Il-Trafiletto
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18/08/14

Quando il suono vince la gravità

Nuovi esperimenti condotti grazie a una tecnica basata sulle onde sonore consentono di far fluttuare gli oggetti in aria.

Goccioline di liquido colorate vengono fatte levitare nel rivoluzionario esperimento con le onde sonore Chicchi di caffè che si librano nell'aria, goccioline d'acqua sospese, stuzzicadenti volanti: allucinazioni? No: in un laboratorio svizzero. tutto questo è realtà. Per la prima volta, gli scienziati sono riusciti a spostare e manipolare oggetti a distanza, utilizzando le onde sonore.

Questo straordinario risultato significa che da oggi sarà possibile utilizzare la "levitazione acustica" per condurre esperimenti particolarmente delicati, e perfino, in teoria, per sollevare a mezz’aria esseri umani. La levitazione acustica era stata già inventata dalla NASA negli anni Ottanta del secolo scorso, ma finora era stata utilizzata scientificamente soltanto per trattenere un oggetto oppure ruotarlo in maniera statica. Oggi, ricercatori dell'Istituto Tecnologico Federale Svizzero di Zurigo hanno trovato il modo di spostare gli oggetti e manipolarne più di uno per volta. Il sistema è fondato su piattaforme vibranti, piccoli riquadri grandi quanto un'unghia grazie ai quali le onde sonore vengono emesse e poi riflesse da una superficie sovrastante. A particolari frequenze, le riflessioni si combinano con le onde in movimento verso l'alto, creando un sistema detto "onda stazionaria", lungo il quale si trovano punti detti "nodi" che rimangono fissi anche in fase di oscillazione dell'onda.

Un oggetto collocato in uno di questi punti nodali può fluttuare nell'aria, perché la forza applicata dalle onde sonore compensa l'attrazione gravitazionale diretta verso il basso. Allineando una serie di levitatori e modulando la potenza delle onde sonore emesse da ciascuno di essi, i ricercatori sono in grado di trasportare gli oggetti da una piattaforma all'altra. Per dimostrarlo, hanno fatto sciogliere un grano '"fluttuante" di caffè solubile, spostandolo all'interno di una gocciolina d'acqua, e sono riusciti persino a far levitare uno stuzzicadenti. 'Abbiamo avuto l'intuizione di usare tanti levitatori, posizionati a breve distanza, per poi tentare di far 'passare la palla' da uno all'altro", dice Daniele Foresti, che ha diretto lo studio. Per generare sufficiente forza ascensionale, il sistema "pompa" onde sonore a 160 decibel (all'incirca il volume misurato in prossimità dei motori di un jet).

I ricercatori ricorrono perciò a onde ultrasoniche a una frequenza di 24mila Hertz, troppo elevata per essere percepibile dall'orecchio umano. Il levitatore acustico potrebbe consentire agli scienziati di movimentare sostanze chimiche pericolose senza toccarle, manipolare materiale cellulare evitando il rischio di contaminazione, o gestire liquidi raffreddati oltre il punto di congelamento. "I fluidi super-raffreddati tendono a congelare non appena entrano in contatto con un recipiente", dice Foresti. "Facendoli levitare, invece, possiamo mantenerli allo stato liquido. Per esempio, potremmo utilizzare il nostro sistema per unire due metalli super-raffreddati e creare nuove leghe".(science)


13/08/14

Canicola | Da dove viene il termine | Onde | Cos'è che le causa?

La canicola, antico termine dell'emisfero settentrionale
Da dove deriva il termine "canicola" ? 

Questo antico termine si riferisce al periodo di caldo che, nell'emisfero settentrionale, si verifica comunemente a luglio e agosto.

Il nome viene dal fatto.che in questo periodoca stella Sirio (detta in. latino canìcula cioè "cagnetta" appartenente alla costellazione del Cane maggiore) sorge contemporaneamente, o "poco prima del Sole. Gli antichi astronomi immaginarono erroneamente'che la comparsa simultanea della luce maggiore del giorno (il Sole) e della.stella più luminosa della notte (Sirio) fosse responsabile del calda estremo di quei giorni.
Che cosa causa le onde del mare?

