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26/08/15

#JUVE #CUADRADO, CI SIAMO: #COLOMBIANO ARRIVA A #TO...

JUVE-CUADRADO, CI SIAMO: IL COLOMBIANO ARRIVA A TO...: Juve-Cuadrado, matrimonio vicino. Oggi le visite mediche di rito e la firma su contratto.  Juve-Cuadrado , finalmente arriva il sì. I...

04/04/15

CALCIO SERIE A: ALLA ROMA IL BIG MATCH,LAZIO MILA...

tuttoeantitutto: CALCIO SERIE A: ALLA ROMA IL BIG MATCH,LAZIO MILA...: Riparte il campionato di Calcio di Serie A dopo la sosta per le Nazionali. Si gioca di sabato per via della Pasqua, non mancano le sorprese ...


14/11/14

Roberto Mancini torna sulla panchina dell’Inter dopo l’esonero di Walter Mazzarri

La decisione è già stata comunicata al tecnico toscano. Roberto Mancini firmerà un contratto di 2 anni e mezzo. La notizia apparsa questa mattina sul sito ufficiale della società.

 Da tempo camminava sul filo del rasoio, ogni domenica ci si aspettava il suo esonero, e puntualmente è arrivato questa settimana. La decisione è stata presa nella notte: mister Walter Mazzarri non è più l’allenatore dell’Inter. Gli ultimi sconfortanti risultati della squadra allenata dal tecnico toscano hanno indotto il vertice della società con a capo il nuovo presidente dell’Inter Erick Thohir a sostituire l’allenatore toscano.

Al suo posto si rivedrà una vecchia conoscenza del calcio nerazzurro, Roberto Mancini. Il tecnico marchigiano ha già allenato la squadra meneghina dal 2004 al 2008, quattro anni coronati da tre scudetti ed un terzo posto. Il compito di Mancini sarà dunque di risollevare le sorti della sua ex/neo squadra dopo gli ultimi deludenti risultati, a cominciare dalla prossima partita di domenica 23 novembre dove a San Siro sarà di scena il derby della Madonnina. Mancini Firmerà un contratto di due anni e mezzo, l’accordo è stato già raggiunto.

  L’ufficialità dell’esonero di Walter Mazzarri da allenatore dell’Inter è comparsa sul sito della società nella tarda mattinata di oggi: F.C. Internazionale comunica che Walter Mazzarri è stato sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia Mazzarri per l'impegno, la dedizione e la serietà con cui ha guidato la squadra in questi diciassette mesi. L'odierna seduta di allenamento sarà condotta da Giuseppe Baresi. Da oggi inizia la seconda avventura milanese di Roberto Mancini.

10/11/14

Juve "sette bellezze": i bianconeri si confermano al vertice della serie A tramortendo il Parma | Risultati e classifica della serie A

Una Juve "sette bellezze" tramortisce un Parma evanescente: allo Stadium termina 7-0 grazie alle doppie marcature di Tevez, Llorente e Morata, confermandosi al vertice della classifica della serie A. 


Intanto i laziali vanno al tappeto, subendo un inaspettato ko a Empoli: sono stati sufficienti due calci piazzati studiati a tavolino, rispettivamente di Barba e Maccarone dei toscani per sorprendere l'unidici biancoceleste, che accorciano con Djordjevic ma nulla di più.

Buona la prova dei rosanero del Palermo che fanno pari per 1-1 con i friulani (Thereau e Dybala su rigore). Nella seconda frazione id gioco, Karnezis neutralizza un rigore a Vazquez. L'incontro tra Chievo e Cesena finisce 2-1: i clivensi in vantaggio con l'intramontabile Pellissier porta in vantaggio i veneti, che subiscono il pareggio con Djuric. Allo scadere in piena zona "Cesarini" ci pensa sempre il solito attaccante valdostano segnando di testa la rete della vittoria.

A Torino dunque si consuma una disfatta che va oltre ogni immaginazione. 
JUVENTUS-PARMA 7-0. La Juventus passeggia...Allegri sul Parma, nell'erba dello Stadium dominando in maniera disarmante ed assoluta per tutti i 90’contro un Parma esanime.
Il vantaggio dei bianconeri giunge dopo 24’ di gioco con Llorente, che si catapulta su una respinta di Mirante dopo un bolide di Pogba, siamo 1-0. Passano solo 5' e sono 2-0: Lichtsteiner s'inventa una staffilata dalla distanza e nulla può il portiere parmense. L'assortimento ispanico-svizzero mette in piedi anche il 3-0 (siamo al 34’): cross dalla destra e l’attaccante navarro fa doppietta. La seconda frazione di gioco serve soltanto per lo show di Tevez: l’Apache realizza una rete da cineteca al 49’ dopo uno slalom tra Lucarelli e Felipe. Si ripete poi al 58’ per la sua personale doppietta: tap in vincente su respinta sconsiderata di Mirante ed è 5-0 per la Juve.
Serie A

