Il-Trafiletto
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27/04/14

Politica | Attaccamento alla poltrona: Ciriaco De Mita (86 anni) si presenta candidato sindaco nel paese natale.

“la storia sono io, non il vecchio, né il nuovo. Io sono la storia” . Così parlò Ciriaco De Mita annunciando al Corriere del Mezzogiorno la sua candidatura a sindaco del paese. 86 anni, De Mita si presenta candidato sindaco del suo paese natale, Nusco, 4800 abitanti situato a oltre 900 metri di altezza in provincia di Avellino. Il “nuovo che avanza”. Una delle ultime figure viventi che ancora incarna il politico di mestiere, avvezzo all'attaccamento alla poltrona. Nella sua lunga carriera di politico ( ha passato circa quarantacinque anni tra i banchi di Montecitorio ), De Mita fu segretario della Democrazia Cristiana, ministro più volte, primo ministro nel 1988, infine parlamentare europeo. Ora ritenta la scalata alla poltrona più ambita di quello che è il suo regno, probabilmente per una freudiana voglia di rivincita. Già, perché gli storici del suo paese ricordano che già nel 1956 l’allora giovane De Mita provò a diventare sindaco, ma perse contro la lista della “Spiga di grano” di Luigi Lanzetta. Ora dovrà vedersela con Rosanna Secchiano, giovane ingegnere anche lei candidata a sindaco e sostenuta dalla sinistra. Cercherà di prendere il posto di quello che è stato sindaco fino a ieri, un altro De Mita, quel Giuseppe nipote ribelle che negli anni Ottanta convocò in Irpinia Marco Pannella per attaccare l’illustre zio e tutta la family. Anni dopo chiese perdono al potente zio Ciriaco il quale glielo negò. Ma chi è De Mita? Alla fine degli anni Ottanta, con lui presidente del Consiglio, a Roma sbarcò il clan degli avellinesi. Salverino De Vito da Bisaccia, ministro del Mezzogiorno, il fido Nicola Mancino, vicepresidente del Senato, l’indisciplinato Gerardo Bianco alla Camera, l’ex portaborse e raccomandato Rai Clemente Mastella della vicina Ceppaloni a occuparsi di giornali. E poi Biagione Agnes alla Rai, suo fratello Mario direttore dell’Osservatore romano, Elveno Pastorelli al vertice prima dei vigili del fuoco poi ai miliardi del dopo terremoto. E non dimentichiamo Marzullo, Gigi, il re della notte televisiva, figlio di un altro capo elettore di sua maestà Ciriaco: “De Mita mi ha segnalato, ma poi ho fatto tutto da solo”, ammise in un’intervista nel 2001. De Mita si presenterà candidato nella lista UdC.

20/02/14

Inzia da Sakhir la voglia di vincere della Ferrari!

Inzia da Sakhir la voglia di vincere della Ferrari! La "Rossa" è sbarcata in Bahrain e tutta la squadra ha già iniziato ad mettere su la struttura per iniziare a lavorare sulla pista di Sakhir, dove da domani inizia la seconda sessione di test in prospettiva della stagione 2014.

Il programma prevede quattro giorni in pista, fino a sabato. A bordo della Ferrari in pista ci sarà Fernando Alonso che guiderà pure giovedì, prima di lasciare il posto a Kimi Raikkonen venerdì e sabato. I prossimi 4 giorni - si legge sul sito saranno dedicati prevalentemente alla verifica di tutti i sistemi e parametri di controllo della F14 T. Il lavoro si concentrerà inoltre sulle prove di assetto, essendo quello di Sakhir il circuito più rappresentativo, riguardo alla resa dei pneumatici, per mettere a confronto i dati ottenuti al simulatore nei giorni scorsi e trarre le dovute conclusioni che due piloti esperti come Alonso e Raikkonen offriranno ai propri ingegneri per continuare lo sviluppo della vettura.
Voglia di vincere Ferrari

Per concludere, particolare attenzione sarà rivolta alla power unit 059/3, sulla quale si è concentrato il lavoro nelle ultime settimane. Il gruppo motore dovrà essere infatti presentato alla FIA per l'omologazione entro il 28 febbraio.

Nel mentre il team lavora alecramente il presidente tuona con propositi "bellicosi" di rivincita. Luca di Montezemolo, proprio nel giorno del 116o anniversario della nascita di Enzo Ferrari lancia, nonostante in modo elegante, il guanto di sfida ai rivali della Red Bull, nuovi padroni nel grande 'circus' della velocità.

«La Ferrari è l'unica squadra al mondo che quando arriva seconda si scatenano tragedie e si dimentica tutto quello che, in anni recenti, ha vinto e stravinto: logicamente vogliamo provare a vincere quest'anno», tornando ad assaporare il gusto del successo.
«Mi sembra che i primi test» condotti a Jerez, osserva ancora Montezemolo, «non abbiano evidenziato niente di negativo» e lasciano ben sperare «in un anno difficilissimo» per quanto riguarda il sistema dei nuovi motori turbo e delle nuove tecnologie in fatto di elettronica, «in cui l'affidabilità nelle prime gare sarà fondamentale».
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