Il-Trafiletto
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08/04/14

Attenzione al Colluttorio. Un uso frequente può portare al tumore della bocca.

Una ricerca della University of Glasgow Dental School e pubblicata sulla rivista Oral Oncology ha messo in allarme gli assidui igienisti del cavo orale. Tale ricerca infatti ha determinato che l'uso troppo frequente dei colluttori, soprattutto quelli che contengono alcol, può portare a un maggiore rischio di sviluppare un tumore della bocca. Se impiegati per più di tre volte al giorno per fare i risciacqui dopo essersi lavati i denti con lo spazzolino si può favorire l’infiltrazione di sostanze cancerogene nel cavo orale. Tra i colluttori incriminati, i più pericolosi sarebbero quelli a base di alcol. I ricercatori hanno esaminato 1962 pazienti affetti da tumore alla bocca e 1993 persone sane appartenenti a nove paesi diversi, e sono giunti alla conclusione che è sconsigliabile un uso frequente del collutorio per la disinfezione della bocca, fatta eccezione per alcuni casi. "Ci sono situazioni e condizioni nelle quali il dentista può prescriverlo, ad esempio perché il paziente ha un basso flusso salivare anche a causa delle medicine che prende - spiega David Conway, che ha portato avanti la ricerca - ma in generale ciò che è raccomandabile è lavare i denti dopo i pasti principali con un dentifricio al fluoro e risciacquarli bene, oltre a fare periodici check up dal dentista". E’ stato visto che i soggetti più propensi ad un frequente uso di collutorio sono i fumatori e i consumatori di alcol. Il collegamento tra abuso di collutorio e tumore del cavo orale, tuttavia, può anche essere legato a cattive abitudine igieniche. Una non corretta pulizia della bocca, infatti, può favorire la nascita di un tumore, soprattutto tra coloro che portano la dentiera o masticano spesso il chewing gum

30/03/14

Il chewing gum responsabile dei tuoi mal di testa.

Le cause del mal di testa sono molteplici, ma quella più diffusa sicuramente è la gomma da masticare. Lo dimostra una ricerca pubblicata su Pediatric Neurology e condotta da un gruppo di ricercatori del Meir Medical Center dell'università di Tel-Aviv in Israele, secondo cui molti casi di mal di testa nei giovanissimi ( ma anche nei meno giovani) sarebbero da attribuire alla cattiva abitudine di masticare chewing gum per ore e ore. Secondo gli autori il mal di testa è molto diffuso tra bambini e adolescenti, ancora di più tra le ragazzine. Tra le cause scatenanti questa fastidiosissima patologia ci sono lo stress, stanchezza, mancanza di sonno, rumori, l'uso prolungato di videogiochi, il fumo, i pasti saltati e il ciclo mestruale. Il neurologo Nathan Watemberg ha notato che molti dei suoi giovani pazienti, in particolare le femmine, erano soliti masticare il chewing-gum per ore e ore. Si è chiesto perciò se non potesse esservi un legame fra il masticare continuo e la comparsa del dolore, anche perché nella sua esperienza si era accorto che spesso, smettendo di masticare, il mal di testa come per incanto svaniva di lì a poco. Il medico ha condotto perciò una ricerca su 30 suoi pazienti dai 6 ai 19 anni con cefalea cronica e l’abitudine a masticare “cicche” ogni giorno, da una fino addirittura a sei ore quotidiane: a tutti ha chiesto di bandirle per un mese. Dopo trenta giorni senza gomme 19 ragazzini su 30 hanno visto sparire completamente il mal di testa, che in altri 7 casi era diminuito per frequenza e intensità. Facendo una controprova, 26 partecipanti hanno accettato di riprendere a masticare chewing-gum per due settimane: tutti hanno manifestato di nuovo la consueta cefalea nel giro di pochi giorni. Due le teorie chiamate in causa per questo mal di testa. La prima riguarda l’aspartame, il dolcificante contenuto in molti di questi prodotti: ma se fosse colpa del dolcificante dovrebbero soffrire di mal di testa anche i consumatori assidui di tutti i cibi e le bevande zuccherate. La seconda ipotesi è quella più probabile, secondo cui la masticazione della gomma provoca uno stress dell’articolazione temporo-mandibolare: in genere le gomme si tengono in bocca a lungo, masticandole ben oltre la scomparsa del loro sapore, e ciò costringe al “superlavoro” questa articolazione che peraltro è fra le più usate. Inoltre esistono prove scientifiche che una disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare possa davvero provocare mal di testa. Una scoperta che può avere immediate ripercussioni, secondo il neurologo: in un paziente con mal di testa (vale per i giovani, ma forse anche per i “ruminanti” più attempati) il consiglio di lasciar perdere le gomme è a costo zero e può risolvere una certa quota di casi senza necessità di ulteriori terapie.
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