23/03/14

La dieta on-off inganna il metabolismo e fa perdere peso

 Il sovrappeso e l'obesità sono una condizione tipica, anche se non esclusiva, della società del
"benessere". Le diete, diventate un bisness, hanno ormai l'esclusiva delle prime pagine delle riviste del settore. Interessa a tanmtissimi di noi il calo di peso e ad ogni notizia che annuncia una dieta miracolosa, che fa perdere kili senza sacrificio, corriamo a comprare la rivista o il prodotto o clicchiamo il link che ci porta nella notizia miracolosa. Fior fiore di ricercatori sono costantemente allo studio per risolvere il problema, che sarà pure un malessere del benessere ma l'aumento di peso si accompagna quasi sempre a malattie quali diabete, ipertensione, malattie cardiocircolatorie che hanno un costo sulla sanità pubblica. Trovare quindi la dieta perfetta, è il traguardo che spera di raggiungere ogni ricercatore impegnato in questa lotta contro il grasso. Il professore Byrne, dell'Istituto della Salute e dello Sport di Bond nel Queensland, ha fatto un particolare studio e un singolare esperimento, basato sull'inganno al metabolismo.

Mela o ciambella? Quale dilemma!
 La dieta "on-off", che alterna un periodo di dieta strettamente ipocalorica ad uno di riposo dalla dieta. Lo studio è basato sul consumo di calorie che il nostro corpo, in base ad informazioni personali date dal nostro stile di vita, decide di consumare. Quando si mette un soggetto a dieta, il suo metabolismo avverte la mancanza di calorie e stimola il senso di fame e, il metabolismo riduce drasticamente il consumo energetico. In base a queste conoscenze, il prof. Byrne, ha seguito l'iter di 36 uomini obesi che volevano perdere peso. La metà di loro ha seguito una dieta ipocalorica per 30 settimane, e l'altra metà ha alternato due settimane di dieta a due settimane di riposo. Con sorpresa l'esperimento ha dato un esito più che positivo, il gruppo che aveva fatto la dieta "on-off" aveva avuto un calo di peso del 55% in più del gruppo a dieta "non-stop". Questo ha dimostrato che il sistema metabolico, nella dieta "on-off", non avverte il calo di calorie e continua a consumare, al conrario, con la dieta non-stop, per la sopravvivenza avviene un calo di consumo energetico. Ora rimane da provare se a lungo termine il corpo, dei soggetti a dieta internittente, prova a recuperare le calorie perse, in altri modi per esempio acuendo il senso di fame.
Il professore Byrne ha detto: "Dato che la perdita di peso a lungo termine è una sfida che interessa a tutti i ricercatori, trovare il modo di superare gli ostacoli biologici e comportamentali per perdere peso è la strada da percorrere. I risultati del nostro studio sono incoraggianti in quanto suggeriscono che fare "periodi di riposo", si è in grado di superare alcuni dei fattori biologici compensativi che riducono la perdita di peso durante una dieta continua".Ha aggiunto che- "è popolare la dieta, in cui cali drastici di peso, si ottengono tagliando l'apporto calorico due giorni alla settimana. Tuttavia, vi è il rischio che chi segue la dieta on-off, finisca per mangiare troppo nei giorni "on", perché sono liberi di mangiare ciò che vogliono".
Al contrario, la dieta del prof. Byrne, è meno estrema e contiene le istruzioni sia per la fase "on" sia per quella "off". Il professor Byrne è certo che la sua dieta abbia il potenziale per aiutare chiunque voglia calare di peso. Ma Carrie Ruxton, una dietista indipendente, ha messo in dubbio la volontà di chi dovrà tornare a privarsi del cibo preferito e rimettersi a dieta per altri 15 giorni. Inoltre la Dr Ruxton, portavoce del Servizio di Informazione Salute, ha anche avvertito che molti adulti inglesi soffrono già di carenze di vitamine e minerali essenziali come ferro, calcio e vitamina D, e la dieta "on-off" può peggiorare la situazione. Le persone che devono perdere peso, hanno bisogno di essere educate a buone abitudini che possano mantenere negli anni a venire. Si consiglia di pensare ad eliminare vizi come  alcol e cioccolato, per ottenere risultati.Certo che il fattore "volontà" gioca un ruolo determinante in tutte le diete e anche se quella del pof. Byrne lascia due settimane di libertà, la volontà di ritornare a regime deve esercitare la sua forza, altrimenti non si otterranno risultati e si rischierà di aggiungere ulteriori kili.
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