Allegri fa respirare le sue bocche di fuoco e al 76’ ecco siamo 6-0: Coman l'inventore, Morata il realizzatore. L'iberico, fresco di convocazione in nazionale, si concede anche il 7-0 con un bel destro su assist del solito Lichtsteiner.

La Juve rimane in testa alla classifica del campionato consolidando il primato, ed aspettando in tutta serenità la Roma. Donadoni, intanto, adesso rischia sul serio l’esonero. A seguire i risultati e la classifica della serie A:
Risultati della 11^ giornata di serie A
Risultati della 11^ giornata di serie A
Classifica della serie A

Classifica della serie A


03/11/14

Il campione cileno: "Attenti ai partenopei giocando cosi lotteranno per il titolo"

Arturo avverte tutti: «Stare costantemente davanti a tutti è fondamentale ma i giallorossi sono temibili e i partenopei sono pieni di qualità e, se giocano come contro la Roma, possono dire la loro per il titolo. La Champions? Contro l'Olympiacos è una finale. Dobbiamo passare il turno».


Per i bianconeri la sfida di martedì che li vedrà impegnati nello scontro con l'Olympiacos è "una partita da dentro o fuori, e forse anche di più, dal momento che l'esito sarà fondamentale per avere il lascia passare al prossimo turno di Champions". 

Arturo Vidal lo sa bene e davanti ai microfoni di Sky Sport inquadra l'obiettivo della sua squadra in ambito Europeo: "Prima di tutto occorre passare il girone, se poi successivamente avremo la capacità di giungere in semifinale, sarebbe ottimo. Il mio sogno è quello di vincere la Champions, ma è necessario andare un passo alla volta". Sono ormai lontani i problemi al ginocchio, per il campiione cileno. "Sto abbastanza bene, penso di essere quasi al 100% - dice -. 
Serie A

Mi trovo bene col sistema di gioco di Allegri, rispetto al passato ho più libertà di avanzare". La Juventus arriva alla partita di Champions in testa alla classifica: "È importante, perché dobbiamo affrontare ogni partita con la testa al massimo e rimanere concentrati fino alla fine. La Roma è forte - conclude - il Napoli ha tanta qualità e, se gioca come contro i giallorossi, può rientrare nella corsa scudetto".

A seguire i risultati della 10a giornata del campionato di calcio serie A e la classifica:

30/10/14

"Nona" fatal ai bianconeri | Inciampano Tevez e compagni sul Genoa | Giallorossi primi

Pur disputando una partita opaca, i capitolini mettono sotto i romagnoli, mentre a tempo ormai scaduto Tevez e compagni inciampano a Genova: Antonioli regala 3 punti fondamentali.


Non è stata la Roma migliore della stagione ma basta ed avanza per sorridere. A volte per il bel gioco c'è tempo, meglio i risultati, alla faccia della qualità e delle necessità degli allenatori! Garcia può godersi dunque il primato in condominio con i bianconeri dopo la vittoria sul Cesena, non brillante ma un vero tocca sana per classifica ed il morale. Ci sarà tempo per il gioco.

LO SCHIERAMENTO 
Un’aria surreale aleggia all’Olimpico. Angoscia, e tristezza nel commemorare due tifosi d'eccezione che avranno guardato la partita da lassù: Stefano e Cristian padre e figlio deceduti una settimana fa. A causa delle ultime difficoltà della squadra. Garcia riesce a recuperare Keita e da la sua fiducia a Skorupski a De Sanctis in porta. Cambio programmato, dicono. In difesa torna Cole sulla fascia sinistra. Sorprendono anche le mosse di Bisoli, che imposta un centrocampo a rombo e pilota sul campo il doppio centravanti: Succi con Djuric.

NONA FATAL PER LA JUVE
Una rete alla fine dei 94' siglata da Antonini che concretizza un cross al veleno dell'ex bianconero Matri, sentenzia la prima sconfitta stagionale della Juventus, rovinando la 500ª partita in maglia bianconera di Super Gigi. Una sconfitta incredibile, arrivata al termine di una partita che la Juve ha dominato senza peraltro brillare. Merito anche di un Genoa coraggioso e mai domo, capace di stringere i denti nel finale grazie ad un Perin eccezionale e ad approfittare dell'unica vera palla gol avuta in tutta la gara.

