Il-Trafiletto
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18/02/16

Perche' Red Bull ha una nuova carrozzeria

Red Bull Racing ha svelato il nuovo look della RB12, vettura che sarà portata in pista da Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat durante il campionato mondiale di Formula 1 2016. L'evento di presentazione si è svolto a Londra e ha coinvolto il nuovo partner “Puma”, che ha ridisegnato l'abbigliamento sportivo del team di Milton Keynes.

La RB12 in pista a Barcellona. Per il momento dobbiamo accontentarci solamente dell'anteprima della nuova livrea, perché la vettura 2016 farà la sua comparsa solo quando il semaforo del circuito di Barcellona diventerà verde, segnando l'inizio ufficiale dei test pre-stagione. La colorazione della RB12 prevede il solito blu scuro sulla carrozzeria, ma decisamente più opaco rispetto agli altri anni. Sparisce, inoltre, il viola che si associava al marchio Infiniti, sostituito da una grande scritta "Red Bull"...read more http://www.quattroruote.it/news/formula_1/2016/02/18/red_bull_racing_ecco_la_nuova_livrea_della_rb12.html

09/10/14

Red Bull mette le ali a 13 milioni di dollari

Un cittadino americano ha fatto causa alla Red Bull che publicizza le sue bevande come energetiche , per aver fatto pubblicità "ingannevole". Dieci dollari di rimborso per coloro che negli ultimi 12 anni hanno comprato una lattina negli Usa


Inganna i consumatori
«Red Bull ti mette le ali». Slogan azzeccatissimo, ma una certa attenzione negli Usa ci vuole. Ora costerà molto caro al produttore di bevande austriaco. Sembra che la società di Didi Mateschitz ha pubblicizzato in maniera ingannevole le sue bevande energetiche. Per evitare una Class-action Red Bull ha accettato di pagare 13 milioni di dollari (circa 10 milioni di euro). Chi, comprando una lattina di Red Bull negli stati uniti, si aspettava che gli spuntassero le ali e ciò non è avvenuto, se può dimostrare di aver acquistato la lattina dal 2002 al 2014, può chiedere un risarcimento.
Secondo quanto riferito dal portale americano Consumerist, e da quello specializzato BevNet, sono diverse le persone che hanno fatto causa a Red Bull perché «induce in errore i consumatori con lo slogan che implicitamente promette un aumento delle prestazioni». Secondo chi ha presentato la querela nel 2013, una Red Bull ha circa lo stesso effetto di una dose media di caffeina. Una lattina della bevanda energetica (0,25 l) contiene infatti 80 milligrammi di caffeina, molto meno di una tazza di caffè da 0,2 litri (tra 115 e 175 milligrammi). Benjamin Careathers, promotore della class action, sostiene di aver bevuto Red Bull dal 2002, senza però riscontrare effetti energizzanti. «Negli spot tutti gli atleti testimonial dell’azienda dicono di aver migliorato le proprie prestazioni grazie a Red Bull. Loro sono i modelli di una generazione e avallano questa bugia».

Gli indennizzi
In una mail a BevNet, il colosso austriaco nega le accusa. La Red Bull mentre rinuncia al discutibile slogan nel mercato americano, sottolinea di voler risolvere la controversia, ma di essere sempre stata corretta e precisa nelle iniziative pubblicitarie e nell’etichettatura dei prodotti. Inoltre, l’azienda ha accettato di sostenere anche i costi del processo, circa 4,75 milioni di dollari. Ma quali sono le conseguenze dell’accordo? Chiunque (negli Usa) abbia acquistato almeno una Red Bull tra gennaio 2002 e il 3 ottobre 2014 (e può dimostrarlo) ha tempo fino a marzo 2015 per richiedere un indennizzo.

Le opzioni 
Un rimborso di 10 dollari in contanti oppure prodotti Red Bull per un valore di 15 dollari (con spese di spedizione a carico dell’azienda). Appena tutte le richieste saranno pervenute, sarà un tribunale a decidere in merito al pagamento, che però non potrà in ogni caso superare i 13 milioni di dollari. Cosa significa? Se si fanno avanti 13 milioni di persone, ognuno avrà diritto a non più di un dollaro.

16/04/14

Red Bull sul sentiero di guerra | Obiettivo riavere i punti tolti a Ricciardo!

La Red Bull sul sentiero di guerra: vuole riavere i 18 punti sottratti a Daniel Ricciardo. La scuderia austriaca sta dimostrando le proprie ragioni davanti alla corte d'appello della Fia, riguardo il ricorso presentato contro la squalifica del pilota australiano a Melbourne dove era giunto secondo, per aver superato il limite di 100 Kg di carburante fissato da questa stagione.

