Il-Trafiletto

21/12/13

Approvato un decreto salva-Roma, intanto a Roma, un uomo si dà fuoco in piazza San Pietro

Nella mattina di giovedì poco prima delle nove un uomo di 51 anni, italiano, si è dato fuoco in piazza San Pietro a Roma. Non si conoscono ancora le motivazioni del gesto. L’uomo è un romano residente nel quartiere di Tor Marancia e le sue condizioni non sono gravi. Dopo essere stato soccorso da una ambulanza chiamata dagli agenti dell’ispettorato vaticano, è stato trasportato all’ospedale Santo Spirito. Adesso è stato trasferito al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio.
L’uomo, 51 anni, italiano, addetto delle pulizie al vicino ospedale Santo Spirito, aveva accanto a sé un foglio con il numero di telefono della figlia.

L’uomo stamattina prima
delle nove si è cosparso
di liquido infiammabile e
si è dato fuoco
Pochi minuti prima delle 9, gli agenti di pattuglia nella piazza hanno notato l’uomo intento a cospargersi di liquido infiammabile. Poco dopo le fiamme lo hanno trasformato in una torcia umana. I poliziotti, che hanno riportato piccole escoriazioni, si sono subito gettati addosso all’uomo, riuscendo a spegnere il fuoco dopo appena trenta secondi. La scena è stata ripresa dalle telecamere delle forze dell’ordine. Un precedente si è verificato quindici anni fa, quando Alfredo Ormando, di 40 anni, si diede fuoco nella piazza del colonnato di Bernini il 13 gennaio del 1998. L’uomo, alle 7.30 di mattina, si cosparse di liquido infiammabile e si diede fuoco per denunciare «l’incomprensione» nei confronti della sua condizione di omosessuale. Gli uomini dell’ispettorato Vaticano spensero le fiamme con un estintore, ma Ormando era ormai ustionato in tutto il corpo. Fu portato al centro grandi ustioni dell’ospedale Sant’Eugenio, dove morì una decina di giorni dopo. L’uomo era originario di San Cataldo, un paese alla periferia di Caltanissetta, ultimo di otto figli della famiglia di un agricoltore.                                                                                                            Fonte La spampa.it

L'ex direttore dell'Avanti ritentata estorsione | Arrestato

Lavitola
Valter Lavitola è stato accusato di tentata estorsione ai danni della società Impregilo, per questo è stato arrestato dalla Digos di Napoli. L'inchiesta e' condotta dal procuratore aggiunto di Napoli Francesco Greco e dal pm Henry John Woodcoc. Le accuse si riferiscono alla promessa da parte della societa' Impregilo di realizzare un ospedale a Panama in cambio dell'attribuzione da parte delle autorita' panamensi dell'appalto per la realizzazione della metropolitana di Panama City, appalto poi attribuito a altra societa' non italiana.V i sarebbero state minacce di ritorsioni di vario genere nei confronti dei responsabili dell'Impregilo per indurli a realizzare comunque l'ospedale.
I pm contestavano anche l'ipotesi di corruzione internazionale, non condivisa dal gip, che ha ritenuto invece sussistente l'ipotesi di istigazione alla corruzione.                                                    fonte ANSA

Riacciuffato il serial killer evaso a Genova | Catturato anche il pentito

Catturato a Mentone, in Francia, Bartolomeo Gagliano, il pluriomicida fuggito qualche giorno fa. approfittando di un permesso premio. Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. "Evviva evviva, li hanno catturati entrambi", ha commentato in Commissione Giustizia al Senato. "E' un bel regalo di Natale"( ...e abbiamo pagato noi questo regalo, ci ringrazi signora ministra)
Mentre poche ore prima è stato catturato a Forlì il pentito di camorra Pietro Esposito. (altro regalino...e noi paghiamo!)
La foto del killer evaso
Bartolomeo Gagliano (Ansa)

Gagliano si è tradito con la targa dell'auto usata per fuggire. La targa della Panda Van rapinata al panettiere di Savona è stata registrata dal sistema video della frontiera autostradale di Vetimiglia. Gli inquirenti italiani hanno chiesto e ottenuto un mandato di cattura internazionale. Gagliano, ha fatto sapere un investigatore, è stato catturato mentre camminava per strada: "abbiamo riconosciuto prima lui poi abbiamo trovato l’auto", ha detto. "Sono dispiaciuto per aver tradito la fiducia della dottoressa Verrina (magistrato di sorveglianza) e del dottor Mazzeo (diretrore del carcere di Marassi)", sono le prime parole di Gagliano al suo avvocato. "E' stato un colpo di testa".

