Il-Trafiletto
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15/01/16

Lotus 3-Eleven: ha la pista nel sangue

La Lotus 3-Eleven nasce per gli appassionati dei track days e vanta prestazioni di livello assoluto. La 2-Eleven è stata una vettura fra le più estreme realizzate dalla Lotus. 


I nostalgici di questa sportiva ad alte prestazioni saranno lieti di sapere che da marzo verrà sarà in consegna la sua erede, chiamata Lotus 3-Eleven, descritta quale più potente e veloce di sempre tra le automobili stradali prodotte dalla casa inglese.

La 3-Eleven ha esordito nell’estate 2015 e verrà costruita in soli 311 esemplari, elemento a riprova della sua natura di modello specialistico e senza compromessi.

Questa sua natura esclusiva è confermata anche dal prezzo: la versione omologata per l’utilizzo su strada verrà proposta da 68.750 sterline (91.570 euro), mentre quella per l’impiego in pista sarà in vendita da 97.083 sterline (129.000 euro). Fonte: http://www.alvolante.it/news/lotus-3-eleven

11/12/15

Lotus Exige Sport 350: ancora più sportiva

Nella gamma della Exige arriva la versione Sport 350, alleggerita e resa ancora più prestazionale. La denominazione Sport è stata introdotta di recente sulle Elise ed Elise 220. 


Viene oggi ripresa dalla più sportiva e prestazionale Lotus a listino, ovvero la Lotus Exige: la versione si chiama Exige Sport 350 e sostituisce la precedente Exige S, rispetto alla quale pesa 51 chili in meno e vanta soluzioni tecniche ancora più estreme e d’impatto.
Lotus Exige Sport
Lotus Exige Sport

In questo modo la vettura inglese diventa un bolide indicato per la guida in pista, talmente estremo da aver stabilito il nuovo record sul circuito di prova di Hethel (sede storica della Lotus).

La Lotus Exige Sport 350 non solo ha rifilato 3,5 secondi alla S, ma è la prima Lotus di serie a scendere sotto il minuto e 30 secondi (1’29’’8). Fonte AlVolante

07/12/15

La Renault torna in F1: è ufficiale l’acquisto della Lotus

Dal 2016 ci sarà un team Renault di Formula 1: piloti Pastor Maldonado e il figlio d’arte Jolyon Palmer. 


“Avevamo due opzioni: tornare al 100% o lasciare completamente. Io ho deciso di tornare”. Così Carlos Ghosn, amministratore delegato della Renault sul ritorno in Formula 1 della Renault a distanza di quattro anni.
Lotus F1
Lotus F1

L’ultima apparizione risaliva infatti al 2010: la casa francese è stata presente nel Circus dal 1977 al 1985 come team (portando nella massima formula il motore turbo, il che non è cosa da poco, ma fallendo di stretta misura l’obiettivo di vincere il Mondiale con una Voiture Bleue, vale a dire un’auto tutta francese) e, dopo avere rilevato la Benetton, dal 2002 al 2011.

In quest’ultimo caso, spiccano i due titoli (2005 e 2006) di Fernando Alonso, nobilitati ancor più dall’alloro tra i costruttori. Fonte AlVolante

26/01/14

Finalmente ultimato il paddock di Formula 1 per il 2014!

Finalmente ultimato il paddock di Formula 1 per il 2014! E' stato dato annuncio di tutti i piloti, compreso gli importanti cambi di scuderia, (solo due scuderie, Mercedes e Marussia, hanno confermato la coppia dello scorso anno) e anche le più blasonate di esse, sono prossime alla presentazione ufficiale che avverrà nei prossimi giorni.

Con una accellerazione dei tempi, degna della Formula 1 d'altri tempi fin'ora mai avvenuto: le grosse novità regolamentari, che hanno causato un cambiamento radicalmente, nuovo per tutti, hanno portato inevitabilmente a dovere sfruttare ogni singolo giorno utile di quest'inverno, causando forti impedimenti anche ai top team più tradizionalisti di organizzare le ambite e spettacolari presentazioni nelle proprie factory. Allora che fare? Tutti in pista!
Quale migliore occasione di organizzare in pista e diffondere, manco a dirlo, via web, quindi anche in casa Ferrari, è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per l'auto del ritorno di Raikkonen. Rispettando una consolidata tradizione, oggi, a 24 ore dal debutto, sarà annunciato il nome ufficiale della nuova rossa, con un'attesa resa piccante dal sondaggio-sfida online attraverso la pagina ufficiale di Maranello: per coinvolgere i suoi fan ha infatti lanciato un poll con una serie di sigle, fra le quali sinora ha primeggiato F14T con un minimo scarto su T166 Turbo e, a seguire, F14 Scuderia, F14 Maranello e F616.

