Il-Trafiletto
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01/10/14

10 mitiche scene di sesso nei film: sfatiamole!

Le scene erotiche  nei film, tanto mitizzate dai media, forse hanno fatto più danni all'immaginario erotico collettivo che informazione. Lo sostiene l'esperta sessuologa Adele Fabrizi. Ecco come lei racconta le peggiori balle viste nei film in tema di seduzione.


L’eros al cinema aiuta o deprime il desiderio ? Tra vedere in sala Sex Tape, in cui Cameron Diaz sperimenta il Kamasutra in tre ore, o partecipare a un seminario dell’Istituto di Sessuologia Clinica vale la pena scegliere l’opzione due. Le scene erotiche del cinema hanno fatto più danni all’immaginario erotico di quanto si pensi, anche se poi la "pillola blu" alcuni li ha riparati. L'elenco fatto dalla sessuologa tende a smitizzare i falsi miti che il cinema ha spacciato per veri.

1. Il sesso è sempre impetuoso. .Al cinema, lo si fa d’impulso, di solito in ascensore o alla toilette. La scena tipo è nel "Postino suona sempre due volte", quando Jessica Lange e Jack Nicholson fanno sesso sul tavolo travolti dalla "farina". E' chiaro che poi mettersi comodi a letto fa venire in mente la coppia Vianello-Mondaini. Ha il suo da fare la dottoressa Fabrizi a spiegare che “la passione finisce” e che dopo un po' che il desiderio si accende con "una cena a lume di candela, da una serata di carezze e chiacchiere sul divano, da un massaggio rilassante reciproco…». Strapparsi i vestiti di dosso capita, se capita, la prima volta.

2. Le donne eccitanti devono essere fisicamente perfette. Mai visto una scorzetta di cellulite in una scena hot. Nei film sono tutte perfette, belle, senza un neo fuori posto, ed è per questo che le donne sono terrorizzate dalla prima volta: certissime che lui s'ammoscierà a causa di un rotolino di troppo, come se uno, sul più bello, stesse lì a notare una depilazione imperfetta. Avete presente Marilyn Monroe in "Quando la moglie è in vacanza"? "Che vergogna quando arrivò l’idraulico. Io lì tutta nuda nella vasca e non avevo lo smalto sulle unghie".

3. Lo strip infuoca la passione. "Dio non ci avrebbe dato le tette se non avesse voluto farcele agitare" diceva Baby in Dirty Dancing. Poi è arrivata Kim Basinger con Joe Cocker in sottofondo e tutti ci siamo convinti che uno spogliarello fosse garanzia di 9 settimane e mezzo di delizie. Al cinema, basta solo dire sesso per far esplodere gli ormoni ad una coppia da decenni in pantofole. In Sex Tape, Cameron Diaz si presenta al marito in pattini e microtop. In A History of violence Maria Bello porta Viggo Mortensen al motel e si traveste da cheerleader. Peccato! Lo spogliarello non riaccenda affatto il desiderio, per il semplice fatto che gli uomini sono abituati al nudo femminile. Lo strip funzionava ai tempi di Sophia Loren e Marcello Mastroianni, ma già quando i due rifanno la scena di Ieri oggi e domani con Altman, nel film Prêt-à-porter, Mastroianni cade invece addormentato. E non era ieri ma il 1994.



4. Si risolve tutto a letto. Nella scena finale di Eyes Wide Shut, Nicole Kidman e Tom Cruise sono coi figli in un negozio di giocattoli, reduci dagli sconquassi di orge ed evasioni vere o sognate. Lei: "C’è una cosa che dobbiamo fare, Bill". Lui: "Che cosa?". Lei: "Sesso". Per ogni uomo il senso è questo: i peggiori guai si risolvono a letto. No! Vero per i maschi, ma le donne hanno una sfera sessuale molto più complessa non hanno la linea diretta di occhi--> pene come il maschio. Il percorso per accendere il desiderio in una donna è molto più intricato.



5. Se è la donna a farsi avanti è da considerarsi speciale. Nei film devono accadere cose straordinarie. È per questo che al cinema le donne erano tutte un “baciami subito” già agli albori di Hollywood, seguite poi da sfilze di Charlie’s Angels e Bond Girl. Infine, la disinvoltura femminile si è affermata anche nella realtà. Ma poi ci si sgomenta se lui non si degna né di telefonare né di mandare un sms. «I costumi sono cambiati, i sentimenti sono rimasti gli stessi» spiega la sessuologa, «e anzi tra i giovani, la ragazza troppo disinvolta viene stigmatizzata coi peggiori epiteti». Mica ritenuta un’eroina alla Lara Croft.



6. Non è previsto fare cilecca. È una questione di tensione drammaturgica: la scena d’amore è il clou della storia, perciò deve filare liscia. Il che è talmente falso che, non a caso, è un cult l’episodio di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso di Woody Allen, in cui il cervello è la sala di comando di un’astronave, dove tutti sono impegnati nell’immane impresa di assicurare la performance sessuale, sabotata da brutti pensieri e da uno spermatozoo sgomento a prescindere.