A favore 258 deputati, contro 103, 3 astenuti: la Camera approva la legge di stabilità

Approvata!. Ora i testi passeranno al Senato per il sì definitivo. A favore della legge di stabilità hanno votato 258 deputati, contro 103, 3 si sono astenuti.
Il dialogo Enti locali, Comuni e governo, dopo alle minacce di ritorsioni, ha ripreso. I Comuni da giorni minacciano infatti ritorsioni: non ce la fanno a chiudere i bilanci e sono 'investiti' da una vera e propria valanga di novità normative (dalla mini-Imu alla Tasi, passando per le società partecipate). Ma il governo tenta ancora la via del dialogo. Ad esempio il ministro per gli Affari regionali, 

Parlamento
Graziano Delrio, annuncia un'importante novità: è infatti in arrivo un decreto legge per rimpinguare i soldi previsti dalla Legge di Stabilità per le detrazioni Tasi che passerebbero dai 500 milioni attuali a 1,2-1,3 miliardi. E anche il premier Letta, tende la mano : ''questa - dice da Bruxelles - è la prima legge di stabilità che dà ai Comuni e non taglia''. Il governo farà ''attenzione'' alle questioni poste ma - aggiunge - ''invito i Comuni ad avere un atteggiamento dialogante, perché con il dialogo i problemi si risolvono''.
Il premier spera di riannodare una situazione che ieri sembrava prossima allo strappo con l'appello dei sindaci direttamente a Giorgio Napolitano (lamentavano un taglio da 1,5 miliardi) e l'accusa dritta al ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, reo di avere - diceva il presidente Anci, Piero Fassino - ''un atteggiamento pregiudiziale verso i Comuni''. Se quindi in parte sul tema 'casa' si profila una soluzione, molte sono le novità che riguardano le amministrazioni locali. Ad esempio, secondo Anci e Cgil ''la necessaria riforma del sistema delle società partecipate dalle Pubbliche amministrazioni non può avvenire con interventi contraddittori e frammentari, come è avvenuto con la legge di Stabilità, le cui misure in materia, in particolare su istituzione e aziende speciali hanno l'effetto di colpire i servizi alla persona ( nidi, scuole dell'infanzia e servizi di assistenza) gestiti dai Comuni, e la preziosa risorsa lavoro impiegata''. E malumore diffuso si respira anche tra le Regioni per quanto riguarda trasporti, sanità e tagli vari. ''La spesa pubblica regionale ammonta al 22% di quella nazionale - dice ad esempio la presidente dell'Umbria, Catiuscia Marini - ma con i loro tagli gli enti pubblici locali hanno contribuito a una diminuzione globale della spesa del 34% in tre anni. Si stanno chiedendo dallo Stato centrale sacrifici soprattutto a Regione e Comuni, proprio quegli enti che sono poi chiamati a garantire ai cittadini i servizi essenziali, come la sanità e il trasporto pubblico''.                                                                                                              fonte ANSA

20/12/13

La mano bionica

mano bionica
Un  48enne di Monza era stato il primo uomo a sottoporsi circa tredici anni fa, nel 2000, ad un trapianto di mano effettuato dal Prof. Lanzetta al San Gerardo di monza. Alcuni mesi fa, precisamente nel giugno scorso, il brianzolo ha dovuto inchinare la testa davanti ai molti problemi insorti a causa del rigetto dell'arto trapiantato, il quale gli è stato di nuovo amputato. Nel settembre scorso allo sfortunato 48enne gli è stata applicata una nuova mano bionica tutta costruita in titanio e carbonio, ricoperta di silicone. Oggi, a distanza di tre mesi dal nuovo intervento l'uomo ha gettato la spugna, ha desistito: "La nuova mano non funziona, la pressione è incontrollabile e ho problemi al volante - sembra aver detto - mi trovo meglio senza". E ha restituito l'arto meccanico.
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