Il-Trafiletto
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27/02/14

La problematica dello stalking vista dalla parte del stalker | Film in DVD di Giorgio Amato

'The Stalker' un nuovo film scritto e diretto da Giorgio Amato presentato all'Anica in occasione di un incontro realizzato in collaborazione con CineCocktail e moderato dalla giornalista Claudia Catalli, è in distribuzione in dvd il film . 

Un incontro affollato per parlare insieme di cinema, di quel cinema "scomodo, che prova ad andare controcorrente e ragionare su un tema per nulla facile, come lo stalking, provando per una volta a raccontare la prospettiva non della vittima, ma del carnefice". Alle parole del regista Giorgio Amato, hanno fatto eco quelle di una platea che si e' mostrata interessata a un dibattito allargato sulle difficolta' di fare cinema oggi, al di la' di facili commedie. . La storia vede come protagonista Lucio Melillo (Victor Alfieri), una guardia giurata la cui vita ha subito un duro colpo dopo essersi separato dalla moglie Nadia (Cosetta Turco) e aver perso la cutodia di sua figlia.

Scena tratta dal film"The Stalker"
Da quel momento l'uomo comincia a perseguitare la sua ex ed il suo nuovo amante..."Sul set c'era un clima indescrivibile, oggi continuo a vivere quell'esperienza di condivisione grazie a donne che continuano a scrivermi e dalle loro parole esce fuori tutta la rabbia e insieme la paura di denunciare", chiosa l'attrice Cosetta Turco, che nel film interpreta una madre intenta a proteggere sua figlia da un padre giudiziariamente definito "pericoloso". Cosi' il regista: "Affrontare al cinema tale tematica e' stata un'operazione molto delicata, soprattutto perche' la fenomenologia dello stalking abbraccia un ampio spettro di modalita' e tipologie di sex offender talmente differenti tra loro che diventa impossibile riuscire a fare una sintesi rappresentativa del fenomeno. Piu' in generale, come autore, mi sono sempre posto la domanda di cosa spinga un uomo - ma anche una donna, beninteso - a rimanere ancorato al proprio passato, al punto da perseguitare fino alle estreme conseguenze un'altra persona. E' partendo da questa considerazione che ho cominciato a studiare la problematica dello stalking, concentrandomi esclusivamente sul punto di vista del persecutore, piuttosto che della vittima, esplorando quei meccanismi mentali, situazionali e giuridici che generano un loop talmente perverso dal quale molto spesso un uomo non riesce piu' a venirne fuori."                                                                 fonte(AGI)


17/02/14

Il regista americano David Lynch consiglia di introdurre la meditazione nelle scuole

Il regista americano David Lynch, autore di film inquietanti, medita da 30 anni e vive sereno. Lo ha dichiarato in un visita a Milano all'inizio di febbraio al Teatro dal Verme per diffondere il verbo della consapevolezza.


Sempre più ricerche scientifiche confermano il valore della meditazione, come antidoto contro depressione, malattie fisiche e disturbi comportamentali. Ma per far capire l'importanza delle tecniche meditative nel mondo de lavoro, nella scuola, come nella vita privata servono testimonial particolari in grado di portare all'attenzione del grande pubblico i loro benefici.

David Lynch
E questa volta il testimonial particolare c'è. Si tratta di David Lynch, il geniale regista americano autore di film come Twin Peaks o Velluto Blu, che ha dato vita a una fondazione che porta il suo nome, la David Lynch Foundation For Consciousness-Based Education and Peace, che dal 2005 si impegna per la diffusione della meditazione nelle scuole. Venuto a Milano al Teatro dal Verme per diffondere il verbo della consapevolezza, davanti a una folla folta e assortita ha parlato di meditazione trascendentale come antidoto contro i disturbi scolastici, l’ansia, la violenza giovanile e le dipendenze. Problemi che negli Stati Uniti registrano numeri preoccupanti. Basti pensare, riporta lo stesso regista, “che il 25% dei teenager americani soffre di disturbi antigeni”. Lynch vorrebbe portare in classe la meditazione all'inizio e alla fine delle lezioni, come succede già in 50 paesi del mondo. I ragazzi riescono a trovare la concentrazione necessaria per concentrarsi negli studi e si riducono le percentuali di bullismo. Da oltre 30 anni David Lynch pratica la meditazione trascendentale. "Il fatto che i miei film possano inquietare non significa che io non sia sereno" ha dichiarato il regista. " Per far vedere la sofferenza non bisogna per forza soffrire".
Per ulteriori informazioni:
 David Lynch Foundation For Consciousness-Based Education and Peace
Licenza Creative Commons
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