Il-Trafiletto

05/01/14

"Restituisco irrevocabilmente il mio incarico al presidente Letta" e un viceministro si dimette per un "Fassina chi?"

E di nuovo l'Italia in balia dell'importanza personale di chi ci dovrebbe governare. Un viceministro si dimette per un "Ma chi è?". E quanta perfidia in quete due parole per offendere ed ignorare un compagno di partito? Ma questi politici se li armassero ci porterebbero ad una guerra civile per il proprio orgoglio! altro che destra o sinistra, questi sono tutti di centro ..egocentro.

Fassina chi? Così Matteo Renzi ha interrotto la domanda di un giornalista che gli stava chiedendo: "So che è allergico al termine rimpasto, ma Fassina...". Renzi lo ha guardato sorridendo ribattendo "chi?" Fassina si dimette: "Lascio dopo le parole di Renzi".
Il viceministro dell'Economia Stefano Fassina ha presentato al premier Enrico Letta le proprie "dimissioni irrevocabili", secondo quanto ha riferito all'ANSA. "Le parole del segretario Renzi su di me confermano la valutazione politica che ho proposto in questi giorni: la delegazione del Pd al governo va resa coerente con il risultato congressuale. Non c'è nulla di personale. È questione politica. È un dovere lasciare per chi, come me, ha sostenuto un'altra posizione". Così Fassina spiega le sue dimissioni.
Fassina e Renzi

"È responsabilità di Renzi, che ha ricevuto un così largo mandato - osserva Fassina, nel motivare le sue dimissioni dal governo - proporre uomini e donne sulla sua linea".

 Di conseguenza "restituisco irrevocabilmente il mio incarico al presidente Letta - aggiunge - Ringrazio il presidente Letta per la fiducia che mi ha concesso. Ringrazio anche il ministro Saccomanni per l'opportunità che mi ha dato per lavorare con lui. Ringrazio i colleghi, il viceministro Casero e i sottosegretari Giorgetti e Baretta per l'ottima intesa che abbiamo avuto. Continuerò - conclude Fassina - a dare il mio contributo al governo Letta dai banchi della Camera"                                    fonte ANSA

04/01/14

Una nuova terapia genica per curare i tumori!

Da uno studio dell’IRCCS Ospedale San Raffaele pare che si stia mettendo a punto una tecnica di terapia genica che finora è stata utilizzata per il trattamento di alcune malattie genetiche rare, ma che potrebbe essere efficace anche nella cura dei tumori.

In questo lavoro viene evidenziato come i macrofagi, cellule del sangue normalmente richiamate nel tumore, possano essere tramutati in veicoli di geni anti-tumorali per combattere la neoplasia. Lo studio, condotto e coordinato da Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica e docente presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, e da Roberta Mazzieri, ricercatrice del San Raffaele recentemente trasferitasi all’Università del Queensland in Australia, è stato recentemente pubblicato su Science Translational Medicine.

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Terapia genica anti-tumorale
Luigi Naldini, che ha anche coordinato due studi di terapia genica in bambini affetti da gravi malattie genetiche come la leucodistrofia metacromatica e la sindrome di Wiskott-Aldrich, pubblicati lo scorso luglio su Science, spiega: “In questo nuovo lavoro abbiamo adattato la tecnica di trasferimento genico e ingegnerizzazione delle cellule del sangue al trattamento dei tumori.

Nel caso delle malattie genetiche, le cellule staminali ematopoietiche del paziente (cellule madri di tutti gli elementi del sangue) vengono corrette mediante l’introduzione del gene funzionante con l’uso di vettori virali (lentivirali) in modo da ripristinare una funzione originariamente difettosa. Nel nuovo lavoro abbiamo inserito nelle cellule staminali, con lo stesso metodo, un gene che svolge attività anti-tumorale nella loro progenie”.

Il gene terapeutico scelto per bloccare la crescita del tumore è l’interferone alpha, una molecola prodotta normalmente dal nostro organismo in risposta a infezioni ma per la quale è stata dimostrata anche potente attività anti-tumorale. L’uso clinico dell’interferone è però stato finora limitato da una elevata tossicità, se somministrato per via sistemica.
Per rendere la terapia selettiva contro le cellule tumorali, il vettore lenti virale già utilizzato nelle recenti sperimentazioni cliniche è stato modificato in modo da assicurare che il gene anti-tumorale si attivi solamente in una specifica frazione di cellule differenziate del sangue, i monociti/macrofagi (figli delle staminali), che sono normalmente richiamati dal circolo sanguigno ai tumori dove svolgono un’azione che ne favorisce la crescita.

