etc, un pò per dirla tutta come quella di cui e fornito il BlackBerry Q10, giusto per dare un’idea. Pare che tra i cultori del click sordo dei tasti fisici costoro c'è un tale di nome Ryan Seacrest, che ha deciso di investire la bellezza di 1 milione di dollari in tal proposito.

Seacrest, è un conduttore televisivo e radiofonico, molto noto e conosciuto principalmente negli Stati Uniti, che ha investito in una startup, della quale è anche un cofondatore, con l'idea di realizzare accessori per iPhone. I risultati di due anni di lavoro si potranno vedere al CES 2014, ovvero il più importante evento statunitense dedicato alla tecnologia in programma a Gennaio a Las Vegas.
Nella città del gioco d'azzardo sarà presentata la Tipo Keyboard, una tastiera che ricorda molto quella che abbiamo conosciuto negli anni sugli smartphones BlackBerry e che si può montare direttamente sull'iPhone.

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tastiera qwerty a scorrimento orrizontale
Non sono stati svelati i dettagli del prodotto, ma dall'immagine si può vedere che la tastiera è la parte principale di un'intera scocca, che dovrebbe essere montata sul telefono. La compatibilità con iPhone 5S è sicura, così come molto probabile è quella su iPhone 5. Resta da scoprire se saranno prodotte anche varianti per iPhone 5C o per i meno recenti iPhone 4S e iPhone 4. Non si tratta della prima celebrità che decide di fare un balzo nel settore della tecnologia.

Poco più di un anno fa il cantante dei Black Eyed Peas - e imprenditore - , Will.i.am, aveva presentato i.am+, un accessorio da integrare sempre con iPhone che consentiva di trasformare la fotocamera, mettendo a disposizione ben 14 Megapixel. Una variante di i.am+ consentiva anche di avere a disposizione una tastiera qwerty a comparsa (nella foto sopra), con scorrimento orizzontale.



Perchè si dice: "Cherchez la femme"?

Adagio famoso, un po' di parte direi, in senso negativo per noi donne, ma val sempre la pena indagarne le origini. Si deve esser sempre aperti all'assimilazione di nuove conoscenze anche se non ci trovismo d'accordo con il concetto che esse esprimono.
Chercehz la femme, cercate la donna.
Cherchez la femme

Questa frase è stata resa popolare da Alessandro Dumas padre, che la fa pronunciare ad un poliziotto parigino, Jackal, nel dramma Les Mohicans de Paris. Jackal, ad un certo punto dice: "In ogni affare c'è sempre una donna; quando i miei subordinati mi presentano un rapporto su un certo reato, io dico loro: Cherchez la femme! E infatti una volta trovata la donna, non si tarda a scoprire il colpevole: l'uomo". Ma se Dumas ha reso popolare questa frase, non ne è certo l'autore. Alcuni ne hanno attribuito la paternità a Fouché, ministro della polizia ai tempi di Napoleone, altri la fanno risalire a De Sartine, capo della polizia francese nel 1759, altri ancora l'attribuiscono all'abate Ferdinando Galiani, desumendola dal suo Dialogue sur le femmes. Ma le origini hanno radici più lontane nel tempo. Giovenale, nelle Satire scrive: Nulla fere causa est, in qua non femina litem moverit (Sat. VI), in poche parole, tutte le liti sono sempre orginate da una donna. Ma, a voler essere più pignoli, già nella Bibbia si trova espresso più volte il concetto che è sempre la donna a condurre a perdizione l'uomo, anche il più saggio: Propter speciem mulieris multi perierunt (Eccl. cap. IX, v.9). Se poi pensiamo al famoso episodio della mela, tra Adamo ed Eva, nel Paradiso terrestre, il gioco è fatto.

“Parlami ti diro…quanto sei alto!”

Parlami e ti dirò…quanto sei alto!” Sembrerebbe che la nostra voce riesca a dire molto più di quanto non ci si possa immaginare di noi. Per carità, a volte inganna, vero è, ma in genere rivela ed afferma il vero: la voce ci dice se siamo maschi o femmine, più o meno la nostra età (più o meno, lo sottolineo!) e, tenetevi forte, sembrerebbe perfino quanto siamo alti. A confermare quest’ultima rivelazione è uno studio effettuato dai ricercatori della Washington University, della University of California di Los Angeles e dell’Indiana University, ed a presentarlo è stato John Morton - psicologo alla Washington University – durante il 166° meeting della Acoustical Society of America di San Francisco.