7. Alle donne piace sempre farlo. Vale come sopra: i mal di testa, il bucato da stendere, i figli da portare a scuola non sono previsti. Se no, si cade nel dramma. In Nymphomaniac Volume 2 , Charlotte Gainsbourg-Joe precipita nella degradazione quando smette di provare piacere. Ma la sessuologa dice: "Nella normalità fisiologica le donne possono avere rapporti gratificanti anche senza orgasmo".





8. Le dimensioni sono importanti. Michael Fassbender in Shame, Richard Gere in American Gigolo...e tanti altri. I nudi frontali maschili stupiscono sempre con effetti speciali. Poi uno si meraviglia se la sessuologa confida di aver incontrato «tanti uomini che per la falsa convinzione di averlo piccolo sono arrivati vergini anche a 38 anni».





9. Tra la prima stretta di mano e l'intimità il passo è breve. Al cinema deve succedere tutto in due ore, nella vita meglio perndersi il tempo necessario; troppe cose possono dare mille condizionamenti. Tipo, in Tutta colpa di Freud , lei dice: "Senti, io vorrei tanto farti salire e dartela subito, ma siccome il mio analista sostiene che voi uomini siete tutti str...zi, forse è meglio dartela la prossima volta".


10. L’orgasmo è sempre simultaneo. Direi proprio di no. Acuto quanto mai il solito Woody che in Mariti e mogli è perentorio: "La sola volta che Rifkin e sua moglie arrivarono a un orgasmo simultaneo fu quando il giudice porse loro la sentenza di divorzio".


04/01/14

L’Ordine degli Illuminati: mito o il governo segreto del mondo?

L’Ordine degli Illuminati: si tratta di un mito oppure di un vero e proprio governo segreto mondiale? Molto si è dibattuto riguardo agli impatti sulla storia dell’umanità di presunti ordini e società segrete.
A tutt’oggi, ci si domanda e chiede se si tratti soltanto di un mito oppure di un vero e proprio governo segreto del mondo: ma cerchiamo con molta calma ed umiltà di andare con ordine, in quanto che non ho certo alcuna pretesa di potere spiegare e fare chiarezza in poche righe, l’inspiegabile.

Gli Illuminati dunque, la parola stessa li indentifica come “portatori di luce”, ovvero coloro che SANNO! La loro luce, però, è molto spesso identificata come quella di “Lucifero”ovvero sia l’Angelo di Luce, portatore di luce oppure con il termine “Satana”.

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Simbolo degli Illuminati
Chi siano in realtà gli Illuminati, probabilmente, non lo sapremo mai, ma è interessante sapere che si dice appartengano a 13 delle famiglie più ricche al mondo. Vengono identificati con vari nomi: possono essere definiti “Nobiltà Nera”, “Decision Makers” (coloro che prendono le decisioni), e in tanti altri modi ancora, ma quello che più importa è che si dice, creino le regole da far seguire a Presidenti e Governi di tutto il mondo.

Il simbolo con cui solitamente vengono rappresentati è il classico occhio, e c’è un motivo ben preciso per cui è stata fatta questa scelta: gli Illuminati sono celati agli occhi del mondo. Oltretutto, il loro albero genealogico va indietro di migliaia di anni, e il loro legame di sangue viene mantenuto con estremo rigore di generazione in generazione, e non viene mai interrotto. Si dice che uno dei loro motti sia “il denaro crea potere”, e infatti il loro potere si dice sia quello dell’occulto e dell’economia. Sarebbero i possessori di tutte le Banche Internazionali, ma anche del settore petrolifero e di tutti i settori industriali e commerciali più potenti.

Sono infiltrati nella politica internazionale, come già detto, e comandano persino gli organi sovranazionali come il Fondo Monetario Internazionale o l’ONU.
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Piramide geneaologica degli Illuminati
A questo punto c’è da chiedersi davvero se ed in che maniera gli Illuminati abbiano seriamente influenzato la nostra storia? Secondo molti è proprio così: ad esempio, per quanto riguarda l’elezione del Presidente degli Stati Uniti, si dice che chi tra i candidati ha più sponsor vince sempre le elezioni, poiché “distrugge” con i soldi di tali sponsor l’altro candidato.

Questo sarebbe uno dei modi di operare di questa setta segreta.
Gira voce che Bill Clinton, addirittura, sapesse di dover diventare Presidente degli USA sin da quando era giovane, e che fosse stato appunto già preparato dagli Illuminati. L’obiettivo di questa organizzazione segreta sarebbe quello di creare un unico governo mondiale, e di conseguenza un nuovo ordine mondiale, al quale loro stessi sarebbero a capo per tentare di sottomettere il mondo ad una nuova schiavitù “spirituale” ed affermare la propria ideologia, che sarebbe appunto quella di “Lucifero”, e che in effetti troverebbe conferma tra le pagine della Sacra Bibbia nel libro dell’Apocalisse dove è scritto:
« Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei. » (Apocalisse 13,16-18).

Infine, vi interesserà sapere che questo complotto sarebbe stato formalizzato nel 1700, e da quel momento vennero elaborati dei veri e propri documenti programmatici. Si dice che si incontrarono il Gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild, fondatore della dinastia che tuttora controlla il Sistema Bancario Internazionale.
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