JUVE PRIMA MA IN COPPIA
La squadra di Allegri, quindi, ricapitolando alla fine della 9a giornata di campionato si ritrova prima ma in compagnia della Roma. Certo con il "se no del poi" la decisione del tecnico bianconero di iniziare il match con Llorente dal primo minuto al posto di un brillante Morata è parsa quanto meno discutibile. Con un Pirlo in meno e con la Roma che ha ritrovato un Destro in più, i bianconeri sono apparsi meno concreti del solito, ingabbiati da un'avversaria organizzata e determinata. 


A seguire i risultati e la classifica dopo la 9a giornata del campionato di serie A:




29/10/14

E' proprio un trita Sass...uolo! Gli emiliani "bussano" 3 volte e salgono a quota 10 in classifica

Un vero e proprio trita Sass...uolo! Va subito sotto di un gol, recupera e vince in 6' minuti lo scontro contro i toscani. 

Al Mapei di Sassuolo ieri sera ha avuto luogo una partita vibrante e piacevole che ha inaugurato la 9a giornata del campionato di serie A.

Missiroli (56'), Floccari (61') e Berardi (73') i protagonisti del match che hanno rimesso in sesto l'iniziale 0-1 del primo tempo andando negli spogliatoi in svantaggio contro la squadra toscana allenata da Sarri grazie alla rete di Croce al 18'.

Nella ripresa la veemente reazione degli emiliani: sono bastati soltanto 6' per ribaltare il risultato, sbagliando pure al 59', anche un rigore mancato da Berardi che manda sulla traversa e successivamente fuori, il penalty concesso dall'arbitro Orsato. Al 73' nonostante tutto il giovane centravanti provvede a mettere le cose a posto ribadendo in rete di testa un cross, fissando il punteggio finale sul 3-1. Per quanto riguarda la squadra ospite, rimane molta delusione per non essere stati in grado di sfruttare le tante possibilità create (2 pali colpiti intorno la fine del primo tempo e l'inizio del secondo) e poi per aver sciupato il vantaggio in quei 6' di grande confusione tattica.

Con questo successo il Sassuolo sale a 10 punti in classifica mentre l'Empoli rimane fermo a 7.

26/10/14

Che serata al San Paolo...tornano a sorridere i ragazzi di Benitez | Tramortito il Verona con 6 reti dei suoi campioni

Che serata al San Paolo... ritorna il sorriso tra i volti dei ragazzi di Benitez dopo la delusione in Europa League, grazie al campione argentino e al nuovo capo cannoniere del campionato.


La squadra partenopea mette da parte la delusione in Europa League a suon di gol. Travolto come da una slavina il Verona, alla conclusione di un'altra serata appassionante. Una vittoria ottenuta con la forza di volontà e con cuore per mettersi alle spalle il periodo negativo e volgersi al futuro con positività. 

Il team di Benitez tira fuori un carattere da vera "grande" grazie ai suoi cannonieri in un colpo solo. Hamsik bussa 2 volte mentre Higuain 3 che fa il paio con la stoccata, la 5a fin'ora, di Callejon, il nuovo capocannoniere della serie A. E' proprio grazie al ritrovato smalto vincente di quei due, i campioni con cui più si identifica il Napoli che si sbloccano in campionato dopo ben 2 lunghi mesi di "assenza", nervosismi e complicanze. Il Verona perde 6-2, ma gioca una partita coraggiosa per un'ora e venti prima di crollare sotto i colpi dei padroni di casa. 

Contro la furia di questo Napoli, c'era ben poco da fare. Quel che ne è venuta fuori, è stata una partita piacevole, sempre viva, mai noiosa che ha visto trionfare semplicemente la squadra più forte.

Intanto la Juventus liquida la pratica Palermo per 2-0 con le reti dei redivivi Vidal e Llorente, riportandosi a +3 sui giallorossi della Roma

A seguire i risultati dell' 8a giornata e la classifica di serie A:






Garcia: "Complicato agire in velocità su di un terreno cosi." | Il big match di Marassi termina 0-0

"Complicato agire in velocità su di un terreno così. Ma nonostante tutto abbiamo dato vita a delle ottime opportunità per andare a rete, anche se abbiamo tirato poco nello specchio della porta". 


Queste la parole del tecnico dei giallorossi, Rudi Garcia, intervistato dai microfoni di Sky Sport, nel dare la sua interpretazione allo 0-0 di Marassi contro un'ottima Sampdoria.

