Ovviamente credo che per tutti voi il significato di questo adagio sia lampante. Ma c'è sempre da imparare quando ci poniamo delle domande sull'origine non credete?
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Povero in canna |
Essere povero in canna, essere in
miseria, non avere neanche di che vivere. La locuzione, molto usata nella nostra lingua, ha origine incerta. Secondo quanto si legge nel "
Vocabolario della lingua italiana" del
Manuzzi, pare che si alludesse all'interno si una
canna, completamente vuoto, per dire che non si possiede proprio niente.
Dal
dizionario Rezasco, invece, si apprende che le
dame e i
cavalieri antichi portavano in mano un piccolo
globo e una
canna, che poi collocavano sulla
torre più alta di un
castello, per manifestare tutto il proprio
dolore in seguito a un triste avvenimento. La
canna, comunque, nella simbologia di tutti i tempi, è sempre associata all'idea della
privazione, del dolore. Anche nel
Vangelo (Matteo XXVII, 28-30) si legge che Cristo venne spogliato, poi coperto con un manto scarlatto. Quindi gli calcarono una corona di spine in testa e nella mano destra gli misero una canna che di tanto in tanto gli toglievano e che usavano per picchiarlo.