Il-Trafiletto

17/01/14

BOCCIATO IL PROGETTO DI CONVERSIONE A CARBONE DELLA CENTRALE ENEL DI PORTO TOLLE .

IMPORTANTE VITTORIA DEGLI AMBIENTALISTI: BOCCIATO IL PROGETTO DI CONVERSIONE A CARBONE DELLA CENTRALE ENEL DI PORTO TOLLE .

Dopo una lunga battaglia condotta da Greenpeace insieme ad una coalizione di associazioni ambientaliste, della pesca e del turismo, i cui rilievi sono stati in parte accolti dall’organismo tecnico del Ministero,  dopo una campagna condotta anche sul web in maniera appassionata nel corso della quale sono stati sensibilizzati migliaia di web-nauti, dopo l’appello accorato e commovente della ventisettenne Ilaria Mastrarosa che ha dovuto subire un trattamento chemioterapico durato un anno, dopo che le era stato diagnosticato il Linfoma di Hodgkin, morbo per fortuna scomparso, la Commissione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) del Ministero dell’Ambiente ha bocciato il progetto di conversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle.
Enel's  warriors
Un risultato davvero eccezionale e confortante per tutti coloro che hanno combattuto e si battono per il rispetto dell’ambiente e della salute di tutti. Inoltre, secondo la perizia realizzata dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Enel dovrebbe risarcire lo stato per 3,6 miliardi di euro per i danni che sarebbero stati prodotti dalla centrale di Porto Tolle tra il 1998 e il 2009, nel periodo in cui la centrale funzionava a olio combustibile in deroga alle normative ambientali sulle emissioni.
Ilaria è cresciuta a Savona, il territorio dove l'ombra nera del carbone aleggia da 40 anni, per via dell'impianto di Vado Ligure, di proprietà Tirreno Power, sul quale la Procura di Savona sta svolgendo indagini per disastro ambientale e omicidio colposo. L’impianto di porto Tolle invece, così come lo vorrebbe attivare Enel, causerebbe 85 casi di morte prematura e 234 milioni di euro  di danni ambientali e sanitari per ogni anno di funzionamento. Se l’azienda vorrà perseverare dovrà presentare un nuovo progetto e un nuovo Studio di Impatto Ambientale. Per il momento dunque il pericolo è scongiurato ed Enel dovrà tenere in conto di avere sul web  molti nemici al suo progetto di carbone come Ilaria, 98.000 cittadini che la tengono sott’occhio. Possono ritenersi soddisfatti anche i venticinque attivisti di Greenpeace che nel frattempo sono stati assolti per la protesta pacifica e non violenta con la quale, occuparono per tre giorni la centrale Enel di Porto Tolle (Rovigo), nel 2006.

Mr. Hyde

Google con Nest Lab l’avremo in casa| Queste le ragioni dell’acquisizione!

Google con la collaborazione di Nest Lab presto l’avremo in casa! Le ragioni dell’acquisizione sono una maggiore attenzione all’hardware . Per potere comprendere a fondo dove sta andando la tecnologia, sarà sufficiente osservare i movimenti e le strategie di Google.
 Certamente non vi annoierete, questo è garantito. La scorsa settimana, durante il Ces di Las Vegas, la notizia più importante è stata l'accordo tra l'azienda di Mountain View, Audi, Honda, Nvidia, General Motors e Hyundai per condurre Android sulle auto e sviluppare il futuro connesso delle quattro ruote. Intorno la meta del mese di gennaio invece Google ha annunciato l'acquisizione per 3,2 miliardi di dollari di Nest Lab, azienda attiva nella domotica, fondata da Tony Fadell e Matt Rogers, già facenti parte attiva del team che sviluppò iPhone e iPod per Apple qualche tempo fa. Nest Lab è sorta nel 2010 e si occupa di sviluppare oggetti per la casa intelligente capaci di regolare la temperatura e rilevare il fumo. Hanno venduto parecchio negli Usa, perché sono semplici da usare, in grado di regolarsi sulle abitudini degli utenti e di gestire alcune funzioni autonomamente.

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Termostato intelligente Google-Nest
Il business principale di Google lo sappiamo bene che è la pubblicità online ma l'azienda si sta sempre più spostando sull'hardware: basta pensare all'acquisizione di Motorola Mobility da 13 miliardi di dollari, lo sviluppo dei Google Glass che saranno sul mercato entro quest'anno, Chromecast, per la tv via internet, i pc Chromebook che stanno vendendo bene negli Stati Uniti e le recenti acquisizioni nella robotica. Nest continuerà come business autonomo mantenendo il brand, sul modello di Motorola. Va bene tutto, ma in realtà a cosa serve a Google?

