Il-Trafiletto
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03/11/14

Scarpe maelodoranti? Arrivano i rimedi naturali

Le vostre scarpe puzzano e abbattono qualunque essere vivente nei paraggi? Inutile cercare di deodorarle potreste peggiorare le cose. Ma come fare dunque a togliere i cattivi odori e le muffe che si formano sulle scarpe? I cattivi odori si sa dipendono dai batteri che si formano e si riproducono allegramente favoriti da un ambiente caldo e umido che si forma all'interno delle scarpe con il piede che suda. 

Scarpe maelodoranti
immagine presa dal web
La prima e fondamentale operazione da fare è tenere un'igiene puntuale e costante sia dei piedi che delle calze che si indossano. Piedi e calze pulite sono fondamentali. Inoltre la manutenzione delle scarpe è determinante, quindi se possibile è bene lavarle e farle asciugare molto bene. Se le scarpe si bagnano con la pioggia, fatele asciugare mettendovi all'interno del giornale appallottolato, in modo che assorba l'umidità. E' conveniente farlo anche quando si hanno piedi che sudano molto, inserendo del gionale all'interno che assorbirà durante la notte tutto il bagnato che si è formato.

Altro utile rimedio è inserire nelle scarpe le bucce d'arancia da tenere tutta la notte nelle scarpe e anche per il periodo in cui non le indossiamo , eliminano il cattivo odore e donano un notevole profumo.  Più conosciuto è l’uso del bicarbonato. Si cosparge l’interno della scarpa con una buona quantità di bicarbonato e si lascia per tutta la notte, al mattino si elimina con una spazzola. Il bicarbonato assorbe il cattivo odore ed elimina anche i batteri le muffe che si formano dentro alla scarpa.

20/04/14

Alcalinizzare l'acqua per stare meglio e vivere con sprint | Salute e Bellezza

A tutti noi sarà capitato alemno una volta di sentirci gonfi, avere la pelle secca, che tira o di aver ela sensazione di digerire molto lentamente.  Per stare meglio basta poco, ma non ci pensiamo molto, facendo sì che le cattive abitudini, i vizi e lo stress della nostra vita quitidiana prendano il sopravvento.Il primo fattore comune a moltissime persone è certamente la scarsa idratazione. Bere poca acqua è infatti uno di quei comportamenti negativi che recano sofferenza al nostro organismo. Ne risente la digestione, l’elasticità della pelle, il funzionamento renale e sì, anche l’umore. Allora perchè non alcalinizzare l'acqua? Forse rimarrete un po' stupiti, eppure vi sono dei sani e buoni motivi per farlo. 
Acqua

Bere semplicemente acqua del rubinetto o acqua imbottigliata può farci assumere tossine o metalli pesanti a nostra insaputa. L’acqua non alcalinizzata non contiene la giusta quantità di sali minerali necessari al nostro benessere. Il Ph dell’acqua non alcalinizzata non è abbastanza elevato. Un Ph giusto è compreso tra l’8.5 e il 9.5. Come alcalinizzare l’acqua? Attenzione, è più semplice di quanto si creda, e non occorrono macchinari.
Il primo metodo per alcalinizzare l’acqua è quello di aggiungervi del succo di limone fresco, meglio se bio. Inizia quindi la giornata con un bel bicchierone di acqua leggermente tiepida con mezzo limone spremuto. Basteranno pochi giorni per sentirne i benefici. Io lo faccio tutti i giorni, ognia mattina. Un altro metodo per alcalinizzare l’acqua che non  comporterà troppa fatica è quello di aggiungervi un po’ di bicarbonato per aumentarne il Ph. Lo abbiamo tutti in casa e i suoi utilizzi sono davvero molteplici. Basta sciogliere in un bicchiere d’acqua 1/4 di cucchiaino di bicarbonato al mattino e prima di andare a dormire. Questo sistema  sarà molto utile anche in caso di raffreddori e influenze. Infine sussiste la possibilità di acquistare uno ionizzatore che, attraverso il fenomeno dell’elettrolisi, non solo inverte la carica dell’acqua da positiva in negativa, ma ne aumenta il Ph.
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