Il-Trafiletto
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28/03/15

Occhi: Finestra dell'Anima manteniamoli Sani con Rimedi Naturali

GLI OCCHI

Dal momento che la vista è un bene preziosissimo, è importante avere molta cura degli occhi. Innanzitutto assicuriamoci che la nostra dieta non sia carente di vitamina A (vegetali a foglia e in quelli di colore giallo arancio). Un inadeguato apporto di questa vitamina può infatti influire negativamente sulla normale funzione visiva diminuendo la . capacità di vedere chiaramente nella luce crepuscolare. Importanti sono anche le vitamine del gruppo B (lievito di birra, germe di grano), C (agrumi, kiwi, peperoni) e E (olio di germe di grano).

Particolare riguardo dobbiamo poi riporre nell'illuminazione degli ambienti dove lavoriamo o studiamo, evitando luci artificiali troppo abbaglianti' o, all'opposto, insufficienti e un eccesso di sole. Utilizziamo, quando è possibile, la luce naturale aprendo le imposte o sollevando le tapparelle -e mettendo il tavolo da lavoro sempre vicino alla finestra.

Anche la televisione può essere nociva se collocata in una posizione sbagliata: non guardiamola mai in una stanza completamente buia e poniamola in basso. Se abbiamo bisogno di occhiali correttivi, cerchiamo di portarli sempre perché altrimenti non solo danneggiamo ulteriormente i nostri occhi, ma inoltre facilitiamo la comparsa di numerose rughe di espressione sul volto.

Per riposare la vista mentre stiamo lavorando o studiando è utile effettuare co per pochi istanti o il palming, un esercizio che consiste nel chiudere gli occhi dentro il palmo delle mani incrociate sul viso e senza esercitare pressione, oppure degli esercizi di visualizzazione: abbassiamo le palpebre e nel buio facciamo apparire piacevoli immagini di fantasia (una palma, una montagna, ecc.) per poi seguirne i contorni. Non dimentichiamo infine che nulla più del riposo notturno giova ad uno sguardo luminoso.
Queste piccole regole sono fondamentali per mantenere gli occhi sani, ed ora qualche accorgimento che aiuta ad attenuare eventuali difetti.

Occhi stanchi
In una tazza di acqua bollentelasciate in infusione per l0 minuti 1 cucchiaio di tè e 2 cucchiaini di camomilla, quindi filtrate accuratamente facendo attenzione che il liquido ottenuto non contenga alcun pezzettino di pianta che potrebbe provocare piccole lesioni agli occhi. Sdraiatevi e mettete sugli occhi due tamponi di garza imbevuti di questo infuso lasciando agire per un quarto d'ora. Potete inoltre approfittare di questo momento per rilassarvi.

Occhi arrossati
In una tazza di acqua bollente lasciate in infusione per l0 minuti 2 cucchiai di fiori di fiordaliso, quindi filtrare e imbevete delle compresse di garza con questo infuso. Sdraiatevi e mettetele sugli occhi lasciando agire per un quarto d'ora.

Rughe nella zona perioculare
Mettete a macerare una manciata di fiori di iperico in 200 cc di olio di germe di grano. Lasciate riposare il composto per 40 giorni esponendolo se possibile alla luce solare. Trascorso questo tempo filtrate il composto e utilizzate l'olio ottenuto per tonificare la zona intorno agli occhi.

28/02/14

Il poco conosciuto Aceto di Miele e le sue qualità

Potrei fare un sondaggio costituito da un'unica domanda: conoscete l'aceto di miele? Sì avete capito bene, di miele non di mele. Credo che riceverei moltissime risposte negative. Questo straordinario aceto merita di essere conociuto e con esso le sue straordinarie qualità.
L’aceto di miele fu il primo aceto ad essere utilizzato dall’uomo: già gli antichi egizi ne facevano largo uso moltissimi anni prima della coltivazione della vite. Esso proviene dal miele di castagno che, trasformato attraverso la fermentazione acetica, assume un colore bruno-dorato e un sapore gradevole. L’aceto di miele non è solamente utilizzato come semplice condimento ma anche come agro-medicamento di incredibile versatilità in quanto ricco di enzimi e sali minerali.
Aceto di miele