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La nostra voce
Per comprovare l'ipotesi che la voce potesse dire qualcosa che andasse ben più oltre l’età oppure se maschio o femmina dell'interlocutore, i ricercatori hanno effettuato degli esperimenti di ascolto mirato. Nel primo caso hanno chiesto a due persone dello stesso genere di ripetere una frase, registrarla e quindi farla ascoltare a dei volontari, chiamati a dare un parere quale delle due voci appartenesse a una persona più alta. Nel secondo caso i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di ascoltare delle registrazioni di voce di cinque persone dello stesso genere e quindi di ordinarle dal più piccolo al più grande. I risultati dello studio sono stati abbastanza sorprendenti: l'orecchio funziona sì come ricevitore ma anche come metro! L’accuratezza nella determinazione dell’altezza raggiungeva infatti il 62.17%, e inoltre, non vi era differenza di genere nelle capacità di stima osservate.

Il motivo per cui la statura influenza il tono della voce sembra risiedere in un tipo particolare di suono emesso nelle basse vie aeree, noto come risonanza subglottale. Per spiegare meglio tale fenomeno, si può ricorrere all’esempio di bottiglie riempite con acqua a varie altezze. Se si soffia in una bottiglia con un contenuto inferiore di liquido, spiegano i ricercatori, il suono emesso sarà più basso in confronto alle bottiglie riempite maggiormente. In modo simile, la risonanza subglottale dipende dall’altezza della persona che la genera, per cui più alta è una persona, più bassa sarà la sua risonanza subglottale.
Una possibile applicazione di questo studio potrebbe essere in campo forense, quando cioè si considerano i testimoni “acustici”, qualcuno che abbia avvertito solo le voci ma non ha visto le persone coinvolte, e che potrebbe essere in grado di distinguere tra una persona più alta ed una più bassa.


Un Natale hi-tech? Cercatelo sul web! Ecco i migliori siti web per i vostri regali.

Volete un Natale hi-tech? La scelta dei regali appare scontata, ma non dove e come acquistarli...o forse si? Comunque sia tablet, telefonini, videogames, fotocamere, PC, consolle, etc etc etc. Sono questi i sei tra i più comuni regali, che si prevede di ricevere o fare per questo Natale, almeno è quanto si evince da una indagine effettuata presso i siti web che fanno ecommerce per quanto concerne il settore della tecnologia e dell'intrattenimento digitale, queste risultano essere le categorie più gettonate e consigliate. La storia si ripete anche in quelli specializzati del settore editoriale, che comunque propongono la vendita di musica, film e videogiochi, facciamo un esempio: IBS , società di ecommerce del gruppo Messaggerie, mette a disposizione una vasta e completa raccolta di questo tipo di prodotti con sconti, senza contare la sempre presente sezione di reader eBook e tablet con brand IBS.

Anche in casa Mondadori, la storia non cambia: l'ex www.Bol.it, propone gli stessi titoli per il mercato digitale e oltretutto i reader di ebook Kobo. Con un concorso è possibile vincere prodotti di elettronica come tablet Apple, iPad e tablet di Samsung. Per concludere, il sito di ecommerce del gruppo Feltrinelli, www.lafeltrinelli.it, fornisce anch'esso dischi, film, videogiochi (con una serie di promozioni e sconti sui prodotti selezionati) e una parte dedicata anche qui ai reader di ebook Kobo. L'offerta di questi siti specializzati è più limitata per quanto riguarda il settore di elettronica rispetto ai grandi attori del mercato online italiano e mondiale. In particolare il colosso Amazon, che in Italia ha guadagnato uno spazio di tutto rispetto e che offre una serie molto ampia di categorie merceologiche (dalle scarpe ai gioielli e agli orologi, oltre ovviamente i libri) che comprende TV, fotocamere, computer fissi e portatili, tablet, telefonia, Hi-Fi e svariate altre categorie sino a una sezione di accessoristica (custodie e gadget) e componentistica (memorie e altre parti tecniche) fra le più complete in assoluto sul mercato.

