Airpnp è un'app che permette ai privati di mettere a disposizione il bagno di casa agli sconosciuti che hanno bisogno di una toilette. Il suo nome si ispira ad AirBnB, un servizio - con già 10 milioni di utenti in tutto il mondo - che consente di affittare camere ai viaggiatori. Airpnp si basa sullo stesso principio: quando "scappa" si fanno scorrere gli annunci sui wc disponibili nella zona, ci si prenota, ci si "libera" e si paga (si va dai 3 dollari per un bagno normale ai 10 per una toilette da VIP).
Il servizio è stato lanciato per la prima volta questa settimana a New Orleans, il giorno del martedì grasso. Questa ricorrenza attira ogni anno migliaia di visitatori, e trovare un bagno pubblico libero (e decente) è un'utopia. Molti - per necessità o maleducazione - si rassegnano a urinare per strada, ma nella città è un reato, punibile con un giorno di carcere. Nel solo giorno del "lancio", Airpnp sarebbe stata utilizzata, secondo il sito della BBC, da circa 2 mila persone. Al momento, però, sembra impossibile scaricarla dall'Apple Store o da Google Play, e occorre passare attraverso il sito, o dalla pagina Facebook, dove i creatori vantano già una diffusione internazionale di offerte di "tazze", in Canada, USA, Europa, Australia e - sembra - persino Iran. Dietro all'originale servizio ci sarebbe lo zampino dell'imprenditore americano Travis Laurendine, premiato dalla Casa Bianca per il suo impegno nel "civil hacking": una sorta di "smanettone" che mette la tecnologia a servizio del bene comune.