VA BENE L'APPROCCIO 
"Per avere la meglio in queste partite, ci vuole pure un pizzico di fortuna, continua il francese, disgraziatamente noi avendo preso un palo siamo stati fortunati. Comunque sia tonare a casa con 1 punto conquistato contro la 3a forza del campionato, giocando ai nostri livelli può essere ritenuto positivo. Tiri da fuori? Ne abbiamo fatti venti, il problema come ho detto è metterli nello specchio della porta, una cosa che ci è mancata in questa partita. Ma l'atteggiamento della squadra mi è piaciuto, e io sono soddisfatto".

HO SCELTO COSI
"Il capitano? Era stanco, ha fatto molto, chiarisce ancora il tecnico capitolino, ci ha consentito di avere il 65% del possesso palla. Francesco aveva disputato soltanto un tempo contro il Bayern, fisicamente era a posto e lo abbiamo visto anche correre in fase difensiva. Sono soddisfatto del mio capitano (ndr. che sviolinate da un violinista d'eccezione come lui!) , è uscito quando l'ho visto sfinito. Paredes e Ucan? Il primo sta migliorando e avrà spazio, il secondo è stato bloccato dagli infortuni, ma sta crescendo. Non era facile inserirli in una partita così che arrivava dopo la sconfitta in Champions. 

Le assenze? Questa situazione fa sì che sono sempre gli stessi a giocare in difesa e a centrocampo. Stasera ho fatto riposare Pjanic utilizzando Florenzi, che è bravo in tutti ruoli".
 
CAPPOTTO TEDESCO DIMENTICATO
"Dimenticato il "cappotto" Bayern? Finisce cosi il tecnico  della Roma. "Sì, assolutamente. Quando si gioca contro la Sampdoria che è 3a forza del campionato che non ha mai perso, vuol dire che una sconfitta pesante come quella col Bayern è ormai passata".

Rudi Garcia, tecnico della Roma



19/10/14

7a giornata della massima serie | I rossoneri trascinati dal...Honda in alta classifica

Con un rotondo 3-1 (doppietta di Honda 27' e 56') e un autorete di Marques (21'), nelle zone nobili della classifica del massimo campionato di calcio italiano si rivedono i rossoneri di "Super Pippo".


Pari dei blucerchiati che si fermano dinanzi al Cagliari del boemo: 2-2, nonostante fossero sotto di reti i sardi nella ripresa rimontano in maniera sorprendente. Anche i siciliani in piena zona cesarini arriva la vittoria contro il Cesena e bergamaschi contro il Parma. Torino di misura, ha la meglio sull'Udinese di Stramaccioni: a decidere una rete di Quagliarella al 62'

Il Milan dunque si fa una "passeggiata" rilassante a Verona, dirigendosi sempre più in alto nella classifica. La banda di ragazzotti guidata da Super Pippo viola il Bentegodi per 3-1 mostrando non soltanto una condizione atletica da fare invidia a molti ma pure tanto entusiasmo da cavalcare un... Honda davvero prepotente: doppietta per il giapponese (27', 56') e primato nella classifica marcatori insieme a Tevez a quota 6.

Una partita segnata quella della compagine rossonera che ha avuto dal primo minuto la padronanza del gioco e del campo almeno fino ai minuti finali. In vantaggio già al 21' grazie ad una incredibile autorete di Marques che fa da preludio alla doppietta di Honda mandando in estasi comapgni di squadra i tifosi al seguito. Il Verona accorcia le distanze con Nico Lopez a 3 minuti dal termine e un minuto dopo va vicinissimo al 3-2 con Nenè ma la retroguardia rossonera tiene bene, portando a casa 3 punti che valgono oro.

Da annotare che l'autore dell'autorete è stato anche espulso al 94' a partita ormai terminata. Con questa vittoria esterna il Milan si porta a quota 14 in classifica, affiancandosi all'Udinese in 4a posizione. Bianconeri friulani, che per l'appunto si fermano grazie ad un Torino che fa sua la sfida dell'Olimpico, manco a dirlo con il solito Quagliarella, sempre a segno nelle ultime quattro giornate di campionato. Con questi 3 punti gli uomini di Ventura fanno un ulteriore balzo in classifica salendo a quota 8. A seguire i risultati e la classifica della serie A:






La Juve inciampa su un Sass...uolo | 3 reti per la Roma che si porta a -1 dai bianconeri

La Juve inciampa su un Sass...uolo! Adesso è solo 1 punto il distacco dai giallorossi che ne rifilano 3 al Chievo.