L’originalità della strategia consiste proprio nell’aver scelto come veicolo cellulare dell’interferone una popolazione normalmente presente nel sangue a bassa frequenza ma fortemente arricchita nei tumori. In questo modo l’interferone, veicolato in maniera specifica, si accumula solo nel tumore dove può esercitare la sua funzione anti-tumorale, evitando gli effetti tossici della somministrazione sistemica sull’organismo.“Una volta nel tumore l’interferone agisce ri-programmando il micro-ambiente tumorale da una condizione favorente la crescita ad una condizione ostile”, spiega Roberta Mazzieri. “Questo può avvenire grazie a molteplici meccanismi mediati dall’interferone: dall’induzione della morte delle cellule tumorali e dei vasi sanguigni del tumore, essenziali per fornire nutrimento, alla stimolazione della risposta immunitaria contro il tumore”.


Lo studio dei ricercatori del San Raffaele ha mostrato che la nuova strategia consente di bloccare la crescita del tumore mammario e delle sue metastasi in modelli murini. Per verificare la sicurezza ed efficacia della terapia genica applicata alle cellule staminali umane è stato creato un topo “umanizzato” mediante il trapianto di cellule staminali ematopoietiche umane modificate per esprimere interferone e ricreando in questo modo un sistema ematopoietico umano nel topolino. Utilizzando questo modello è stato possibile dimostrare che la terapia è sicura ed efficace nell’inibire la crescita anche di un tumore umano.

Gli studi hanno indicato che il rilascio mirato di interferone nel tumore può esercitare una duplice azione contro il cancro: consente infatti l’azione selettiva di una molecola anti-cancro nel tumore e allo stesso tempo ri-programma i veicoli della terapia, i macrofagi, da cellule con attività pro-tumorale a cellule con attività anti-tumorale. Spiegano i ricercatori: “I nostri risultati forniscono una prova incoraggiante dell’efficacia e sicurezza della strategia nei modelli sperimentali. E’ ora necessario effettuare ulteriori studi preclinici volti a valutare quali tipi di tumori possano meglio beneficiare di questa terapia genica e a preparare la sperimentazione clinica che potrebbe cominciare tra qualche anno”.



Il colorato mondo delle lenticchie

Le lenticchie sono il legume che preferisco in assoluto, mi piacciono in tutti i modi e le amo in tutte le loro forme. Simbolo di abbondanza e prosperità di solito il periodo in cui vengono consumate di più è quello natalizio, o meglio per il fine anno, perchè si dice che portino soldi. Ma vi invito invece a farle entrare nella vostra alimentazione perchè sono assai benefiche.
Lenticchie

