Il-Trafiletto
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08/05/14

Nod, l'anello tecnologicmente avanzato | Tecnologia

Ricordate quando dovevamo alzarci dal divano per cambiare canale alla televisione? Quando non esistevano ancora i cellulari e si usava il vecchio telefono con la rotella per digitare un numero di telefono? Eppure i vecchi film di fantascienza spesso ci suggerivano oggetti attraverso l'uso dei quali si potevano fare più azioni contemporaneamente.

Oggi si può, basterà un gesto della mano per comandare tvcomputersmartphone, i Google Glass ma anche ai termostati di casa come Nest, per citarne uno. Come? E' nato Nod, un anello tecnologico che rivoluzionerà l'uso di dispositivi indossabili, oggi associati alle applicazioni di fitness e salute.
Nod
immagine presa dal web

Funziona in maniera molto semplice: una volta indossato e attivato, si associa al dispositivo bluetooth scelto et voilà, Nod si comporta come una sorta di mouse, muovendo gli oggetti sullo schermo, cambiando i canali sul televisore, spostando il cursore sulle tastiere virtuali e così via.

In più, dato che la precisione dei movimenti è elevatissima (32.000 dpi), nulla impedirà ai videogiocatori di farne uso lasicando il classico mouse nel cassetto.

Nod sarà disponibile dopo l'estate, ma al momento il suo prezzo non è proprio popolare, 150 dollari,  non  pochi per un semplice gadget (di cui possiamo fare tranquillamente a meno), è resistente all'acqua e può essere immerso fino a 50 metri, divenendo così un accessorio inseparabile anche sotto la doccia, al mare o in piscina.

20/12/13

La mano bionica

mano bionica
Un  48enne di Monza era stato il primo uomo a sottoporsi circa tredici anni fa, nel 2000, ad un trapianto di mano effettuato dal Prof. Lanzetta al San Gerardo di monza. Alcuni mesi fa, precisamente nel giugno scorso, il brianzolo ha dovuto inchinare la testa davanti ai molti problemi insorti a causa del rigetto dell'arto trapiantato, il quale gli è stato di nuovo amputato. Nel settembre scorso allo sfortunato 48enne gli è stata applicata una nuova mano bionica tutta costruita in titanio e carbonio, ricoperta di silicone. Oggi, a distanza di tre mesi dal nuovo intervento l'uomo ha gettato la spugna, ha desistito: "La nuova mano non funziona, la pressione è incontrollabile e ho problemi al volante - sembra aver detto - mi trovo meglio senza". E ha restituito l'arto meccanico.

22/10/13

Eccoti la mia mano: prendere, dare o rifiutare

Prendere e dare: amore o avere qualcosa in cambio
Una volta, un ministro era seduto sul bordo di una fontana cittadina.
Per disattenzione, vi scivolò dentro.
Alcuni passanti si fecero avanti e gli tesero la mano dicendo.
"Dammi la mano".
Ma l'uomo politico non ne voleva sapere e non tendeva la mano a nessuno.
In quel momento passò un uomo che si aprì la strada nella folla ed esclamò.
"Amici miei, il nostro ministro fin dalla nascita ha imparato solo il verbo prendere; non conosce il verbo dare".
Così dicendo gli tese la mano.
"Buongiorno, Vostra Eccellenza; prendete dunque la mia mano".
Immediatamente il ministro afferrò la mano dell'uomo e uscì dalla vasca.
“Non mi toccare, per favore”, disse lei al suo ragazzo, mentre cercava di addormentarsi. “Ma come, voglio solo darti una carezza” - rispose lui.
“Ho bisogno di riposare, non sto bene, e tu continui a svegliarmi… questo non è dare, ma prendere“. “Ma cosa dici - sbottò lui - ti sto dando una carezza, quindi non sto prendendo un bel niente!”
Dare e ricevere
L’esempio appena citato riguarda una piccola sfumatura di un qualunque rapporto, eppure la confusione che si crea tra dare e prendere è all'ordine del giorno, nelle piccole e grandi cose.
Se qualcuno ci chiede o ci fa capire che vuole riposare, noi possiamo scegliere se dargli quello di cui ha bisogno, o “dargli” quello che noi vogliamo.
Sempre di “dare” parliamo, eppure la differenza è enorme.
Cosa è dare? Dare non è bisogno, non è ricerca di approvazione o sicurezza, non è cercare di far tacere automaticamente un disagio, non è fare dono di quello che noi pensiamo sia un dono. 
Dare è ascoltare i bisogni e la realtà di chi incontriamo nella vita, è essere presenti con la verità e la chiarezza dei nostri intenti, è donare in modo disinteressato.
Per questo, se non sei presente con te stesso, se non sei in contatto con la verità del tuo essere, oltre la maschera delle tue ferite, è molto difficile che tu possa dare senza prendere
Penserai, crederai, sarai convinto di dare… “amore“, attenzione, tempo e anche denaro… ma la verità è che ti aspetti in cambio altrettanto “amore”, attenzione, tempo o denaro…
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