Ordinare i regali natalizi online
Per raggiungere la quantità di prodotti specifici del settore tecnologico (sia elettronica che informatica) di Amazon è necessario andare sui siti di ecommerce di piccole realtà specializzate oppure rivolgersi all'altro grande aggregatore internazionale presente anche in Italia: eBay , che nella sezione audio, tv ed elettronica, oltre alla telefonia e informatica, ha una raccolta pressoché infinita non solo di prodotti di seconda mano venduti tramite asta, ma anche offerte di prodotti nuovi nel marketplace popolato da negozi e distributori di tutto il mondo.

Su eBay è anche possibile trovare l'accesso ai venditori asiatici di componentistica e di prodotti non brandizzati. I rischi di questo tipo di acquisti sono ovviamente nella serietà del venditore e nella reale qualità dei prodotti acquistati. Come per eBay la parte di marketplace supera quella delle aste, così anche per Amazon cresce continuamente la componente di vendite offerte da negozi di terzi (una sorta di brokeraggio via internet) rispetto ai prodotti del catalogo e dei magazzini dell'azienda di Seattle. Tra i "volti nuovi" del settore della tecnologia in rete fa capolino con una certa insistenza AliExpress della cinese Alibaba.com . Su entrambi i siti è possibile trovare un buon numero di occasioni e di prodotti, con una differenza.

Mentre il classico Alibaba offre prodotti da tutto il mondo, AliExpress si focalizza su offerte speciali e prezzi scontati. Tutta da verificare l'affidabilità dei venditori, ma molti prodotti (per lo più non di marca) sono fortemente scontati. Anche qui, il quantitativo di prodotti è secondo solo alla parte di componentistica elettronica. Molti prodotti sono presentati con una traduzione automatica approssimativa in italiano, e anche la versione inglese è altrettanto lacunosa. La grande distribuzione tradizionale è presente con una serie di negozi digitali specializzati.

MediaWord della tedesca MediaMarkt ha il suo Compra Online che offre sconti, un buon assortimento, prodotti di marca (Samsung, Sony, Apple, Nokia e via dicendo) e complessivamente una buona esperienza di ecommerce, con pagine chiare, schede prodotto complete, una chiara distinzione in categorie. Molto completa soprattutto la parte di elettrodomestici e quella di fotografia, dove è presente un buon assortimento di prodotti.
Anche l'olandese Euronics , nata nel 1950, ha un suo sito di ecommerce che si caratterizza come per il caso di MediaWorld per la presenza di grandi marchi e un assortimento che sostanzialmente rispecchia quello delle insegne della GDO: forse una maggiore vocazione alla scontistica (come il resto della catena). Per aprire una brevissima visuale sui siti dei produttori di informatica, il più quotato sito di ecommerce mononarca rimane l'Apple Store online, che nella sezione "Ricondizionati" ha le offerte di prodotti Apple (Mac, iPad, iPhone e altro) dell'ultima generazione e di quelle precedenti in condizioni perfette, garantiti e venduti con scontistica che oscilla mediamente tra 15% e il 35%.

I prodotti sono pochi e non sono configurabili: si compra quel che viene offerto. Ottima l'esperienza d'acquisto, si può chiedere la consegna in un negozio Apple Store. Mr.Price , attivo da dieci anni, e gli altri portali del gruppo Banzai (tra questi ePrice, SaldiPrivati, ePlaza) offrono 600.000 prodotti di marca per l'informatica, l'audio hi-fi, il video, l'elettronica, videogiochi e altri settori. Con 50 punti di ritiro in 40 città italiane risolvono anche il problema delle spese di spedizione e della logistica (che nel nostro Paese risulta mediamente più difficile che negli Usa e in buona parte dell'Europa) oppure un sistema di consegna anche al piano, serale, presso lo spedizioniere. Invece, limitata ma di discreta qualità l'offerta di Groupon nella sezione shopping hi-tech che ha comunque una buona scontistica. Se si guarda il versante degli aggregatori, siti cioè che consentono di confrontare più offerte presenti sul web (ma non riescono ad aggregare tutte le offerte speciali presenti sui portali specializzati), c'è TrovaPrezzi che domina la categoria.