A riportare sulla terra i bianconeri ci pensa Zaza che sblocca il match al Mapei stadio, poi Pogba rimette in pari le cose ma per i ragazzi di Allegri non si è potuta completare la rimonta che avrebbe tenuto la Roma a -3. Stop dunque al filotto di 6 vittorie di fila, e capitolini ad 1 solo punto di distacco.

Come volevasi dimostrare la regola del calcio non si smentisce mai: il pronostico tutto per i bianconeri s'è rivelato falso, in quanto i valori espressi in campo hanno fatto si di pareggiare le differenze qualitative delle due compagini, dando vita ad una partita molto complicata per la trita sassi Juventina che ha provato in ogni modo risolvere a suo favore la partita, ma senza alcun successo. 

Pogba e Zaza
autori delle reti di eri sera
Se per i bianconeri è stata una partita per riflettere, per i romagnoli è stata invece una partita convincente, sorprendendo in avvio i loro blasonati avversari con il solito Zaza per poi nella ripresa difendersi ordinatamente senza lasciare alcuno spazio utile ai bianconeri, che già al 19' erano riusciti a trovare il pari. Grande prestazione soprattutto per Consigli che nel primo tempo impedisce alla Juve di prendere il controllo della sfida con alcune parate eccezionali. Finisce dunque in parità con i campioni d'Italia in carica che vede fermarsi a sei le vittorie consecutive in questo avvio di stagione.


06/10/14

Quanta tensione e passione in Juve-Roma | Vince la Juve 3-2 ma la Roma ha tanto da recriminare

Vince la Juventus per 3-2 ma la Roma ha tanto da recriminare! Allo Juventus Stadium, accade di tutto e di più: 3 penalty, 2 rossi e parecchio da ridire sull'arbitro Rocchi. 


Ti aspetti uno spettacolo dalle due squadre migliori del campionato e cosi è stato, tutto sommato, nonostante la qualità dell'arbitraggio di Rocchi non sia stato all'altezza della situazione. A decidere il match tra Juve e Roma è un colpo da vera magia di Bonucci, che a soli 5' dalla fine, fissa il risultato sul 3-2 per i bianconeri. Rossi per il tecnico dei giallorossi Garcia, Manolas e Morata.

A Torino succede di tutto e di più: gol, sorprese, penalty, cartellini rossi, sviste macroscopiche arbitrali, critiche e conseguentemente tanto, troppa tensione in campo. Ecco tutto qui la sfida scudetto tra Juventus e Roma, è stata questo e molto altro ancora. Per carità, non fraintendetemi è stata una partita fantastica e ricca di emozioni che ha visto trionfare i bianconeri per 3-2 nei minuti finali, grazie alla magia di Bonucci. ma ancor prima di tutto ciò, però, c'è da dire della doppietta di...rigore di un'immenso Tevez e le stoccate di capitan Totti (sempre dagli 11 metri) e Iturbe


Alla fine dello spettacolo appena accennato, la Roma è stata sconfitta, condannata da una Juve massiccia e devastante (22 vittorie consecutive in casa: un primato di assoluto rilievo), ma ancor di più dall'arbitro Rocchi, che per lunghi tratti del match non ha capito granché assumendo il ruolo ingrato di protagonista in negativo in talune decisioni importanti. 

Juve-Roma: si comincia cosi. 
Allegri sceglie Llorente da mettere vicino a Tevez e sorprendentemente introduce Pirlo (all'esordio stagionale) invece di Vidal. Garcia dal suo canto preferisce partire con Skorupski tra i pali, Holebas sulla corsia sinistra e il trio d'attacco Iturbe, Totti e Gervinho

Un primo tempo da urlo!
Adrenalina allo stato puro. Accade di tutto e di più nei primi 45, grazie alla criticabile conduzione di gara dell'arbitro Rocchi. Comunque sia è la Juve a fare la partita dando dimostrazione di una maggiore compattezza generale. La Roma non ha il benché minimo spazio per respirare e sfruttare la velocità di Iturbe e Gervinho nelle ripartenze. Il convalescente Pirlo sale in cattedra come suo solito, da perfetto direttore di un'orchestra tirata a lucido. Dall'altra parte Totti prova ad inventare ma la manovra giallorossa è troppo lenta e prevedibile, forse provata dalle fatiche di Champions. 
Tevez esulta dopo
avere realizzato uno
dei due penalty

Passano soli 10' ed è già moviola con Marchisio che va giù in area romanista dopo un contatto con Holebas. Per Rocchi è tutto regolare ma è la scintilla che accende il clima del match. Tevez è una tempesta incontenibile e ogni qualvolta tocca una palla, manda nel terrore più oscuro la difesa giallorossa, sorretta con qualche difficoltà dall'incerto Yanga-Mbiwa. Keita dal suo canto è la solita, incredibile barriera immessa da Garcia davanti alla difesa ad sostenere Manolas e company. I padroni di casa, spinti da un tifo incandescente, provano a far sentire il loro peso offensivo e sfiorano il vantaggio con un tiro cross di Pogba e con un diagonale a lato di Marchisio innescato da Bonucci. 