 L'analista Danny Sullivan ha detto al New York Times: «A Google piace sapere tutto quello che può su di noi, quindi suppongo che i device che monitorano cosa succede nella nostre case saranno un eccellente strumento per dare informazioni». Lo scenario a questo punto sarebbe: Google sa che cosa cerchiamo online, che cosa guardiamo in tv, che abitudini abbiamo in casa. Al quotidiano americano, un anno fa il fondatore Tony Facell aveva detto: «Ogni volta che accendi la tv, è un'informazione che sei in casa. Quando le porte del frigorifero sono aperte, è un altro sensore, un'altra informazione». Il suo termostato intelligente può tracciare ed elaborare queste informazioni e in futuro i sensori saranno in grado di interagire tra di loro.


Hardware, software, sensori e algoritmi possono programmarsi in maniera autonoma oppure da remoto con lo smartphone. Si può immaginare che Google potrà così aggiornarci sulla temperatura di casa, un'intrusione o altro direttamente su Google Now. È evidente che la privacy è il terreno scivolosissimo su cui Google dovrà muovere questi passi.

Su questo il Fadell, intervistato da The Verge, ha detto che è prematuro parlare di quale sarà il livello di integrazione tra Google e Nest che le policy della privacy non cambieranno e che non verranno condivisi con Google i dati dei consumatori, anche se non ha voluto pronunciare la parola «mai». C'è tuttavia un'altra spiegazione dietro i 3,2 miliardi di dollari di Google.  
Mountain View ha interesse nel mondo dell'energia da qualche tempo e ha investito oltre 300 milioni di dollari su aziende attive nel solare che offrono ai consumatori la possibilità di mettere pannelli fotovoltaici sui tetti delle loro case riducendo i consumi energetici. Perché questo percorso sia virtuoso occorrono però le famose smart grid, la cui prima caratteristica è essere in grado di dare informazioni molto puntuali su consumi e orari. Gli Stati Uniti su questa tecnologia sono in ritardo. Il termostato intelligente di Nest-Google potrebbe essere una risposta.



In casa Adobe c’è fermento| Photoshop rende disponibile un aggiornamento per la stampa 3D.

In casa Adobe c’è fermento: Photoshop rende disponibile un aggiornamento per la realizzazione di stampe 3D. Proseguono quindi senza tregua, le grandi manovre in casa Adobe, per dare vita a ciò che esattamente un anno fa si era deciso: ovvero sia distribuire gratuitamente nella versione di Photoshop CS2, cioè la versione 9.0 del software, uscita nel lontano 2005.

Ad oggi è stato invece reso disponibile un aggiornamento per il supporto della stampa 3D, segno evidente che la società californiana crede fermamente nel movimento dei makers, giudicato ormai non più solamente un interesse di pochi. L'aggiornamento è gratuito per gli utenti Creative Cloud, la suite di Adobe che mette a disposizione di chi ne fa uso le versioni più recenti dei propri software. Per tutti gli altri utenti il costo è invece di 50 dollari americani (37.00€).
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Stampa 3D nelle opzioni di Photoshop

Passo obbligato per prendere le distanze da Gimp, software open source che col passare degli anni è diventato una valida alternativa a Photoshop, soprattutto per gli utenti Linux i quali, in ogni caso, possono utilizzare la versione CS2 appoggiandosi a Wine, il middleware che permette agli affezionati del Pinguino di eseguire software sviluppato per gli ambienti Microsoft.

L'Oroscopo del su e giù

Lo so lo so vi sono mancata, immagino tutti voi disperati che vi chiedete come sarà la verve suina, alta o bassa, crescente o calante, su o giù???...scopriamolo!



ARIETE   




La vostra solita fretta porta confusione ma la cinta è calda e
scoppiettante, occhio a non scottarvi!







TORO    





Il porchis-inside è divenuto porchetta
ma fatevi assaggiare su!







GEMELLI   





Chi la dura la vince, freccia in salita per voi, il sud-ombelico va sempre più suuuu...ehm ^_^'






CANCRO    






Vedete di ringraziare Giove già che state sempre col naso in su...
sì il naso è...





LEONE  





Danza del ventre in solitaria per voi ma, ricordate,
con un qualche spettatore è più gratificante.






VERGINE 





Verve fascinosa stazionaria,
siete desiderati ma non desiderosi,
non tirate troppo la lenza è!







BILANCIA  




La vostra solita indecisione vi porta confusione ma cari miei,
non sono mal di pancia.







SCORPIONE  




Le feste appena passate hanno aumentato i vostri orizzonti...addominali,  forse è il caso di buttarne via un pò per riuscire a vedere il sud-ombelico e tornare a gioire di altre visioni.






