Il-Trafiletto
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22/03/14

La febbre: perchè ci colpisce?

La febbre,questa fastidiosissima "malattia" così chiamata erroneamente che, almeno una volta nella vita, ci ha colpiti tutti. Temperatura alta, debolezza, mal d'ossa, poco appetito, questi i suoi sintomi. E' comunemente ritenuta una malattia, ma in realtà la febbre è un meccanismo molto speciale attivato dall’organismo per un motivo ben preciso: difenderci dalle infezioni. Attaccato continuamente da virus e batteri, i maggiori responsabili delle infezioni, il nostro organismo risponde proprio innalzando la temperatura corporea: la febbre, infatti, mette a rischio la vita degli agenti patogeni che viaggiano per il nostro corpo, e permette alle nostre difese immunitarie di affrontarli alla meglio. E’ grazie alla febbre che riusciamo a produrre una quantità maggiore di anticorpi, le cellule amiche che si attaccano agli invasori, e proteine per combattere le infezioni e supportare i tessuti nell’eliminazione delle sostanze nocive. La febbre è generalmente un segnale positivo, che sta a significare che il corpo sta lottando contro l’infezione, ma attenzione: se troppo alta è bene farla scendere e chiedere al medico i farmaci più adatti a ciò. Una piccola curiosità da sfatare: spesso sentiamo dire che la febbre fa diventare più alti. Anche questa, come quella che la febbre sia una malattia e non un sintomo di qualcos’altro, è una falsa credenza: trascorrere molto tempo a letto fa sì rilassare i dischi di cartilagine tra le vertebre della colonna vertebrale, ma si tratta solo di un fenomeno momentaneo, alzandoci di nuovo dal letto si torna alla normalità.

25/02/14

Siete al primo allattamento? Ecco le risposte ai vostri dubbi

State allattando per la prima volta la vostra creatura? Avete paura di sbagliare e perdere il latte? Avete dubbi o domande da fare? Ecco le risposte alle tipiche domande che si pongono le neo mamme.


@ E se non ho il latte? Le mamme che davvero non possono allattare sono pochissime. Prima di dichiararsi sconfitte è importante accertarsi di avere ricevuto tutte le informazioni e l'aiuto necessario: anche un allattamento partito con difficoltà può procedere con successo.

@ Il bambino crescerà abbastanza? Crescerà secondo parametri fisiologici, il che è più importante, e sarà protetto contro i rischi dell'obesità perché l'allattamento favorisce la crescita della massa muscolare rispetto al tessuto adiposo.

@ Il mio latte può essere troppo pesante, o provocare allergie? Il latte matemo è più digeribile rispetto ai latti sostitutivi, e non può provocare allergie. In rari casi si possono manifestare allergie ad alimenti ingeriti dalla mamma (latticini, soia o noccioline).

@Mi devo separare da mio figlio per qualche giorno. Come faccio a non perdere il latte? Utilizzando un tiralatte o, meglio, la spremitura manuale in modo da non fermare la lattazione.

@ Dovrò mangiare per due? Assolutamente no. L'organismo femminile è fatto per garantire l'allattamento anche in caso di cattiva alimentazione. Può essere sufficiente aumentare l'apporto calorico di circa 300 calorie (una bella fetta di pane). Se si segue una dieta vegan è opportuno utilizzare un integratore di vitamina B12.

@ Se il bambino piange posso dargli il succhiotto o l'acqua zuccherata? Succhiando da una tettarella o tenendo in bocca un ciuccio, il bambino impara un movimento completamente diverso da quello che gli serve per succhiare dal seno della mamma, rischiando così di avere problemi durante la poppata. Di solito i bambini allattati al seno non sentono per niente l'esigenza del ciuccio.

@ ln ospedale girano campioni di latte in polvere e ciucci di tutti i tipi, rifiutandoli mi sembra di fare l'originale. E' l'ospedale a essere in torto: la legge non permette alle aziende di reclamizzare i propri prodotti nei reparti matemità. In questi casi si può chiedere aiuto alla direzione sanitaria dell'ospedale.

@ Dedicare tanto tempo all'allattamento mi danneggerà sul lavoro? Il tempo dedicato al bambino nei primi mesi di vita sarà recuperato: i bambini allattati al seno si ammalano meno degli altri, e questo consentirà, nel tempo, di recuperare giomi di lavoro.

@ Le mie condizioni di salute non mi permettono proprio di allattare, cosa posso fare? Se è possibile ricorrere a una banca del latte matemo - ce ne sono in molte strutture ospedaliere - per garantire comunque al bambino latte umano. Oppure fare ricorso a latti artificiali - meglio se di origine vegetale - avendo cura di scegliere la formula più simile al latte umano.
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