I giallorossi continuano a faticare per trovare spazi e la stanchezza di Nainggolan pesa più del dovuto, risultando più impreciso del normale. Il match si sblocca al 26' con una punizione dal limite di Pirlo che trova la deviazione del braccio di Maicon in barriera: Rocchi prima assegna la ripetizione, poi ci ripensa e dà il primo dei 3 rigori della intera partita alla Juve, facendo giustamente infuriare gli ospiti. Tevez dal dischetto non ha pietà realizza. Garcia suona il violino a Rocchi che lo butta fuori. La tensione è alle stelle, ma giunge nella stratosfera soli 2' dopo, giusto il tempo per Pjanic di calciare una punizione e per Rocchi di fischiare un altro penalty improbabile per una trattenuta di Lichtsteiner su Totti

Il capitano manda Buffon da un lato e la palla dall'altro per il pari più che giusto. Entra in scena adesso quello che non vorremmo mai vedere protagonista in una partita di calcio: il nervosismo con scontri al limite della decenza, pericolosi testa a testa e ammonizioni a iosa (Chiellini, Lichtsteiner, Totti e Bonucci in pochi minuti). Nel finale del primo tempo accade di tutto. Al 44' Gervinho si accende per la prima volta e inserisce con una splendida giocata in profondità Iturbe che davanti a Buffon non sbaglia, freddandolo. 1-2!

La Roma è davanti e un minuto dopo avrebbe anche l'opportunità di fare 3 ma Gervinho, nonostante un infortunio muscolare di Caceres, non riesce a sfruttare una occasione irripetibile, calciando alle stelle dal limite. L'equilibrio ritorna poco dopo. Pjanic in scivolata tocca Pogba in area giallorossa: il francese cade a terra e per Rocchi è il terzo rigore (anche questo molto dubbio) della serata. Tevez non si fa scrupoli e imita il capitano giallorosso trafiggendo Skorupski (6o gol per lui in campionato) per il 2-2 che chiude un primo tempo divertentissimo. 

Secondo tempo, deciso dalla magia di Bonucci. 
Al rientro in campo Allegri propone Ogbonna al posto dell'infortunato Caceres continuando con la difesa a tre. Pogba butta alle ortiche 2 ottime occasioni all'inizio della ripresa, Manolas salva entrando in scivolata su Lichtsteiner al 57'. Il ritmo cala rispetto ai primi 45' ma le emozioni non accennano a diminuire. Siamo intorno al 60' di gioco è Pjanic spreca per la seconda volta il vantaggio dei giallorossi arrivando tardi su un grande assist di Gervinho, sfuggito sulla sinistra. 

Allegri corre ai ripari togliendo uno spento Llorente per inserire Morata. Garcia risponde con Florenzi e Destro al posto di Iturbe e Totti. Nainggolan pensa di freddare Buffon con un missile dal limite interrotto da Ogbonna facendolo terminare a lato di un pelo al 77'. Mancano 10' è ad accomodarsi in panchina tocca ad uno stremato Pirlo per far posto a Vidal. Morata di testa supera Manolas centrando in pieno il sette nei minuti finali. Pjanic non nè ha più ed esce dal campo a 5' minuti dal termine: dentro Paredes. Tevez pare in trans e da solo manda nel panico tutta la difesa giallorossa che riesce in qualche modo a trovare salvezza in corner. Ma è proprio da lì che arriva rete magica di Bonucci che chiude i conti. 

Destro al volo dal limite di rara beltà è 3 punti alla Juve abbattendo la Roma condannato al suo primo stop stagionale, ma anche qui c'è da segnalare un fuorigioco di Vidal che ostacola la visuale a Skorupski. Prima del fischio finale Rocchi trova il tempo ad espellere Morata e Manolas, protagonisti di una rissa a centrocampo.

