Il-Trafiletto
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27/07/17

Il doposole giusto per una abbronzatura duratura

La beauty routine aftersun è cambiata: creme e lozioni sono diventate sempre più custom made e long lasting. Specifiche per ogni esigenza di pelle e profondamente idratanti. Se poi all'applizazione del doposole abbinate uno dei cinque tramonti più belli al mondo l'effetto rigenerante varrà il doppio

Oggi può capitare. Si passa in farmacia o in profumeria per acquistare il classico doposole e si torna a casa con un prodotto specifico per il corpo, uno per il viso, una maschera rigenerante e un detergente delicato che non lava via l’abbronzatura. Scena tipica, si potrebbe dire, perché l’aftersun tuttofare non è più il solo protagonista della beauty routine vacanziera: quando si tratta di massima idratazione la cosmetica moderna si fa sempre più capillare e pronta a soddisfare ogni esigenza della pelle.
https://www.vanityfair.it/beauty/viso-e-corpo/2017/07/27/doposole-cosi-labbronzatura-dura-di-piu

23/09/14

Il mare: le acque della vita

Quando ti avvicini al mare, ti senti sempre un’energia nuova che ti assale e ti intriga e dall’alba al tramonto gusti colori, odori e movimenti che creano dentro il tuo cuore momenti perfetti che si stampano e ricorderai per sempre. 


Il mare è sempre stato al centro dell’attenzione dell’uomo, navigazioni, circumnavigazioni, viaggi; hanno sempre portato alla luce paradisi inesplorati e chiunque è tornato da queste avventure ha parlato per giorni interi delle scoperte fatte e la parola che dice a tutti è: ho voglia di ripartire di nuovo, ho il desiderio del mare, che mi sta chiamando ancora. 

Canzoni, poesie, riflessioni, fotografie e dipinti hanno cercato di far parlare il mare e di farlo conocere ogni giorno al mondo intero, ma non si finisce mai di apprezzare e di voler trovare quello spunto in più. 

Il mare è perfetto ti regala relax nelle fatiche, avventura nelle sue onde, passione nei suoi colori e energia quando si prova ad attraversarlo e a solcare la strada delle sue acque

Al mare nascono i primi amori, si instaurano relazioni e si resta a bocca aperta quando il sole, sale e scende dalle acque, regalandoti sogni, immagini perfette e voglia di vivere la vita

Grazie, caro mare, ci vediamo domani!
Il mare, ti dona sempre, emozioni nuove

11/09/14

Un impatto a 42.000 km/h

Meteor Crater, il primo
cratere meteoritico accertato

Sono all'incirca 60 i km ad est di Flagstaff, Arizona, dove è situato il celebre Meteor Crater, ovvero sia il primo cratere meteoritico terrestre fino ad ora di cui ci si è accertati.


All'incirca 50.000 anni fa, esattamente durante il Pleistocene, periodo in cui nell'altopiano del Colorado non c'era la temperatura calda e l'umidità attuale.

Il diametro è di 1.200 metri, possiede una circonferenza dal bordo rialzato che tocca punte di 45 metri e una profondità di 170 metri (idealmente si potrebbe costruire un palazzo di 60 piani) si trova a circa 1.740 metri sopra il livello del mare. Inizialmente si pensava che la velocità di impatto fosse di 70.000 km/h, ma la stima esatta è di circa 42.000 km/h; si pensi che la separazione del primo stadio dell'Apollo 11, avvenne a 10.000 km/h.

Ricco di nichel e ferro il meteorite che impattò con la Terra, possedeva un diametro di 30-50 metri e, al momento dello schianto emanò una forza d'urto di quasi 10 megaton. Dai calcoli effettuati si pensa che vennero mosse più o meno 300 milioni di tonnellate di sedimenti. L'urto che ne scaturì ha dato vita ad una stratigrafia inversa generando una presentazione invertita degli strati  rispetto al normale: dal bordo del cratere verso l'esterno troviamo uno strato di arenaria formatasi 265 milioni di anni fa, uno strato calcareo formatosi 255 milioni di anni fa, uno di dolomite di 250 milioni di anni fa e uno di mudstone formatosi 245 milioni di anni fa.


13/08/14

Canicola | Da dove viene il termine | Onde | Cos'è che le causa?

La canicola, antico termine dell'emisfero settentrionale
Da dove deriva il termine "canicola" ? 

Questo antico termine si riferisce al periodo di caldo che, nell'emisfero settentrionale, si verifica comunemente a luglio e agosto.

