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22/04/15
29/10/14
La cuccia del cane: come pulirla
Pubblicato da
Lifarnur
L'igiene della cuccia del cane è quanto mai importante e pulire la sua "casetta" è un'operazione che va eseguita con cadenza settimanale, usando aspirapolvere e scopa, in più ricordatevi che ogni tanto bisogna procere anche alla disinfezione impiegando particolari prodotti.
Procediamo per gradi: se il materiale per il risposo dell’animale è paglia o vecchi stracci, conviene sostituirlo con della paglia o degli stracci puliti mentre se si tratta di cuscini o imbottiture in stoffa, sarete costretti a procedere al lavaggio.
Lavare la cuccia del cane sia essa di legno o di stoffa, significa rimuovere lo sporco che può essere costituito da residui di cibo, escrementi, peli, trofei di caccia, e potete usare spugne, scope, palette, spazzole, raschiatoi o ancora meglio se avete a disposizione aspirapolvere e idropulitrice o apparecchi per la pulizia a getto di vapore. E’ ovvio che i materiali impiegati per la pulizia della cuccia non dovranno essere destinati ad altri usi.
Per la pulizia ordinaria è bene usare un detergente biologico, ma se dovete disinfestare la cuccia del cane per annientare i potenziali microrganismi annidati (batteri, funghi, virus….) vi serviranno prodotti chimici molto acidi o basici come i composti quaternari d’ammonio e cloro (alcalini) o la classica candeggina (acida). La disinfestazione con prodotti chimici va ripetuta 2 o 3 volte all’anno, in quanto tali agenti possono irritare le mucose e le vie respiratorie dell’animale. Dopo il lavaggio con prodotti aggressivi sarà necessario rispettare un vuoto sanitario di almeno 2 giorni tenendo la cuccia esposta all’aria eseguendo ripetuti risciacqui.
Inoltre se si tratta di pulci e zecche vi serviranno prodotti antiparassitari per bloccare lo sviluppo degli infestanti. E’ bene precisare che tutti i prodotti antiparassitari sono altamente tossici, quindi dovrete attenervi sempre alle precauzioni d’uso riportate sulla confezione d’acquisto.
Se il vostro cane vive in casa, la pulizia dovrà essere eseguita su base quotidiana. Di solito in casa le cucce sono imbottite, oppure ci sono i materassini, cuscini modellati o brandine. Ricordate, vanno spazzolate e/o aspirate ogni giorno e saltuariamente bisognerà sottoporle a lavaggio in acqua: la maggior parte di cucce per uso domestico sono pensate per supportare un lavaggio in lavatrice a basse temperature.
Prima di lavare la cuccia del cane sarà necessario rimuovere lo sporco (peli e residui vari) a tale scopo meglio usare un levapelucchi (non per forza elettrico, in commercio si trovano rulli levapelucchi adesivi dal prezzo di pochi euro, proprio come quello mostrato in foto). Al momento del lavaggio della cuccia in stoffa non usate l'ammorbidente o di detersivi troppo profumati: gli odori risultano troppo intensi e fastidiosi per gli animali, alcuni cani (e gatti) reagiscono sviluppano reazioni allergiche, quindi fate attenzione!
Procediamo per gradi: se il materiale per il risposo dell’animale è paglia o vecchi stracci, conviene sostituirlo con della paglia o degli stracci puliti mentre se si tratta di cuscini o imbottiture in stoffa, sarete costretti a procedere al lavaggio.
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Cuccia del cane immagine presa dal web |
Lavare la cuccia del cane sia essa di legno o di stoffa, significa rimuovere lo sporco che può essere costituito da residui di cibo, escrementi, peli, trofei di caccia, e potete usare spugne, scope, palette, spazzole, raschiatoi o ancora meglio se avete a disposizione aspirapolvere e idropulitrice o apparecchi per la pulizia a getto di vapore. E’ ovvio che i materiali impiegati per la pulizia della cuccia non dovranno essere destinati ad altri usi.
Per la pulizia ordinaria è bene usare un detergente biologico, ma se dovete disinfestare la cuccia del cane per annientare i potenziali microrganismi annidati (batteri, funghi, virus….) vi serviranno prodotti chimici molto acidi o basici come i composti quaternari d’ammonio e cloro (alcalini) o la classica candeggina (acida). La disinfestazione con prodotti chimici va ripetuta 2 o 3 volte all’anno, in quanto tali agenti possono irritare le mucose e le vie respiratorie dell’animale. Dopo il lavaggio con prodotti aggressivi sarà necessario rispettare un vuoto sanitario di almeno 2 giorni tenendo la cuccia esposta all’aria eseguendo ripetuti risciacqui.