Che cosa è che causa le onde?

Le onde si formano prevalentemente quando il vento soffia sulla superficie del mare e solleva una parte dell'acqua.

Questo movimento, poi, si propaga anche a grandi distanze ed è per questo che a volte si vedono le onde anche in assenza di vento. La loro altezza dipende dall'intensità di quest'ultimo, dalla sua durata, dalla velocità e dal fetch, lo spazio di mare lungo il quale soffia. Nel Mediterraneo ci sono fetch limitati quindi sono rare onde alte più di qualche metro. Nell'oceano, invece, che è più aperto, possono raggiungere anche i 15-20 metri.(science)




10/08/14

Il rumore del mare | Perchè è rilassante?

Il rumore del mare: perchè ci rilassa

Non c'è dubbio che i suoni del mare possano rasserenare: c'è addirittura un commercio di registrazioni terapeutiche di questi suoni. 

Ma non esiste una spiegazione accettata. Un indizio è dato dal fatto che il mare può avere un suono simile al "rumore bianco", cioè a una sovrapposizione di tutte le frequenze. Si sa che il rumore bianco è rilassante, forse perché nasconde i rumori fastidiosi o addirittura perché tiene occupato il cervello al punto di allontanare i pensieri indesiderati. Anche i suoni ripetitivi, come le onde del mare che si infrangono ritmicamente su una spiaggia di ciottoli, possono essere rilassanti.

Forse dipende dal fatto che ci adattiamo o abituiamo, ma d'altronde altri suoni liquidi ripetitivi, come un rubinetto che gocciola, possono essere esasperanti, perché non riusciamo a escluderli: non è chiaro il motivo di questa differenza. Un'altra possibilità è che associamo i minori marini a ricordi felici di vacanze assolate sulla spiaggia. Infine, gli psicologi evoluzionistici ipotizzano che i nostri antenati si siano evoluti vicino all'acqua, che era fondamentale per la sopravvivenza. Quindi sarebbe naturale sentirsi al sicuro ascoltando il suono del mare.(science)


04/02/14

Michigan | Enormi palle di ghiaccio sulle rive del lago. Fenomeno registrato anche in Polonia.

Il vortice polare artico, l’area di bassa pressione che ha attanagliato il Nord America con temperature di gran lunga sotto lo zero, è il responsabile del simpatico e ancor più caratteristico fenomeno naturale riscontrato sulle rive del lago Michigan. Si tratta di enormi palle di ghiaccio giunte sulla riva della città lacustre di Glen Arbor, nel Michigan. Secondo il meteorologo Joe Charlevoix, queste palle si formano quando la temperatura dell'acqua sul lago Michigan è solo un pò sotto lo zero: un piccolo pezzo di ghiaccio si forma in acqua, le onde si muovono avanti e indietro e aggiungono ulteriore acqua agli strati. Le palle diventano sempre più grandi e alla fine, quando diventano grosse, vengono spinte a riva dal vento. Una volta trasportate sulla spiaggia le sfere - di circa 15 centimetri di diametro - sono rimaste in balia dello sciacquio delle onde, che le hanno levigate rendendole ancora più lisce e regolari. La gente del posto le chiama "palle di ghiaccio" o "massi di ghiaccio" e, in realtà, sono una caratteristica normale dei Grandi Laghi in inverno. A seconda della temperatura hanno una grandezza diversa, che varia tra un chicco di grandine e una palla da basket. Succede, quindi, più spesso di quanto si possa credere. Infatti un caso analogo si è verificato su una spiaggia del Mar Baltico, a Jastarni (Polonia), dove anche lì sono state ritrovate decine di sfere di ghiaccio grandi come palle da bowling depositate sulla battigia.
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