Il-Trafiletto
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14/10/14

Mestieri assurdi: analizzare gli odori dei bagni pubblici

Direi che dopo questa notizia dovremmo tutti evitare di lamentarci del nostro lavoro e amarlo. Anche perchè insomma, sinceramente io personalmente non so se resisterei a fare questo mestiere. Che ne direste se vi porponessero di fare l'analizzatore di odori di bagni pubblici in Africa e in India? Pensate che sia facile? No perchè per esercitare questo mestiere serve un bel dottorato di ricerca.

Bagni pubblici
immagine presa dal web
E’ questo infatti l’insolito lavoro che si è trovato a fare un gruppo di ricercatori. L’idea di base è abbastanza semplice: i bagni pubblici, specie nelle nazioni in via di sviluppo di frequente puzzano molto, molto spesso perché chi li costruisce, dovendo contenere i costi, si preoccupa degli aspetti tecnici ma non della questione dell’odore.

Per combattere il cattivo odore in modo efficace, però, bisogna sapere da cosa è composto, ed ecco dunque come i ricercatori si sono trovati a compiere una “analisi qualitativa e quantitativa dei costituenti volatili delle latrine”, una ricerca prima nel suo campo. Le analisi, oltre la verifica qualitativa da parte di un ricercatore che doveva giudicare l’odore, hanno visto anche diversi test di laboratorio. Hanno scoperto che l’odore cambia a seconda che nella latrina siano favoriti i processi aerobici (che favoriscono un odore rancido o di concime) o anaerobici (che favoriscono odori di fogna). Lo zolfo avrebbe un ruolo fondamentale in molti dei cattivi odori presenti nei bagni pubblici.

Quindi gente, un altro settore lavorativo potrebbe essere aperto, l'unica cosa che ci resta da fare è frequentare un corso e diventare esperti!

08/03/14

Cerchi un bagno pubblico? C'è Airpnp, l'applicazione per trovarlo

Avete sognato quel weekend, quella vacanza, quella giornata libera per andare in giro, ma nel bel mezzo del vostro libero andare, avete l'impellente necessità di fare pipì: ma dove? Cari turisti, il vostro smartphone può indicarvi una toilette.
Airpnp è un'app che permette ai privati di mettere a disposizione il bagno di casa agli sconosciuti che hanno bisogno di una toilette. Il suo nome si ispira ad AirBnB, un servizio - con già 10 milioni di utenti in tutto il mondo - che consente di affittare camere ai viaggiatori. Airpnp si basa sullo stesso principio: quando "scappa" si fanno scorrere gli annunci sui wc disponibili nella zona, ci si prenota, ci si "libera" e si paga (si va dai 3 dollari per un bagno normale ai 10 per una toilette da VIP).

Il servizio è stato lanciato per la prima volta questa settimana a New Orleans, il giorno del martedì grasso. Questa ricorrenza attira ogni anno migliaia di visitatori, e trovare un bagno pubblico libero (e decente) è un'utopia. Molti - per necessità o maleducazione - si rassegnano a urinare per strada, ma nella città è un reato, punibile con un giorno di carcere. Nel solo giorno del "lancio", Airpnp sarebbe stata utilizzata, secondo il sito della BBC, da circa 2 mila persone. Al momento, però, sembra impossibile scaricarla dall'Apple Store o da Google Play, e occorre passare attraverso il sito, o dalla pagina Facebook, dove i creatori vantano già una diffusione internazionale di offerte di "tazze", in Canada, USA, Europa, Australia e - sembra - persino Iran. Dietro all'originale servizio ci sarebbe lo zampino dell'imprenditore americano Travis Laurendine, premiato dalla Casa Bianca per il suo impegno nel "civil hacking": una sorta di "smanettone" che mette la tecnologia a servizio del bene comune.
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