05/10/14

Aspettando Juve-Roma | La 6a giornata di serie A, l'Empoli "bussa" 3 volte, il Palermo stordito

Aspettando Juventus-Roma big match della 6a giornata del campionato di calcio serie A, nell'anticipo conclusosi all'ora di pranzo l'Empoli risulta "indigesto" 3 volte al Palermo grazie ai gol di Maccarone, Tonelli e Pucciarelli che incassa la seconda sconfitta di fila e 7 reti in soli due match .


Empoli, bussa 3 volte. Il Palermo al tappeto. Nell'anticipo dell'ora di pranzo valevole per la 6ª giornata di serie A, la compagine di Sarri abbatte i siciliani con un ineccepibile 3-0. 

Maccarone rompe il ghiaccio al 4' con un pregevole colpo di tacco a seguito un cross basso di Mario Rui. La seconda marcatura giunge al 33', sul cross di Valdifiori che è lesto a cogliere Tonelli che anticipa Andelkovic e fa secco il portiere rosanero con un chirurgico colpo di testa
Maccarone esulta
dopo la rete siglata al 4'


Il Palermo tenta di reagire ma i toscani sono ben attenti e non lasciano spazi. A chiudere definitivamente il match ci pensa nella ripresa, al 63' Pucciarelli, che servito ai limiti del fuorigioco da un in palla Valdifiori, supera l'incolpevole Sorrentino con un destro preciso. 

Finisce il match. L'Empoli batte per 3-0 il Palermo. Sono i primi tre punti stagionali per i toscani che hanno meritato ampiamente la vittoria.

30/09/14

Serie A | Poker della Lazio a Palermo nel posticipo del campionato

Nell’ultimo posticipo della quinta giornata del campionato di Serie A, la Lazio di Stefano Pioli si impone sul Palermo di Iachini con un perentorio 4-0, riscattando almeno in parte le due sconfitte consecutive con Genoa fuori casa e Udinese all’Olimpico di Roma, evitando così di diventare il fanalino di coda del massimo campionato. Cosa che purtroppo non può evitare la squadra siciliana che non riesce a bissare la buona prestazione fornita tre giorni fa contro il Napoli di Benitez. Lazio col 4-3-3- e ancora in formazione rimaneggiata a causa degli infortuni di Biglia e Gentiletti, ma con il rientrante De Vrij che ha scontato la giornata di squalifica; il Palermo adotta un 3-4-2-1 e si presenta con Belotti unica punta con Vazquez e Dybala subito dietro. Primo tempo abbastanza equilibrato, con Marchetti che salva su un’incursione dei siciliani, ma sul finire del primo tempo è la Lazio a passare in vantaggio con Djordjevic, al suo primo gol nel campionato italiano. Nella ripresa dopo uno sterile assalto rosanero nel primo quarto d’ora , ancora Djordjevic con uno strepitoso tiro a girare trafigge Sorrentino per la seconda volta. Nel finale il serbo porta a tre le sue marcature personali mentre nel recupero Parolo cala il poker segnando il suo secondo gol in maglia biancazzurra.
 TABELLINO DELLA GARA:
 Palermo (3-4-1-2): Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Feddal; Morganella, Rigoni, Barreto (83′ Quaison), Lazaar (56′ Emerson); Vazquez; Belotti, Dybala (76′ Makienok). A disp.: Ujkani, Bamba, Vitiello, Pisano, Daprelà, N’goyi, Bolzoni, Chochev, Joao Silva, Makienok. All.: Iachini Indisponibili: Della Rocca, Munoz, Gonzalez, Maresca
 Lazio (4-3-3): Marchetti; Cavanda, Cana, De Vrij, Braafheid (77′ Ciani); Parolo, Onazi, Lulic; Candreva (56′ Felipe Anderson), Djordjevic, Mauri (82′ Ledesma). A disp.: Berisha, Strakosha, Pereirinha, Novaretti, Ederson, Konko, Keita, Klose. All.: Pioli
Marcatori: 3 Djordjevic (L), Parolo (L)
Ammoniti: Morganella (P), Parolo (L), Mauri (L), Cana (L), Marchetti (L)

28/09/14

Poker del cagliari a San Siro: 1-4 | Zeman, am...Mazzari l'Inter


Violato San Siro: Zeman am...Mazzarri l'Inter! I Sardi fanno poker, 1-4 grazie ad uno strepitoso Ekdal che sigla una personale tripletta, Cossu manca un rigore. Rosso per Nagatomo nei primi 45'. 