Alle volte offre fin troppa scelta ed è necessario avere le idee molto chiare su cosa si sta cercando, ma il risultato è comunque di buono se non ottimo livello. In generale, però, bisogna fare attenzione sia per gli aggregatori che per i siti di ecommerce non monomarca alla generazione dei prodotti che vengono offerti: spesso lo sconto deriva dalla commercializzazione di prodotti dell'anno precedente rimasti in magazzino alla grande distribuzione e rimessi in commercio tramite il canale delle vendite online scontate. In ogni caso, per la normativa europea (Direttiva 2002/65/CE) recepita in Italia con Decreto Legislativo n. 190 del 19 agosto 2005 e successive modifiche, il consumatore che effettui un acquisto a distanza di beni o prodotti (ad esempio su sito web) può entro 10 giorni dalla consegna della merce (e non più solo 7) esercitare il diritto di recesso.

Non è necessaria una motivazione da parte del consumatore e questi non incorre in oneri o penali. Il recesso deve essere comunicato al fornitore a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento oppure, se fatto via fax, deve essere confermato entro 48 ore dall'invio del fax dalla spedizione di una lettera raccomandata. Il contratto di compravendita può stabilire che le spese per la riconsegna della merce gravino sul consumatore, altrimenti sono a carico del venditore. Il venditore deve, infine, restituire il prezzo pagato dal consumatore entro 30 giorni dal ricevimento della dichiarazione di recesso. Ci sono una serie di casi in cui non si applica il diritto di recesso: nell'ambito della tecnologia è rilevante il caso di prodotti audio-video o software sigillati che siano stati aperti dal consumatore.

Abbiamo provato a cercare alcuni prodotti di largo consumo per quanto riguarda la fotografia, i televisori e l'informatica in alcuni dei siti sopra indicati. Abbiamo cercato un telefono Samsung Galaxy S4 versione da 16 GB che ha un prezzo di listino di 699 euro: Amazon lo vende a 466 euro, Mediaworld a 499 euro, ebay a 399 euro, euronics a 399 euro, Mr.Price a 499 euro e, infine, Trovaprezzi "pesca" il prezzo da 479 euro. Poi abbiamo cercato un televisore da 32 pollici, il formato più venduto, proponendo uno dei migliori apparecchi nel rapporto qualità-prezzo: indubbiamente il Philips 32PFL400 LED Smart TV Plus, 200 Hz PMR, con funzioni smart ben realizzate, superiore alla concorrenza in questo segmento. A un prezzo di listino di 469 euro Amazon lo offre a 350 euro, Mediaworld a 319 euro, ebay a 280 euro, Euronics a 339 euro, Mr.Price a 402 euro, mentre Trovaprezzi lo individua a 329 euro.

Abbiamo poi cercato la nuova versione Pro 2 del tablet Surface di Microsoft con memoria da 256 Giga: prezzi di listino 1299 euro. Amazon lo offre a 1401 euro, Mediaworld a 1299, eBay a 1289, Euronics a 1289, Mr.Price a 1288, mentre Trovaprezzi lo trova a 1289. Infine, una fotocamera mirrorless compatta con ottiche intercambiabili. L'ottima Sony NEX-3NL che è considerata il punto di riferimento per la categoria anche se non è un prodotto di quest'anno. Prezzo di listino di 500 euro, che Amazon fa scendere a 295 euro, Mediaworld a 299 euro, ebay a 339 euro, Euronics a 399 euro, Mr.Price a 337 euro, e Trovaprezzi a 295. La nostra piccola rassegna non è stabile perché abbiamo notato anche una rapida oscillazione nell'arco di pochi giorni o poche ore, a seconda della disponibilità dei prezzi, dell'inventario e forse anche del numero di connessioni dallo stesso PC: per questo abbiamo cambiato connessione e usato un browser in modalità anonima, trovando rapidamente prezzi più bassi.
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