'The Stalker' un nuovo film scritto e diretto da Giorgio Amato presentato all'Anica in occasione di un incontro realizzato in collaborazione con CineCocktail e moderato dalla giornalista Claudia Catalli, è in distribuzione in dvd il film .
Un incontro affollato per parlare insieme di cinema, di quel cinema "scomodo, che prova ad andare controcorrente e ragionare su un tema per nulla facile, come lo stalking, provando per una volta a raccontare la prospettiva non della vittima, ma del carnefice". Alle parole del regista Giorgio Amato, hanno fatto eco quelle di una platea che si e' mostrata interessata a un dibattito allargato sulle difficolta' di fare cinema oggi, al di la' di facili commedie. . La storia vede come protagonista Lucio Melillo (Victor Alfieri), una
guardia giurata la cui vita ha subito un duro colpo dopo essersi
separato dalla moglie Nadia (Cosetta Turco) e aver perso la cutodia di sua figlia.
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Scena tratta dal film"The Stalker" |
Da
quel momento l'uomo comincia a perseguitare la sua ex ed il suo nuovo
amante..."Sul set c'era un clima indescrivibile, oggi continuo a vivere quell'esperienza di condivisione grazie a donne che continuano a scrivermi e dalle loro parole esce fuori tutta la rabbia e insieme la paura di denunciare", chiosa l'attrice Cosetta Turco, che nel film interpreta una madre intenta a proteggere sua figlia da un padre giudiziariamente definito "pericoloso". Cosi' il regista: "Affrontare al cinema tale tematica e' stata un'operazione molto delicata, soprattutto perche' la fenomenologia dello stalking abbraccia un ampio spettro di modalita' e tipologie di sex offender talmente differenti tra loro che diventa impossibile riuscire a fare una sintesi rappresentativa del fenomeno. Piu' in generale, come autore, mi sono sempre posto la domanda di cosa spinga un uomo - ma anche una donna, beninteso - a rimanere ancorato al proprio passato, al punto da perseguitare fino alle estreme conseguenze un'altra persona. E' partendo da questa considerazione che ho cominciato a studiare la problematica dello stalking, concentrandomi esclusivamente sul punto di vista del persecutore, piuttosto che della vittima, esplorando quei meccanismi mentali, situazionali e giuridici che generano un loop talmente perverso dal quale molto spesso un uomo non riesce piu' a venirne fuori."
fonte(AGI)