SAGITTARIO 





Nuove situazioni vi stra-caricano, la verve suina è in salita,
riscoprirete sapori dimenticati.






CAPRICORNO  





Il vostro andare in tremila direzioni vi sfianca, fissate un punto e
decidetevi, è difficile accontentare tutti con la patta inceppata.





ACQUARIO    





Risparmiatevi sul lavoro,
le forze vi occorrono per stare dietro alla cinta che scalpita,
nuove intese per chi è in coppia uauuuu.






PESCI   




Le stelle vi regalano anticipi di primavera,
verve suina e porchis-inside in un unico blocco,
sarete sorridenti per un bel pò :)






Quando il successo arriva al secondo tentativo

Eccentrico, straordinariamente intelligente, cocainomane, buon violinista, esperto schermidore, buona conoscenza del diritto britannico, accurata conoscenza dell'anatomia e una profonda conoscenza della chimica. Vi serve qualche altro indizio per capire di chi sto per parlarvi? Allora vi dico che il suo inseparabile amico, nonché narratore delle sue avventure, è un medico. Ora vi è più chiaro? Esattamente, sto parlando del grande Sherlock Holmes e del suo inseparabile amico, il dottor John H. Watson.

In particolare vi parlerò dei primi racconti di Arthur Conan Doyle che scrisse sul suo investigatore, ovvero Uno studio in rosso e Il segno dei quattro.
Sherlock Holmes e John H. Watson

Ne Uno studio in rosso il dottor Watson e Sherlock Holmes si incontrano per la prima volta, quando il dottore è costretto a tornare a Londra per riprendersi da una grave malattia contratta in Afghanistan. Qui si trova costretto a trovare un alloggio e un coinquilino con cui dividere le spese di affitto, e così, grazie all'intervento di un amico, Watson e Holmes finisco per vivere sotto lo stesso tetto. E' però solo dopo qualche giorno che Watson capisce veramente chi sia il suo compagno e quali siano le sue occupazioni. Quando al 221B di Baker Street giunge un messaggio da parte da Scotland Yard su un recente omicidio, Holmes invita il dottor Watson ad unirsi a lui per le indagini, così che Watson possa vedere all'opera le incredibili capacità analitiche del giovane investigatore.

Nel secondo racconto, Il segno dei quattro, il dottor Watson è nuovamente costretto ad un riposo forzato, mentre il suo amico Holmes è assalito dalla noia più nera. Un giorno però giunge in Baker Street una giovane donna con un padre scomparso, una donazione regolare che si interrompe così improvvisamente com'era iniziata e un incontro misterioso per quella stessa notte. Holmes ha finalmente la possibilità di rimettersi in corsa in un'indagine il cui intreccio si dipanerà tra la grigia e nebbiosa Londra e il caldo arcipelago delle Andamane.

"È un errore confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso. Spesso, il delitto più banale è il più incomprensibile proprio perché non presenta aspetti insoliti o particolari, da cui si possono trarre delle deduzioni."
Arthur Conan Doyle

Uno studio in rosso venne pubblicato nel 1887, Conan Doyle ne vendette i diritti per soli 25 sterline, una miseria per quel tempo, considerato poi che il racconto venne quasi ignorato dai lettori. Fu infatti nel 1890, quando venne pubblicato Il segno dei quattro, che Conan Doyle venne notato e riscosse il successo che rese famoso Sherlock Holmes molto più del suo creatore, tanto che Conan Doyle tentò di sbarazzarsi di lui, salvo poi farlo resuscitare onde evitare il linciaggio delle folle inferocite che ri-volevano il loro eccentrico investigatore.

Come per i romanzi successivi, anche in questi prime opere, la voce narrante delle avventure del famoso investigatore è quella dottor Watson, che con semplicità e sentimento ci illustra la situazione, segue i ragionamenti di Holmes e poi ci conduce alla soluzione del crimine, e proprio come Watson riusciamo a capire solo alla fine, al contrario di quel segugio di Holmes, come si sono svolti i fatti.

Un Conan Doyle agli esordi, non ancora del tutto fluido nella narrazione, ma già avvincente e intenso nella sua descrizione di una vecchia e nebbiosa Londra. Due trame molto ricercate, intrecci meravigliosamente definiti, personaggi caratterizzati con un tocco talmente realistico da poterli vedere avvicendarsi davanti ai nostri occhi.

Ciò che rese queste opere famose fu l'avanguardia con cui Holmes, e il suo metodo deduttivo, risolvevano i casi, dobbiamo infatti ricordare che si svolgono nell'800 e non ai tempi di CSI, ma forse è anche il modo stesso di fare di Holmes ad averlo reso un personaggio così celebre tanto da resistere quasi del tutto inalterato fino ai giorni nostri.

Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità”

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