Inoltre se si tratta di pulci e zecche vi serviranno prodotti antiparassitari per bloccare lo sviluppo degli infestanti. E’ bene precisare che tutti i prodotti antiparassitari sono altamente tossici, quindi dovrete attenervi sempre alle precauzioni d’uso riportate sulla confezione d’acquisto.
Se il vostro cane vive in casa, la pulizia dovrà essere eseguita su base quotidiana. Di solito in casa le cucce sono imbottite, oppure ci sono i materassini, cuscini modellati o brandine. Ricordate, vanno spazzolate e/o aspirate ogni giorno e saltuariamente bisognerà sottoporle a lavaggio in acqua: la maggior parte di cucce per uso domestico sono pensate per supportare un lavaggio in lavatrice a basse temperature.
Prima di lavare la cuccia del cane sarà necessario rimuovere lo sporco (peli e residui vari) a tale scopo meglio usare un levapelucchi (non per forza elettrico, in commercio si trovano rulli levapelucchi adesivi dal prezzo di pochi euro, proprio come quello mostrato in foto). Al momento del lavaggio della cuccia in stoffa non usate l'ammorbidente o di detersivi troppo profumati: gli odori risultano troppo intensi e fastidiosi per gli animali, alcuni cani (e gatti) reagiscono sviluppano reazioni allergiche, quindi fate attenzione!
22/05/14
Spazio | Arriva la primavera, iniziamo a fare pulizia!
Pubblicato da
Vito Ienna
Satelliti "morti" e rottami circondano la Terra. mentre le agenzie spaziali iniziano a testare modi e maniere per ripulire il nostro "giardino cosmico", proviamo a esaminare le possibili opzioni.
LOTTA ROBOTICA
Il modo migliore per rimuovere oggetti di grandi dimensioni, come i satelliti in disuso, è rallentarli fino a quando l'altitudine della loro orbita diminuisce. In tal modo, a causa dell'impatto con l'atmosfera terrestre, bruceranno. L'Agenzia spaziale tedesca DLR ha dato incarico l'azienda aerospaziale Astrium di testare questo sistema durante la prossima DEOS (Missione di manutenzione orbitale tedesca).
Il velivolo spaziale Astrium si avvicinaerà lentamente al satellite in disuso, lo aggancerà come in una stretta di lotta usando braccia robotiche e poi accenderà i suoi motori, per spingerlo in una nuova traiettoria. Comunque, questo procedimento non è semplice, quind la missione servirà a valutare se si tratta davvero di una soluzione praticabile. Per detriti spaziali si intedono tutti i satelliti in disuso, i moduli dei razzi propulsori e i loro relativi frammenti, prodotti da esplosioni, erosioni o collisione.
La velocità a cui si verificano le collisioni di detriti spaziali può variare fino a 15 km al secondo. A velocità cosi elevate, anche oggetti minuscoli possono provocare seri danni. La quantità di questi detriti spaziali è stat quantificata in ben 6500 tonnellate, cifra che comprende circa 23.000 oggetti rintracciabili e molti milioni di altri, più piccoli e non identificabili.(science)
LOTTA ROBOTICA
Il modo migliore per rimuovere oggetti di grandi dimensioni, come i satelliti in disuso, è rallentarli fino a quando l'altitudine della loro orbita diminuisce. In tal modo, a causa dell'impatto con l'atmosfera terrestre, bruceranno. L'Agenzia spaziale tedesca DLR ha dato incarico l'azienda aerospaziale Astrium di testare questo sistema durante la prossima DEOS (Missione di manutenzione orbitale tedesca).
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Detriti spaziali (immagine dal web) |
Il velivolo spaziale Astrium si avvicinaerà lentamente al satellite in disuso, lo aggancerà come in una stretta di lotta usando braccia robotiche e poi accenderà i suoi motori, per spingerlo in una nuova traiettoria. Comunque, questo procedimento non è semplice, quind la missione servirà a valutare se si tratta davvero di una soluzione praticabile. Per detriti spaziali si intedono tutti i satelliti in disuso, i moduli dei razzi propulsori e i loro relativi frammenti, prodotti da esplosioni, erosioni o collisione.