Sono i legumi più antichi consumati dall'uomo, dato che le prime tracce della loro coltivazione risalgono al 7000 A.C.  Le lenticchie sono particolarmente ricche di proteine, di calcio e di ferro. Una porzione costituita da 100 grammi di lenticchie secche contiene circa 25 grammi di proteine vegetali, 54 grammi di carboidrati, 5,1 milligrammi di ferro, 127 milligrammi di calcio e 3 milligrammi di vitamina C. L'assorbimento del ferro contenuto nelle lenticchie, così come in altri legumi e vegetali, può essere favorito accompagnando il loro consumo da alimenti ricchi proprio di vitamina C. Esse possono rappresentare una importante fonte di proteine vegetali e contribuiscono alla formazione di proteine complete in una dieta bilanciata che preveda il consumo sia di legumi che di cereali, soprattutto integrali. Per via del loro contenuto di isoflavoni, alle lenticchie vengono attribuite proprietà antiossidanti. Questi legumi sono di solito facilmente digeribili, ma per favorire tale caratteristica, è possibile consumarle dopo averle condite con del timo o dell'origano essiccato e tritato. Le lenticchie presentano un elevato contenuto di fibre; esse contribuiscono al corretto e regolare funzionamento dell'intestino e ad evitare la stitichezza. Il consumo di lenticchie permette di tenere sotto controllo i livelli sia di zuccheri che di colesterolo nel sangue. Le lenticchie contribuiscono a rallentare l'assorbimento degli zuccheri e il loro consumo può essere benefico per coloro che soffrono di diabete, al fine di evitare picchi glicemici. Sono utili nella prevenzione di malattie cardiovascolari e possono portare ad una riduzione dell'incidenza delle malattie coronariche in quei soggetti che le consumano regolarmente, almeno quattro volte alla settimana, secondo gli studi più recenti. Un loro consumo eccessivo potrebbe però essere controindicato in quei pazienti che soffrono di ulcere a livello gastrico e di gotta. Come scegliere e preparare le lenticchie Sarebbe sempre preferibile scegliere le lenticchie essiccate, anziché in scatola, poiché le prime mantengono tutti i principi nutritivi che le caratterizzano. Le lenticchie in scatola possono inoltre contenere conservanti o sodio aggiunto. La cottura delle lenticchie essiccate deve essere effettuata con accortezza, immergendole in acqua pari al doppio del loro volume e non sovrabbondante, in modo che esse possano assorbirla completamente durante la cottura e che vitamine e sali minerali non si disperdano nel liquido. Ad eccezione delle lenticchie verdi, questi legumi necessitano di un periodo di ammollo prima della cottura, che può variare dalle 4 alle 12 ore a seconda della varietà e della grandezza delle lenticchie prescelte. Per questo motivo è bene attenersi alle istruzioni presenti sulla confezioni delle lenticchie che si è deciso di acquistare. La cottura delle lenticchie può essere effettuata in acqua o in brodo vegetale, in cui possono essere aggiunte verdure tritate a piacere. A seconda delle tradizioni regionali, le lenticchie verranno accompagnate con un trito di carote o di cipolle e condite con dell'olio extravergine d'oliva o con della passata di pomodoro. Per rendere i legumi più morbidi digeribili, è possibile aggiungere ad esse nel corso della cottura una foglia di salvia o di alloro.

L’Ordine degli Illuminati: mito o il governo segreto del mondo?

L’Ordine degli Illuminati: si tratta di un mito oppure di un vero e proprio governo segreto mondiale? Molto si è dibattuto riguardo agli impatti sulla storia dell’umanità di presunti ordini e società segrete.
A tutt’oggi, ci si domanda e chiede se si tratti soltanto di un mito oppure di un vero e proprio governo segreto del mondo: ma cerchiamo con molta calma ed umiltà di andare con ordine, in quanto che non ho certo alcuna pretesa di potere spiegare e fare chiarezza in poche righe, l’inspiegabile.

Gli Illuminati dunque, la parola stessa li indentifica come “portatori di luce”, ovvero coloro che SANNO! La loro luce, però, è molto spesso identificata come quella di “Lucifero”ovvero sia l’Angelo di Luce, portatore di luce oppure con il termine “Satana”.

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Simbolo degli Illuminati
Chi siano in realtà gli Illuminati, probabilmente, non lo sapremo mai, ma è interessante sapere che si dice appartengano a 13 delle famiglie più ricche al mondo. Vengono identificati con vari nomi: possono essere definiti “Nobiltà Nera”, “Decision Makers” (coloro che prendono le decisioni), e in tanti altri modi ancora, ma quello che più importa è che si dice, creino le regole da far seguire a Presidenti e Governi di tutto il mondo.

Il simbolo con cui solitamente vengono rappresentati è il classico occhio, e c’è un motivo ben preciso per cui è stata fatta questa scelta: gli Illuminati sono celati agli occhi del mondo. Oltretutto, il loro albero genealogico va indietro di migliaia di anni, e il loro legame di sangue viene mantenuto con estremo rigore di generazione in generazione, e non viene mai interrotto. Si dice che uno dei loro motti sia “il denaro crea potere”, e infatti il loro potere si dice sia quello dell’occulto e dell’economia. Sarebbero i possessori di tutte le Banche Internazionali, ma anche del settore petrolifero e di tutti i settori industriali e commerciali più potenti.

Sono infiltrati nella politica internazionale, come già detto, e comandano persino gli organi sovranazionali come il Fondo Monetario Internazionale o l’ONU.
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Piramide geneaologica degli Illuminati
A questo punto c’è da chiedersi davvero se ed in che maniera gli Illuminati abbiano seriamente influenzato la nostra storia? Secondo molti è proprio così: ad esempio, per quanto riguarda l’elezione del Presidente degli Stati Uniti, si dice che chi tra i candidati ha più sponsor vince sempre le elezioni, poiché “distrugge” con i soldi di tali sponsor l’altro candidato.