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La nuova "Rossa" come si chiamerà?

La nuova rossa è stata presentata online, nella giornata di sabato 25 alle 14.30, un giorno dopo la McLaren, per poi proseguire con le meno formali anticipazioni di Williams e Force India. La roulette delle presentazioni segue con la Sauber (26 gennaio), Toro Rosso lunedì 27 e la mattina di inizio dei test a Jerez, il 28, sarà il turno di Red Bull, Mercedes e Caterham. Mancherà all'appello solo Lotus, colpevolmente in ritardo, che ha appena annunciato che salterà a piè pari l'intera sessione spagnola, costrigendosi a un tour de force maggiorato nelle rimanenti 8 giornate a Sakhir, previste fra fine febbraio e inizio marzo.

Quest'anno sarà pesantemente diverso in Formula 1 e queste presentazioni così ravvicinate e frettolose ne sono un grande indizio: niente eventi maestosi, solo momenti pratici e veloci: sempre in mondovisione grazie allo streaming online, ma molto meno romantici.
Come noto, sul fronte regolamentare le monoposto 2014 sono tecnicamente auto nuove di zecca. Meno cilindri (da 8 a 6), meno cubatura (da 2.400 a 1.600 cc) ma un grande supporto dall'Energy Recovery System (ERS), il vero protagonista sotto il cofano delle nuove monoposto, che trarranno le loro invidiabili potenze sia grazie al turbocompressore che, appunto, da questa nuova unità elettrica fortemente integrata con il propulsore. Tanto che il cuore pulsante sarà poco preciso chiamarlo ancora motore, a favore di una più precisa definizione di "power unit", particolarmente complessa, innovativa e, si spera, capace di dare un grande impulso anche alla produzione di serie.

Oltre a questo, sarebbe molto lunga e noiosa la lista di novità, limiti e divieti rispetto ai progetti precedenti, ma sostanzialmente le monoposto 2014 saranno più magre, basse, meno "alate" e con gomme più strette. Fra i comuni denominatori sul fronte tecnico di queste scelte c'è senza dubbio la volontà di tentare di limitare la dipendenza dall'aerodinamica e riportare il focus sulla meccanica e in particolare sull'unità motrice.
Ad esempio, con la riduzione dello chassis da 625 a 525 mm, un dettaglio con una grande influenza sulla geometria delle sospensioni, si ottiene una grande variazione nella quantità d'aria che si potrà far passare sotto la scocca. Ma di aria non se ne potrà proprio fare economia in carena, dove ogni apertura laterale sarà aperta ulteriormente per via delle aumentate necessità di raffreddamento delle nuove power unit.
Indubbiamente le nuove norme hanno cercato di lasciare spazio alle interpretazioni dei singoli progettisti, che cercano ogni anno di saperne una più del diavolo per trovare la soluzione più "furba" ed efficace, spesso non a caso collocata nelle zone più "grigie" e meno definite dai confini del regolamento.

Non importa quindi se qualcuno teme che le auto 2014 saranno più "brutte": certo con il grande abbassamento geometrico i "nasi" saranno più bassi e meno liberi nelle forme, pensando anche alle necessarie soluzioni per garantire performance e sicurezza allo stesso tempo. Ma non tutto è stato castrato: piloni, scalini, sidepod, vanity panel, nonostante tutto, saranno più creativi che mai anche se le necessarie maggiori prese d'aria potranno non essere necessariamente motivo di vanto. Niente "coanda" e nuove misure imposte cambiano funzioni ed estetica pesantemente al retrotreno: più che pensare a soffiaggi più o meno vietati, i designer di Formula 1 hanno avuto a che fare con dei tagli importanti alle misure di ingombro e superficie utile, che rappresentano solo alcuni dei vincoli per restringere considerevolmente il downforce rispetto al passato.

Per capire quanto siano estreme queste vetture fa notizia ed effetto registrare un cambiamento regolamentare decretato dal recente World Motor Sport Council appena concluso a Ginevra, che ha approvato per la stagione 2014 un imprevisto aumento della massa totale della vettura di solo 1 kg. Una decisione specificamente dedicata a Pirelli per consentirgli un maggior impiego di kevlar in ogni pneumatico: 250 grammi in più per gomma rispetto al previsto a causa di un consumo notevole, dettato dalla coppia davvero importante delle nuove unità propulsive. E le novità di Ginevra non finiscono qui. Sempre in tema di peso, nel 2015 saranno invece 701 i chili complessivi, dieci in più rispetto a quest'anno, anche per far vivere più sereni i piloti che, come ad esempio Ricciardo, sono stati costretti a rispettare pesanti diete per non essere penalizzati rispetto alla maggior parte della griglia.





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