Esso contiene infatti oltre a glucidi semplici, proteine, acidi organici, sostanze aromatiche, sali minerali, oligoelementi. La presenza degli enzimi agisce favorevolmente sui processi digestivi, le vitamine del gruppo B intervengono nel ricambio organico, vitamine C, PP, acido pantotenico e flavonoidi svolgono un’azione positiva sulla dentizione e resistenza capillare, potenziando nello stesso tempo le difese immunitarie. Esso inoltre è privo di albumina e presenta poche tracce di cloruro di sodio, fattori che lo rendono particolarmente indicato nei soggetti nefritici. L’abbondanza di sali minerali e oligoelementi conferisce all’aceto di miele proprietà rimineralizzanti: migliora la fissazione del calcio, previene la decalcificazione delle ossa, denti, capelli, e allevia i dolori articolari dovuti al depositarsi del calcio nei tessuti molli. Essendo un prodotto naturale, può fare un sedimento che non altera minimamente il prodotto ed è completamente innocuo. Dai quattro ai cinque anni di attesa vengono ripagati dalle caratteristiche straordinarie di questo aceto. Il profumo, il sapore, tutto riconduce alla materia prima… il miele di castagno. La caratteristica principale sta nella mancanza assoluta di zuccheri pur mantenendo inalterate le proprietà organolettiche del miele. È indicato, quindi, a coloro i quali vogliono assimilare tali proprietà senza dover assumere zuccheri. Come ogni buon aceto è naturalmente ottimo per condire tutte le insalate.
Consigli per l’uso
 In cucina: viste le molteplici proprietà, l’aceto di miele non ha limiti al suo impiego per tutti gli usi culinari, compreso l’uso come bevanda dissetante e corroborante. Viene utilizzato come condimento di insalate e ortaggi che acquistano sapore e aroma. In caso di difficoltà digestiva nei confronti di aglio e cipolla crudi, è sufficiente lasciarli macerare in agro (aceto di miele) per circa un ora. Sui crostacei e sulla frutta , sui formaggi e le carni Nel periodo estivo può risolvere il problema della sete eccessiva: è sufficiente aggiungere un cucchiaino in un bicchiere di acqua fresca, non ghiacciata; se invece si vuole ottenere una bevanda più gradevole e terapeutica, la soluzione ottimale è quella di dolcificarla con miele, esaltando i benefici.
 In cosmetica: è sempre valido il consiglio della nonna per la bellezza dei capelli (un cucchiaino nell’acqua dell’ultimo risciacquo); oppure è possibile concedersi frizioni e bagni tonici e rassodanti per la pelle e specialmente per i piedi in estate (aggiungere una macerata di ortica, edera e salvia nella bacinella da bagno insieme a tre o quattro cucchiai di aceto).
Non solo: mescolato nell’acqua del bagno, cancella gli odori sgradevoli e rinfresca la pelle accaldata. Per un sorriso smagliante, infine, fare risciacquo con una miscela fatta da un cucchiaio di aceto di miele e uno di sale fino integrale, utile nella prevenzione del tartaro.
Mineralizzante:  realizzate un cocktail energetico così composto: un bicchiere di acqua, due cucchiai di aceto di miele, un cucchiaio di miele, un cucchiaio raso di polline.Sarà favorito l’assorbimento di ferro, la fissazione del calcio e una migliore utilizzazione dei sali minerali. Anche la salute dei denti se ne avvantaggerà: maggiore resistenza alla carie, minore formazione del tartaro.
Tonificante: l’impiego giornaliero di aceto di miele infonde energia perché equilibra e ottimizza tutte le funzioni organiche, per raggiungere ottimi risultati è bene bere un bicchiere di acqua acidula appena svegli, uno a metà mattinata.
Stress:  in un bicchiere di acqua ponete due cucchiai di aceto di miele, versate poi la soluzione ottenuta sul palmo della mano e passatela su tutto il corpo. Subito dopo frizionate energicamente tutto il corpo con entrambi le mani

16/02/14

Ue si appresta a vietare tre sostanze presenti nei profumi

L'Unione Europea sta per vietare altre tre sostanze altamente allergizzanti presenti nei profumi. Ma le case di cosmetica che lavorano seriamente, le avevano gia ridotte a livello di tracce.


Non sarà assolutamente una rivoluzione il giro di vite sulla composizione dei profumi, che la Commissione europea sta per varare mettendo al bando tre sostanze ritenute fortemente allergizzanti. Ne è convinto Fabrizio Zago, chimico esperto del settore cosmetico. ''Le case cosmetiche serie - spiega - hanno una grande capacità di autoregolarsi e da tempo hanno escluso queste sostanze, o le hanno ridotte fino a portarne la presenza a livello di tracce". Quanto al possibile impatto delle nuove, future regole sulla 'ricetta' di fragranze storiche come Chanel n.5, "la mia personalissima opinione - dice l'esperto - è che nel corso dei decenni la composizione di questi profumi sia già cambiata varie volte", adattandosi all'evoluzione delle metodiche di estrazione e alle nuove evidenze scientifiche emerse nel tempo.
"Profumeria"

I tecnici dell'Unione europea indagano da anni sugli allergeni dei profumi, ricorda Zago. "In una direttiva del 2003 erano state identificate 26 sostanze di cui bisognava indicare la presenza in etichetta, ma il lavoro continua e in una lista recente sono state elencate 140 nuove sostanze allergizzanti". Ma cosa sono, esattamente, le 3 sostanze che Bruxelles pensa di vietare? "La Hicc - precisa Zago - è un composto supersintetico, che già compare nell'elenco dei 26 allergeni di cui bisogna indicare la presenza in etichetta. Sostanzialmente, è una sostanza che aiuta a sprigionare la fragranza. Il fatto che la Ue ora voglia vietarla, dipende probabilmente da un aumento delle evidenze sulla sua possibile azione fortemente allergizzante". Quanto all'atranolo e al cloratranolo, "sono due sostanze policicliche, molto 'cattive', scoperte nell'estratto di ervenia furfuracea ed ervenia prunastri, a sua volta già inserito nella vecchia lista dei 26 allergeni, con funzione opposta a quella di Hicc ossia di fissaggio del profumo sulla pelle e sui tessuti. Ora al suo interno sono stati individuati questi nuovi composti pericolosi, destinati al bando".
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