Il nome viene dal fatto.che in questo periodoca stella Sirio (detta in. latino canìcula cioè "cagnetta" appartenente alla costellazione del Cane maggiore) sorge contemporaneamente, o "poco prima del Sole. Gli antichi astronomi immaginarono erroneamente'che la comparsa simultanea della luce maggiore del giorno (il Sole) e della.stella più luminosa della notte (Sirio) fosse responsabile del calda estremo di quei giorni.
Che cosa causa le onde del mare?

Che cosa è che causa le onde?

Le onde si formano prevalentemente quando il vento soffia sulla superficie del mare e solleva una parte dell'acqua.

Questo movimento, poi, si propaga anche a grandi distanze ed è per questo che a volte si vedono le onde anche in assenza di vento. La loro altezza dipende dall'intensità di quest'ultimo, dalla sua durata, dalla velocità e dal fetch, lo spazio di mare lungo il quale soffia. Nel Mediterraneo ci sono fetch limitati quindi sono rare onde alte più di qualche metro. Nell'oceano, invece, che è più aperto, possono raggiungere anche i 15-20 metri.(science)




10/08/14

Perché l'odore dell'erba tagliata è così buono? | Si può bere l'acqua del mare?

Perché l'odore
dell'erba tagliata è così buono?

L'erba che annusiamo è una miscela di idrocarburi ossigenati tra cui metanolo, etanolo, acetaldeide e acetone, detti green leafvolatiles (GLV). 

Il profumo ci piace perché tendiamo ad associarlo all'estate e ai fine settimana. Questo odore, peraltro, non è una semplice conseguenza accidentale del taglio delle foglie. Ci sono indizi del fatto che le piante emettano di proposito composti volatili in risposta al danno subito. Le piante di tabacco selvatico, per esempio, emettono un certo GLV solo quando vengono mangiate dai bruchi: fa da segnale per attirare insetti vicini che si nutrono di bruchi.

Si può bere l'acqua del mare?
La disponibilità di risorse idriche e la possibilità di accedervi da parte di tutti stanno diventando il tema ambientale e geopolitico più importante del Pianeta.

Per questo, fin dall'inizio del Novecento e ottenendo migliori risultati negli ultimi venti anni, l'uomo ha cercato di rendere potabile l'acqua marina. La desalinizzazione è il processo di rimozione della frazione salina dall'acqua di mare. Attualmente è possibile ma presenta non poche controindicazioni sia dal punto di vista ecologico sia da quello economico, richiedendo molta energia. Dei diversi tipi di desalinizzatoli utilizzati, alcuni scaldano l'acqua di mare convertendo il vapore desalinizzato in acqua potabile, altri utilizzano membrane filtranti, altri ancora sfruttano lo scambio ionico dei sali. In attesa che le tecnologie siano perfezionate, meglio trattare l'acqua potabile a disposizione per quello che è: un tesoro.(science)


Il rumore del mare | Perchè è rilassante?

Il rumore del mare: perchè ci rilassa

Non c'è dubbio che i suoni del mare possano rasserenare: c'è addirittura un commercio di registrazioni terapeutiche di questi suoni. 

Ma non esiste una spiegazione accettata. Un indizio è dato dal fatto che il mare può avere un suono simile al "rumore bianco", cioè a una sovrapposizione di tutte le frequenze. Si sa che il rumore bianco è rilassante, forse perché nasconde i rumori fastidiosi o addirittura perché tiene occupato il cervello al punto di allontanare i pensieri indesiderati. Anche i suoni ripetitivi, come le onde del mare che si infrangono ritmicamente su una spiaggia di ciottoli, possono essere rilassanti.

Forse dipende dal fatto che ci adattiamo o abituiamo, ma d'altronde altri suoni liquidi ripetitivi, come un rubinetto che gocciola, possono essere esasperanti, perché non riusciamo a escluderli: non è chiaro il motivo di questa differenza. Un'altra possibilità è che associamo i minori marini a ricordi felici di vacanze assolate sulla spiaggia. Infine, gli psicologi evoluzionistici ipotizzano che i nostri antenati si siano evoluti vicino all'acqua, che era fondamentale per la sopravvivenza. Quindi sarebbe naturale sentirsi al sicuro ascoltando il suono del mare.(science)


15/07/14

Seconda parte | L'origine dei continenti | La Terra si muove

I più ritenevano che i continenti fossero sempre stati immobili e lo sarebbero sempre rimasti. 

Era impossibile immaginarli in movimento, e quindi le sue idee rivoluzionarie attrassero solo critiche ostili, in particolare dai geologi, le cui teorie preferite venivano mandate gambe all'aria.

