Il-Trafiletto
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28/12/13

Quaranta anni con una…mummia nello stomaco!

Quaranta anni vissuti con una…mummia dentro lo stomaco!
Si tratta del caso di una donna ottantenne del Bogotà che avvertiva ormai da tempo forti mal di pancia: con ogni probabilità fu curata pensando che si trattasse di una gastroenterite!
Nulla di tutto ciò, in realtà il problema non era altro che un feto di 40 anni mummificato nel suo stomaco! I medici hanno inizialmente prescritto all’ottantenne signora dei farmaci per attenuare il dolore, ipotizzando qualcosa di lieve conto, ma poi con il passare del tempo hanno pensato che fosse stato opportuno fare controlli più approfonditi. Alla fine le è stato diagnosticato il lithopedion, una patologia molto rara e gravissima a seguito della quale il feto si sviluppa al di fuori dell’utero e si ‘mummifica’.
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Feto mummificato: lithopedion

Normalmente in questo tipo di gravidanze il feto muore prematuramente, a causa dell’ambiente sfavorevole in cui deve crescere. Se il feto è ormai arrivato ad uno stadio avanzato di crescita, tanto da avere perfino lo scheletro, un completo riassorbimento del materiale diventa impossibile. In assenza di complicanze, quindi, nel feto si depositano sali di calcio ed avviene un processo di mummificazione, che dà origine al lithopedion.

Si tratta di casi comunque rarissimi; negli ultimi decenni si sono verificati circa 300 casi simili. L’età del feto calcificato e mummificato in questione è di quarant’anni, e persino i medici si sono detti sorpresi nel trovare un feto così ‘avanti negli anni. Altro che gastroenterite, dunque! Dopo un’operazione per la rimozione del feto, la donna è tornata alla sua vita di sempre, con un po’ di dolore per questo piccolo mai nato.

29/11/13

Perchè si dice: "nascere con la camicia"?

Questo adagio lo avrete sentito molte e molte volte, si usa spessissimo, e tutti noi sappiamo cosa vuol dire. Ma è oltremodo interessante indagarne le origini.
Nascere con la camicia, essere fortunati, portare a buon termine qualunque tipo di operazione intrapresa. Il feto, nell'utero materno, è avvolto da una membrana protettiva, detta amnio, che dal momento della nascita resta nel ventre materno.
Nascere con la camicia

In qualche caso, però, il neonato ha ancora la testa coperta da parte di questa membrana, e in certi casi, molto rari, l'intero corpo. Fin dai tempi più remoti, il fenomeno è stato considerato di buon auspicio. Nell'antica Roma, per esempio, le levatrici vendevano l'amnio agli avvocati, ad altissimo prezzo, sostenendo che un amuleto del genere portato sempre addosso conferisse loro un'eloquenza straordinaria e gli consentisse di vincere tutte le cause. Con il passare del tempo si è arrivati perfino a vedere nel fenomeno un intervento divino: in Francia, l'amnio veniva benedetto da un prete e se assomigliava anche vagamente alla mitra episcopale, il neonato che lo portava addosso al momento della nascita veniva consacrato alla vita religiosa. Questa abitudine non è ancora del tutto scomparsa, in Francia, mentre gli inglesi, sempre molto pratici, quando si verifica un'eventualità del genere, mettono l'amnio in vendita, con insersioni sui giornali o addirittura con manifesti. Pare che gli acquirenti accorrano in massa.
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