L'espressione “fare il portoghese”, che indica il comportamento di usufruire di un servizio senza pagarlo, è nata da un
fatto storico ben preciso accaduto a
Roma. All’epoca del re Giovanni V di Bragança,
il Portogallo era una nazione vigorosa, ricca e potentissima. Aveva
ambasciatori in ogni paese europeo e il
più importante si trovava a Roma sotto il governo dei Papi
presso la Santa Sede. Nel XVIII secolo,
l'ambasciata del Portogallo fu promotrice di numerosi
spettacoli e ricevimenti presso il Teatro Argentina, a Roma. Gli appartenenti alla
Comunità Portoghese, residenti nella capitale, avevano
accesso gratuito agli spettacoli; per loro era sufficiente
dichiarare, all'ingresso, la propria nazionalità. Quando si sparse la voce, molti romani (di nazionalità italiana) approfittarono dell'opportunità ed assistettero allo spettacolo
dichiarandosi portoghesi. La vicenda è raccontata anche in un libro portoghese, O Barco Pescarejo di José Coutinhas.