L'ipotesi tradizionale che spiegava l'uguaglianza di rocce e fossili sulle due sponde dell'Atlantico erano i "ponti di terra". I sostenitori ritenevano che gli animali avessero potuto camminare da una parte all'altra dell'oceano, portando con sé i semi delle piante e degli alberi i cui fossili si trovavano su entrambe le sponde. Ma dove si trovavano adesso questi ponti di terra? Dato che la flora e la fauna cominciavano a divergere dopo il Giurassico, si dedusse che i ponti di terra fossero sprofondati durante il Cretaceo.
Meccanismo di Wegener

Ma era possibile che un ponte di terra si stendesse per 8mila chilometri da una parte all'altra dell'Atlantico? La maggior parte dei geologi pensava di sì perché, anche se comprendevano il senso delle argomentazioni di Wegener, c'era una domanda che rimaneva priva di risposta. Come facevano i continenti a muoversi? I geofisici, in particolare, ritenevano che il meccanismo di Wegener per spiegarlo fosse fisicamente impossibile. Wegener aveva teorizzato che, visto che i continenti erano fatti di un materiale meno denso di quello del fondo dell'oceano, avrebbero galleggiato nel substrato, come gli iceberg sul mare. Ma come avrebbero fatto a farsi strada nella dura roccia dei fondali oceanici? L'idea era assurda e le discussioni andarono avanti per più di dieci anni prima che qualcuno trovasse una soluzione plausibile.(science)


09/07/14

Serre | Irrigate con acqua di mare

Serre irrigate con acqua di mare
Le serre catturano il calore del Sole cercando di massimizzare le rese colturali e far crescere le primizie. Ma com'è possibile costruirle nel deserto? 

L'inventore britannico Charlie Paton ha capovolto il concetto, per consentire agli agricoltori i produrre frutta, verdura e erbe aromatiche anche nelle zone più calde e aride del mondo. Fatto ancora più straordinario, con questo sistema l'acqua utilizzata per far crescere le piantine arriva dal mare. "Il potenziale di coltivabilità diventa praticamente illimitato", spiega Paton.

"Possiamo far crescere pomodori, lattuga e cetrioli in Paesi come l'Oman o gli Emirati Arabi Uniti, dove sarebbe altrimenti impossibile ottenere questi prodotti". Perché il processo sia efficiente, l'aria deve essere costantemente aspirata in tutta la serra e ciò richiede in certi casi l'uso di ventilatori. La tecnologia è particolarmente efficace nelle località marine e aree desertiche più calde e asciutte, per esempio in Nord Africa, Medio Oriente, Australia, Messico e Cina. L'energia necessaria per azionare gli impianti di pompaggio e aspirazione può essere prodotta con generatori solari. Alcune unità pilota delle nuove serre ad acqua di mare sono già state costruite a Tenerife, Abu Dhabi e nell'Oman. Il progetto più avanzato si trova a Port Augusta, a circa 300 chilometri a nord di Adelaide, in Australia.

Paton dice che i test effettuati in questa serra da 2mila metri quadrati dimostrano che il processo consente di ottenere rese da 80 chilogrammi di pomodori per metro quadro all'anno, una cifra equiparabile a quella delle avanzatissime serre olandesi. Quest'anno, si prevede di aumentare di 40 volte la superficie del sito produttivo.(science)


23/11/13

Si pugnalano a vicenda mentre fanno l'amore

Vive nella Grande Barriera Corallina la nuova specie di lumaca di mare che 'pugnala' il/la partner dopo accoppiamento (AGI).
Lumaca di mare
 La specie, ha un modo molto singolare di accoppiarsi, e' ermafrodita e ha un pene biforcuto, lungo quanto il corpo (approssimativamente 2-3 millimetri): una delle due ramificazioni dell'organo genitale porta una spina sulla punta utilizzata per perforare la pelle che copre la fronte del partner subito dopo la copulazione. Al momento denominata semplicemente Siphopteron,

Una "pugnalata" in testa, dopo l'accoppiamento, che gli "amanti" si scagliano a vicenda, iniettandosi del fluido prostatico. Le ragioni di questo originale comportamento non sono chiare ma il team di ricercatori dell'Universita' del Queensland ipotizza che il fluido iniettato svolga una funzione di intorpidimento delle lumache che, una volta stordite, riescono a trattenere lo sperma desiderato per l'intervallo necessario ad evitare la dispersione. Lo studio e' stato pubblicato sui 'Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences'.     fonte
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