Questo sarebbe uno dei modi di operare di questa setta segreta.
Gira voce che Bill Clinton, addirittura, sapesse di dover diventare Presidente degli USA sin da quando era giovane, e che fosse stato appunto già preparato dagli Illuminati. L’obiettivo di questa organizzazione segreta sarebbe quello di creare un unico governo mondiale, e di conseguenza un nuovo ordine mondiale, al quale loro stessi sarebbero a capo per tentare di sottomettere il mondo ad una nuova schiavitù “spirituale” ed affermare la propria ideologia, che sarebbe appunto quella di “Lucifero”, e che in effetti troverebbe conferma tra le pagine della Sacra Bibbia nel libro dell’Apocalisse dove è scritto:
« Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei. » (Apocalisse 13,16-18).

Infine, vi interesserà sapere che questo complotto sarebbe stato formalizzato nel 1700, e da quel momento vennero elaborati dei veri e propri documenti programmatici. Si dice che si incontrarono il Gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild, fondatore della dinastia che tuttora controlla il Sistema Bancario Internazionale.

Farmaci, parafarmaci e cibi natalizi: arrivano i super sconti

La pera è matura e sta per cadere, più che mai quest'anno l'attesa per gli sconti si fa frenetica.  Già da questi primi giorni di Gennaio, si cominciano a vedere i tanto agognati cartelli che danno il via ai saldi.
Con un a novità però, non saranno solo i capi d'abbigliamento, le borse, le scarpe e relativi accessori, ma entreranno di prepotenza a far parte del gruppo anche farmaci e parafarmaci e tutti i generi alimentari caratteristici delle festività.
Secondo i dati di Fiesa, l'Associazione dei commercianti alimentari di Confesercenti, i prodotti gastronomici in 'saldo' a inizio gennaio saranno dunque dolci e piatti tipicamente legati alle feste, venduti con sconti a partire dal 50% per liberarsi delle rimanenze dell'anno. Lo sconto salirà ancora dopo l'Epifania, se si avranno ancora giacenze. Ecco i prodotti interessati dalla 'vendita di recupero': zamponi e cotechini; capitone; confezioni speciali di lenticchie (i 'kit' per l'ultimo dell'anno); strenne natalizie; torroni; pandori; altri dolci da festività da acquistare a prezzo ribassato per riempire la calza della Befana, come monete di cioccolata, cioccolatini e caramelle a tema natalizio. Ancora, sconti sulla frutta secca e sulle specialità gastronomiche regionali legate al Natale o al Capodanno. Si passa poi ai farmaci senza obbligo di ricetta e ai parafarmaci, che si possono acquistare in farmacia, ma anche al supermercato e nelle parafarmacie. Ed è qui che si potranno trovare gli sconti maggiori. Giuseppe Scioscia, presidente della Federazione delle parafarmacie italiane afferma: "Da noi  è possibile trovare già tutto l'anno sconti in media del 15% rispetto ai prezzi praticati dalle farmacie tradizionali". "Sicuramente in questo periodo di saldi generali - prosegue - le parafarmacie, circa 4.700 in tutta Italia, per stare ancora più vicine al cittadino applicano ulteriori riduzioni sia, ad esempio, sulle calzature ortopediche (si arriva a un -30-35%), sia sui parafarmaci e sui medicinali senza ricetta, in particolare quelli che servono per curare raffreddore e influenza: anti-febbre, antinfiammatori, integratori che alzano le difese immunitarie, scontati di un ulteriore 5%. Molte persone, inoltre, non si vaccinano contro l'influenza e scelgono di curarsi con prodotti naturali che noi proponiamo a prezzi vantaggiosi soprattutto in questo periodo. E' il momento di farlo". Anche nei 100 corner salute della Coop si potranno trovare sconti su farmaci e parafarmaci, con il 'pacchetto offerte' del mese di gennaio, non strettamente legato ai saldi, ma comunque conveniente: 30 parafarmaci e una decina di medicinali che andranno in promozione con sconti fino anche al 45% nel primo caso, e in media del 15% nel secondo, considerando che il prezzo di partenza è già di circa il 30% più basso di quello praticato in farmacia, riferiscono dalla Coop. Questo mese ad esempio si potranno trovare Buscopan e Buscofen a -15%, Borocillina a -10%, Mucosolvan a -15%. Per quanto riguarda i generi alimentari, via libera alle promozioni sui prodotti del periodo per dar fondo alle rimanenze, anche se ciascuna cooperativa deciderà autonomamente quanto e cosa scontare.
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