La legge elettorale si farà. "Perfetta sintonia" dice Renzi. "Soddisfazione - avviare un rapido e costruttivo confronto", scrive contemporaneamente il leader di Forza Italia. Se si tratti o no del modello ispanico corretto, non è per ora dato a sapersi.
Matteo Renzi non vuole dire che tipo di legge elettorale sia stata scelta. vero è che la "profonda sintonia" che lo accomuna a Silvio Berlusconi sulle modalità con cui metter mano a una legge elettorale - il Porcellum - che la Consulta ha già provveduto a bocciare impietosamente, si basa su due cardini ben precisi.A sottolinearli ci pensa lo stesso Renzi nel corso della (breve) conferenza stampa convocata al termine del (lungo) faccia a faccia col Cav in casa del Pd: "Favorire governabilità e bipolarismo da un lato - dice il leader dem - ed eliminare il potere di ricatto dei partiti più piccoli". Un messaggio chiaro al vicepremier Angelino Alfano e al suo Nuovo centrodestra, bersaglio dell'affondo contro i 'partitini'.
E a chi gli chiede se, di fatto, assieme all'ex premier si sia deciso di procedere con il modello spagnolo rivisitato, la risposta è stata: "Non ci resta che attendere il lavoro che presenteremo lunedì". Già, perché lunedì prossimo - dopodomani - alle 16 la direzione del partito potrà esprimersi su un testo che per allora dovrà essere definito. E che chiarirà anche se le liste saranno bloccate o meno.C'è una profonda sintonia - aveva sottolineato qualche minuto prima Renzi nell'esordire dinanzi ai giornalisti - tra le proposte del Pd e quelle che abbiamo discusso oggi con Berlusconi su tre temi delicati e capaci di segnare la svolta: la riforma del titolo V, con l'eliminazione dei rimborsi ai gruppi consiliari regionali; la trasformazione del Senato in Camera delle autonomie senza elezione diretta dei senatori (altro messaggio indirizzato a Ncd, ndr); e la riforma delle legge elettorale" su cui annuncia: "Abbiamo condiviso un'apertura alle altre forze politiche per scrivere il testo della legge che, se nelle prossime ore saranno definiti i dettagli, presenteremo alla direzione del partito che lunedì alle 16 lo voterà".
Secondo indiscrezioni, il modello che Renzi ha proposto a tutti i suoi interlocutori, e di cui nelle ultime ore ha discusso con l'ex premier, è il modello spagnolo 'made in Italy' con una soglia - a livello nazionale - all'8 per %. fonte R.it