Il-Trafiletto
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26/02/14

Qualche esempio per essere alla moda

SETTIMANA DELLA MODA 
Si è ormai conclusa anche la settimana della moda milanese. Si è parlato tanto di Jeremy Scott e della nuova collezione disegnata per Moschino -capi ispirati al junk food che hanno legittimato l'automatica correlazione junk food-junk fashion- insieme a qualche trovata innovativa come quella di Fendi che ha deciso di utilizzare i droni per riprendere la sfilata in streaming da una prospettiva diversa. Anche le polemiche non sono mancate: Cavalli ha accusato Michael Kors di impunito e costante plagio mentre Giorgio Armani si è risentito per la mancanza di Anna Wintour al suo show: "..forse è arrivato per tutti gli stilisti italiani il momento di stringersi davvero intorno all'istituzione che ci rappresenta, la Camera Nazionale: la nostra forza di squadra, infatti, brucerebbe ogni capriccio americano o internazionale sul nascere perché nessun magazine, nessun sito, nessun mezzo d'informazione di settore, può lontanamente permettersi di sopravvivere senza il sostegno della moda italiana." Queste le parole di Giorgio Armani. Ma sostanzialmente quello che conta alla fine sono i capi presentati e il riscontro che avranno sia in termini di diffusione diretta che indiretta


Alessandro dell'Acqua
Alessandro dell'Acqua

Alessandro dell'Acqua
 è stato il mio preferito, come al solito. Capi molto sensuali e femminili ma in chiave totalmente moderna con linee morbide e fluide. Tanti mix di tessuti e scarpe stupende ultra flat.









Dolce e Gabbana
Dolce e Gabbana
Dolce e Gabbana
E' chiaro che ormai il loro percorso è di elevare e distinguere sempre di più il loro marchio con capi esclusivi e ricercati.Ho trovato stupendi i cappotti decorati, con maxi cappuccio e pelliccia, gli abiti con motivi floreali e le scarpe, anche qui t-bar ultra flat.
Il set e lo streaming sono stati di gran lunga superiori rispetto a quello che ci sia aspetta da uno show di pret a porter.

Msgm
Prada

Msgm Mentre vedevo lo streaming ho asserito almeno quindici volte Lo Voglio!
Ho apprezzato la voglia del brand di allontanarsi in parte dallo stile streestyle, con le celebri stampe mix&match, per proporre anche degli abiti di maggior rigore.


Prada
Bottega Veneta




 Prada
Arriverà mai un momento in cui Miuccia farà un flop di collezione?
Bottega Veneta
Insieme a Ferragamo è un simbolo dell'esclusività italiana e della nostra artigianalità.In questa collezione c'era tutta l'eleganza classica di Bottega Veneta in chiave contemporanea.

Marni
Sportmax



Marni
Delle uscite pazzesche, con la solita grande ricercatezza concettuale.

Sportmax
Collezione coraggiosa ma molto bella.
Questo il mio abito preferito.

11/02/14

Le love story dei presidenti fanno moda? Obama segue la moda?

Sembra che le love story dei presidenti vadano di moda. Il modo di concepire la moralità e l'etica è cambiata e le love story dei capi di stato non mettono più a rischio il loro potere. Anche Obama sembra aver percorso la corrente modaiola e voci insistenti lo vogliono amante di Beyonce


 Prima la miccia della presunta crisi con Michelle, poi la bomba: Obama e la cantante Beyonce avrebbero una relazione. In tema di scandali presidenziali anche Obama finisce nel mirino, questa volta proprio di un gossip tutto francese. A lanciarlo il paparazzo Pacal Rostain che stamane, intervistato da Europe 1 sul suo terzo libro 'Voyeur, Memoires Indiscrets du roi de paparazzi', ha gettato l'esca: "Sapete, in questo momento negli Usa sta succedendo qualcosa di enorme. Uscira' domani nell'edizione di Washington Post e riguarda una ipotetica relazione tra Obama e Beyonce. Vi assicuro che ne parlera' tutto il mondo".

Obama e Beyonce.
Il 'rumor' lanciato pero' non ha al momento avuto alcuna eco sulla stampa americana, neanche il sito di gossip 'Tmz' ha ripreso la notizia, cosi' come l'hanno ignorata i tabloid inglesi piu' pettegoli come 'Daily Mail' o il 'Sun'. Cinque giorni fa era stato pero' il National Enquire americano a lanciare i dubbi sulla tenuta del matrimonio presidenziale facendo addirittura trapelare che i due sarebbero stati sull'orlo del divorzio.

Ma ancora nessuna conferma. D'altro canto che la cantante americana sia molto amica di Obama non fa notizia, lui stesso un anno fa lo aveva confermato aggiungendo anche che la donna era in grande familiarita' con Michelle e con le sue due figlie. Intanto Rostain, uno dei piu' famosi fotografi scandalistici d'Oltralpe, ha fatto un passo indietro e parlando con Public.fr ha precisato: "Non ho mai detto che lo scoop uscira' domani". In realta' le sue parole a Europe 1 non lasciano dubbi e la tempistica del presunto scoop fa pensare: Hollande domani sara' alla Casa Bianca da 'single', appena uscito da uno scandalo mondiale. E' certo che un altro presidente chiacchierato lo farebbe sentire piu' a suo agio.
Rostaing, 56 anni, tra i più famosi paparazzi transalpini, è l’autore di numerosi scoop pubblicati dal settimanale Paris Match come le prime foto della storia d’amore tra l’ex moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, Cecilia, e il pubblicitario Richard Attias nel 2005. Fu anche l’autore dei primi scatti nel 1994 sulla figlia "segreta" dell’allora presidente Francois Mitterrand, Mazarine, o ancora quelle della principessa Carolina di Monaco con il tennista Guillermo Vilas.

09/12/13

Perchè si dice "dare a Cesare quel che è di Cesare"?

Questo adagio lo conosciamo tutti, e lo si usa spesso, o se non altro lo abbiamo sentito dire da qualcuno. Sono sicura che, intuitivamente sappiamo tutti cosa significhi. Ma a me piace comunque indagare ed esser sicura quando parlo o quando faccio citazioni di esser capace di spiegare il perchè l'ho usata e da cosa deriva.
Dare a Cesare
 Dare a Cesare quel che è di Cesare, dare a ciascuno il suo, quel che gli spetta o s'è guadagnato. Ma anche non dare più di questo, non quello che spetta agli altri. La frase è tolta dal Vangelo, Luca 20,20: Essi (gli Scribi e i Capi dei Sacerdoti) non lo perdettero di vista e mandarono insidiatori, i quali si fingessero giusti per sorprenderlo in fallo durante i discorsi, e poterlo dare in mano alle autorità e in balia del governatore. Costoro lo interrogarono: "Maestro, sappiamo che tu parli e insegni rettamente, e non guardi in faccia nessuno, ma insegni la via di Dio con verità. E' lecito a noi pagare il tributo a Cesare o no?". Egli, conoscendo la loro astuzia, rispose loro: " Perchè mi tentate? Mostratemi un denaro. Di chi è l'immagine e l'iscrizione?" Gli risposero: "Di Cesare". "Rendete dunque" soggiunse loro "a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio".
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