Il-Trafiletto
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24/05/14

Cerchi un rimedio contro la carie? Bevi vino rosso.

A chi non dispiace un buon bicchiere di vino rosso durante i pasti, assaporarne il gusto e trarne gli effetti benefici? Già nel 1995 una ricerca dell'università di Copenaghen aveva dimostrato che un consumo non eccessivo e regolare di vino durante i pasti, meglio se vino rosso, limita il rischio di malattie cardio-vascolari, (ma ultimamente sembra sia stato smentito), protegge contro il cancro e fortifica le difese immunitarie, inoltre essendo ricco di antiossidanti, combatte i radicali liberi presenti nel nostro organismo. Ora un altro studio, questa volta del Consiglio nazionale di ricerca spagnolo, pubblicata sulla rivista Journal of Agricultural and Food Chemistry, dimostra che il vino rosso ha dei risultati molto positivi sulla carie. E’ noto che i batteri della bocca si organizzano in un biofilm, cioè un’ aggregazione complessa di microrganismi appunto caratterizzata dalla secrezione di una matrice adesiva, di conseguenza formano della placca e degli acidi che iniziano a danneggiare la nostra dentatura e contro i quali non c’è acqua, spazzolini o dentifrici al fluoro che tengano. Non è così per i polifenoli presenti nel vino rosso e soprattutto nei semi dell’uva. entrano in gioco i polifenoli, contenuti nel vino e nei semi dell’uva, che hanno proprietà di rallentare la proliferazione dei batteri. La dottoressa Maria Victoria Moreno-Arribas e la sua equipe hanno creato dei biofilm costituiti da batteri dannosi per la salute dentale, li hanno poi immersi in soluzioni di vino rosso, vino rosso senza alcol, vino ed estratto di semi d’uva e acqua con 12 per cento di etanolo. Il risultato è stato che il vino, in tutte le sue declinazioni, si mostrava molto attivo nel disintegrare i batteri. (immagine presa dal web)

06/05/14

Vetro | Il vetro è più fragile quando è caldo: perchè?

Fragilità del vetro (immagine da web)
Perchè mai gli oggetti di vetro diventano più fragili quando sono caldi? Il problema non è tanto l'alta temperatura, quanto la variazione della temperatura stessa!

Se provate a mettere un bicchiere nel frigorifero, facendolo raffreddare fino a 4°C e poi versate acqua bollente al suo interno, il fondo del bicchiere si scalda fino a 100°C quasi all'istante. Ma il vetro è un'eccellente isolante, quindi ci vorranno vari secondi affinchè il calore si propaghi fino al bordo.

La differenza di 96°C fa in modo che la circonferenza alla base si possa estendere di circa 0,18 millimetri, mentre il bordo manterrà le stesse dimensioni. Tutto ciò può non sembrare una grossa variazione, ma il vetro è parecchio fragile, e lo stress improvviso è sufficente per farlo incrininare e conseguentemente rompersi. (science)
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