Causa della querelle un sensore difettoso, hanno ribadito i rappresentati della Red Bull, messo a disposizione dalla stessa Federazione internazionale dell'auto a tutte le scuderie allo scopo di controllare l'afflusso di benzina per far si di limitare la potenza dei nuovi motori ibridi.
Team Red Bull

Un malfunzionamento di questo sensore avrebbe defraudato Ricciardo del suo primo podio in F1. In base all'opinone dei commissari di gara la posizione della scuderia sarebbe stata aggravata dal rifiuto di seguire il consiglio di ridurre il consumo.

«Ci abbiamo provato, tra l'ottavo ed il 16o giro, ma questo ci faceva perdere una media di 0,4 secondi al giro e con quel ritmo non avremmo conservato il secondo posto», ha spiegato oggi il direttore tecnico della Red Bull, Adrian Newey. L'udienza proseguirà nel pomeriggio presso la sede della Fia. (tutto sport)

20/02/14

Inzia da Sakhir la voglia di vincere della Ferrari!

Inzia da Sakhir la voglia di vincere della Ferrari! La "Rossa" è sbarcata in Bahrain e tutta la squadra ha già iniziato ad mettere su la struttura per iniziare a lavorare sulla pista di Sakhir, dove da domani inizia la seconda sessione di test in prospettiva della stagione 2014.

Il programma prevede quattro giorni in pista, fino a sabato. A bordo della Ferrari in pista ci sarà Fernando Alonso che guiderà pure giovedì, prima di lasciare il posto a Kimi Raikkonen venerdì e sabato. I prossimi 4 giorni - si legge sul sito saranno dedicati prevalentemente alla verifica di tutti i sistemi e parametri di controllo della F14 T. Il lavoro si concentrerà inoltre sulle prove di assetto, essendo quello di Sakhir il circuito più rappresentativo, riguardo alla resa dei pneumatici, per mettere a confronto i dati ottenuti al simulatore nei giorni scorsi e trarre le dovute conclusioni che due piloti esperti come Alonso e Raikkonen offriranno ai propri ingegneri per continuare lo sviluppo della vettura.
Voglia di vincere Ferrari

Per concludere, particolare attenzione sarà rivolta alla power unit 059/3, sulla quale si è concentrato il lavoro nelle ultime settimane. Il gruppo motore dovrà essere infatti presentato alla FIA per l'omologazione entro il 28 febbraio.

Nel mentre il team lavora alecramente il presidente tuona con propositi "bellicosi" di rivincita. Luca di Montezemolo, proprio nel giorno del 116o anniversario della nascita di Enzo Ferrari lancia, nonostante in modo elegante, il guanto di sfida ai rivali della Red Bull, nuovi padroni nel grande 'circus' della velocità.

«La Ferrari è l'unica squadra al mondo che quando arriva seconda si scatenano tragedie e si dimentica tutto quello che, in anni recenti, ha vinto e stravinto: logicamente vogliamo provare a vincere quest'anno», tornando ad assaporare il gusto del successo.
«Mi sembra che i primi test» condotti a Jerez, osserva ancora Montezemolo, «non abbiano evidenziato niente di negativo» e lasciano ben sperare «in un anno difficilissimo» per quanto riguarda il sistema dei nuovi motori turbo e delle nuove tecnologie in fatto di elettronica, «in cui l'affidabilità nelle prime gare sarà fondamentale».

26/01/14

Finalmente ultimato il paddock di Formula 1 per il 2014!

Finalmente ultimato il paddock di Formula 1 per il 2014! E' stato dato annuncio di tutti i piloti, compreso gli importanti cambi di scuderia, (solo due scuderie, Mercedes e Marussia, hanno confermato la coppia dello scorso anno) e anche le più blasonate di esse, sono prossime alla presentazione ufficiale che avverrà nei prossimi giorni.

Con una accellerazione dei tempi, degna della Formula 1 d'altri tempi fin'ora mai avvenuto: le grosse novità regolamentari, che hanno causato un cambiamento radicalmente, nuovo per tutti, hanno portato inevitabilmente a dovere sfruttare ogni singolo giorno utile di quest'inverno, causando forti impedimenti anche ai top team più tradizionalisti di organizzare le ambite e spettacolari presentazioni nelle proprie factory. Allora che fare? Tutti in pista!
Quale migliore occasione di organizzare in pista e diffondere, manco a dirlo, via web, quindi anche in casa Ferrari, è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per l'auto del ritorno di Raikkonen. Rispettando una consolidata tradizione, oggi, a 24 ore dal debutto, sarà annunciato il nome ufficiale della nuova rossa, con un'attesa resa piccante dal sondaggio-sfida online attraverso la pagina ufficiale di Maranello: per coinvolgere i suoi fan ha infatti lanciato un poll con una serie di sigle, fra le quali sinora ha primeggiato F14T con un minimo scarto su T166 Turbo e, a seguire, F14 Scuderia, F14 Maranello e F616.