La velocità a cui si verificano le collisioni di detriti spaziali può variare fino a 15 km al secondo. A velocità cosi elevate, anche oggetti minuscoli possono provocare seri danni. La quantità di questi detriti spaziali è stat quantificata in ben 6500 tonnellate, cifra che comprende circa 23.000 oggetti rintracciabili e molti milioni di altri, più piccoli e non identificabili.(science)
08/04/14
Attenzione al Colluttorio. Un uso frequente può portare al tumore della bocca.
Pubblicato da
Romolo Benedetti
Una ricerca della University of Glasgow Dental School e pubblicata sulla rivista Oral Oncology ha messo in allarme gli assidui igienisti del cavo orale. Tale ricerca infatti ha determinato che l'uso troppo frequente dei colluttori, soprattutto quelli che contengono alcol, può portare a un maggiore rischio di sviluppare un tumore della bocca.
Se impiegati per più di tre volte al giorno per fare i risciacqui dopo essersi lavati i denti con lo spazzolino si può favorire l’infiltrazione di sostanze cancerogene nel cavo orale. Tra i colluttori incriminati, i più pericolosi sarebbero quelli a base di alcol. I ricercatori hanno esaminato 1962 pazienti affetti da tumore alla bocca e 1993 persone sane appartenenti a nove paesi diversi, e sono giunti alla conclusione che è sconsigliabile un uso frequente del collutorio per la disinfezione della bocca, fatta eccezione per alcuni casi. "Ci sono situazioni e condizioni nelle quali il dentista può prescriverlo, ad esempio perché il paziente ha un basso flusso salivare anche a causa delle medicine che prende - spiega David Conway, che ha portato avanti la ricerca - ma in generale ciò che è raccomandabile è lavare i denti dopo i pasti principali con un dentifricio al fluoro e risciacquarli bene, oltre a fare periodici check up dal dentista". E’ stato visto che i soggetti più propensi ad un frequente uso di collutorio sono i fumatori e i consumatori di alcol. Il collegamento tra abuso di collutorio e tumore del cavo orale, tuttavia, può anche essere legato a cattive abitudine igieniche. Una non corretta pulizia della bocca, infatti, può favorire la nascita di un tumore, soprattutto tra coloro che portano la dentiera o masticano spesso il chewing gum

21/03/14
Risparmio energetico: Piano cottura, forno e microonde
Pubblicato da
Lifarnur
Oggi, seguendo sempre le linee guida di Adiconsum, diamo alcune indicazioni su come risparmiare fino al 50% di energia ai fornelli :
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Forno |
- usare stoviglie (preferibilmente in rame, alluminio e acciaio) adeguate alla grandezza dei bruciatori, con fondi piatti e puliti, in modo da consentire una distribuzione del calore ottimale;
- mettere sempre il coperchio sulle pentole (si ris parmia tempo ed 1/3 di energia) e preferire, se possibile, pentole a pressione e a vapore;
- far bollire solo la quantità d’acqua effettivamente necessaria (sia per le cotture al vapore, che per preparare una tazza di tè o per cuocere le verdure) Il forno è sicuramente uno degli elettrodomestici che consuma più energia elettrica, diversamente dal forno a microonde che, normalmente, consuma la metà rispetto a quello tradizionale e prevede tempi di cottura decisamente inferiori . Tuttavia, il risultato finale è ben diverso, e cambia in base ai cibi da cucinare: ecco perché, di volta in volta, sarà necessario valutare se è necessario (o meno) usare il forno elettrico. In questo caso, è comunque possibile risparmiare energia, facendo attenzione a:
- preferire un modello di forno ventilato: l’aria calda circola determinando una temperatura interna uniforme, velocizzando la cottura e risparmiando tempo e consumo di energia;
- evitare di preriscaldare il forno se non strettamente necessario, non aprire spesso lo sportello durante la cottura e spegnere il forno qualche minuto prima del termine , in modo da sfruttare il calore residuo;
- effettuare una corretta pulizia e manutenzione del forno: l’efficienza dipende anche dall’assenza di residui di cibo, che provocano un notevole dispendio di energia durante l’accensione infine, leggere sempre con attenzione il libretto di istruzioni, che contiene tutti i suggerimenti per il migliore utilizzo degli elettrodomestici.
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