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La nuova "Rossa" come si chiamerà?

La nuova rossa è stata presentata online, nella giornata di sabato 25 alle 14.30, un giorno dopo la McLaren, per poi proseguire con le meno formali anticipazioni di Williams e Force India. La roulette delle presentazioni segue con la Sauber (26 gennaio), Toro Rosso lunedì 27 e la mattina di inizio dei test a Jerez, il 28, sarà il turno di Red Bull, Mercedes e Caterham. Mancherà all'appello solo Lotus, colpevolmente in ritardo, che ha appena annunciato che salterà a piè pari l'intera sessione spagnola, costrigendosi a un tour de force maggiorato nelle rimanenti 8 giornate a Sakhir, previste fra fine febbraio e inizio marzo.

Quest'anno sarà pesantemente diverso in Formula 1 e queste presentazioni così ravvicinate e frettolose ne sono un grande indizio: niente eventi maestosi, solo momenti pratici e veloci: sempre in mondovisione grazie allo streaming online, ma molto meno romantici.
Come noto, sul fronte regolamentare le monoposto 2014 sono tecnicamente auto nuove di zecca. Meno cilindri (da 8 a 6), meno cubatura (da 2.400 a 1.600 cc) ma un grande supporto dall'Energy Recovery System (ERS), il vero protagonista sotto il cofano delle nuove monoposto, che trarranno le loro invidiabili potenze sia grazie al turbocompressore che, appunto, da questa nuova unità elettrica fortemente integrata con il propulsore. Tanto che il cuore pulsante sarà poco preciso chiamarlo ancora motore, a favore di una più precisa definizione di "power unit", particolarmente complessa, innovativa e, si spera, capace di dare un grande impulso anche alla produzione di serie.

Oltre a questo, sarebbe molto lunga e noiosa la lista di novità, limiti e divieti rispetto ai progetti precedenti, ma sostanzialmente le monoposto 2014 saranno più magre, basse, meno "alate" e con gomme più strette. Fra i comuni denominatori sul fronte tecnico di queste scelte c'è senza dubbio la volontà di tentare di limitare la dipendenza dall'aerodinamica e riportare il focus sulla meccanica e in particolare sull'unità motrice.
Ad esempio, con la riduzione dello chassis da 625 a 525 mm, un dettaglio con una grande influenza sulla geometria delle sospensioni, si ottiene una grande variazione nella quantità d'aria che si potrà far passare sotto la scocca. Ma di aria non se ne potrà proprio fare economia in carena, dove ogni apertura laterale sarà aperta ulteriormente per via delle aumentate necessità di raffreddamento delle nuove power unit.
Indubbiamente le nuove norme hanno cercato di lasciare spazio alle interpretazioni dei singoli progettisti, che cercano ogni anno di saperne una più del diavolo per trovare la soluzione più "furba" ed efficace, spesso non a caso collocata nelle zone più "grigie" e meno definite dai confini del regolamento.

Non importa quindi se qualcuno teme che le auto 2014 saranno più "brutte": certo con il grande abbassamento geometrico i "nasi" saranno più bassi e meno liberi nelle forme, pensando anche alle necessarie soluzioni per garantire performance e sicurezza allo stesso tempo. Ma non tutto è stato castrato: piloni, scalini, sidepod, vanity panel, nonostante tutto, saranno più creativi che mai anche se le necessarie maggiori prese d'aria potranno non essere necessariamente motivo di vanto. Niente "coanda" e nuove misure imposte cambiano funzioni ed estetica pesantemente al retrotreno: più che pensare a soffiaggi più o meno vietati, i designer di Formula 1 hanno avuto a che fare con dei tagli importanti alle misure di ingombro e superficie utile, che rappresentano solo alcuni dei vincoli per restringere considerevolmente il downforce rispetto al passato.

Per capire quanto siano estreme queste vetture fa notizia ed effetto registrare un cambiamento regolamentare decretato dal recente World Motor Sport Council appena concluso a Ginevra, che ha approvato per la stagione 2014 un imprevisto aumento della massa totale della vettura di solo 1 kg. Una decisione specificamente dedicata a Pirelli per consentirgli un maggior impiego di kevlar in ogni pneumatico: 250 grammi in più per gomma rispetto al previsto a causa di un consumo notevole, dettato dalla coppia davvero importante delle nuove unità propulsive. E le novità di Ginevra non finiscono qui. Sempre in tema di peso, nel 2015 saranno invece 701 i chili complessivi, dieci in più rispetto a quest'anno, anche per far vivere più sereni i piloti che, come ad esempio Ricciardo, sono stati costretti a rispettare pesanti diete per non essere penalizzati rispetto alla maggior parte della griglia.





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