Il Milan di Pippo Inzaghi non decolla e non incanta: arriva solo il secondo pari di fila in altrettante partite. Pari anche per i viola di Montella che non vanno oltre l'1-1 in casa del Torino: prima sblocca Quagliarella, poi mette in pari il risultato Babacar.

Dunque le squadre milanesi pare che non riescano a trovare il punto di equilibrio, la loro dimensione continua ad essere un'incognita avvolta nel mistero. Brutta ed indecente l'Inter cede in casa al Cagliari di Zeman. Il Milan continua a fare incetta di anonimi pari, e nemmeno a Cesena riesce ad imporsi per dare una svolta al loro campionato. Pure i viola non vanno oltre il pari tra le mura amiche del Toro. Stesso risultato di 1-1 nell'altra sfida della giornata tra Chievo ed Empoli. L'Udinese blinda il 3o posto in classifica aspettando la sfida di domani che potrebbe dargli la possibilità di allungare il passo in casa contro il Parma. A seguire i risultati e la classifica della 4a giornata del campionato di serie A.





Agganciata! La Juventus riagguanta la Roma | 0-3, Atalanta al tappeto


Atalanta-Juventus termina con un perentorio 0-3. Roma tuona, la Juventus manda fulmini! 

Mancano soltanto 7 giorni per il primo dei due scontri diretti tra le due maggiori candidate allo scudetto, e continuano a rimanere fianco a fianco come in una sfida ad alta velocità, creando attorno a loro un vortice d'aria impenetrabile per tutto il resto, che puntualmente viene spazzato via via come pula al vento. Al 2-0 della Roma contro il Verona, i bianconeri rispondo con un 0-3 a Bergamo.

Due gol del campione argentino, 1 rigore parato da Gigi che poteva rappresentare l'1-1 e esordio in serie A di Morata con gol. Nelle prime fasi del match, l'Atalanta è ben messa in campo e arriva anche per due volte al tiro con l'ex Estigarribia.

Passano i minuti è la squadra di mister Colantuono retrocede il baricentro e la Juventus inevitabilmente ne approfitta iniziando a dare vita a triangolazioni che fanno male ai bergamaschi nella loro metà campo. Sono tanti, troppi i campioni che si muovono come artisti di cui Allegri può disporre, dando l'impressione di poter andare in porta ad ogni azione, anche se le vere occasioni non fioccano.
Tevez esulta dopo il gol

Al 35' però Lichtsteiner fa per l'ennesima volta la differenza sulla corsia esterna di destra e fornisce un cross che Carlitos Tevez è il più pronto a cogliere e sopratutto insaccare in rete dell'incolpevole Sportiello. Prima che si possa andare negli spogliatoi Llorente di testa ha l'opportunità di raddoppiare ma non riesce a sbloccarsi. Inizia la ripresa, Colantuono mette in campo Molina e proprio il nuovo entrato fa secco uno spento Chiellini per portare a casa un tiro dal dischetto. Denis s'incarica del tiro dagli 11 metri, ma davanti a se ha non un portiere qualunque, ma bensì Buffon che para il tiro mentre dall'altra parte del campo ancora Tevez che ipoteca la vittoria con il rasoterra del 2-0 che lo manda al comando anche della classifica dei marcatori a quota quattro.

L'Atalanta accusa il colpo e non riesce a reagire. La Juventus ha così vita facile e nel finale trova anche il tris, con Morata che di testa segna il suo primo gol in serie A.


Per la Roma è tutto rosa e... Florenzi | Piegato il Verona in casa per 2-0


Piegato il Verona per 2-0 negli ultimi 15' minuti di gioco, la Roma resta prima in testa alla classifica a pieno punteggio e merito. Capitan Totti, riceve il regalo suo...più grande da tutto l'Olimpico nel giorno del suo 38° compleanno.


Per la Roma pare essere tutto rosa e ...Florenzi prima, poi ci pensa Destro. Sono entrambi gol pesantissimi, perchè arrivati  negli ultimi 15' di gioco disponibili, perchè fanno si che la Roma rimanga da sola in testa alla classifica del campionato di serie A, perchè regalano nel giorno del suo 38° compleanno al suo capitano, una vittoria bella, meritata e sofferta contro un Verona mai domo e da applausi a scena aperta.

Sofferenza più di quanto si potesse prevedere per incamerare 3 punti fondamentale per il proseguo della corsa allo scudetto e restare a pieno punteggio mantenendo la prima posizione della classifica. 2-0 che regala a mitico capitan Totti, che tutto l'Olimpico osanna per più di un'ora una gioia senza pari. Decidono la sfida due prodezze incredibili del solito Florenzi (stavolta niente corsa ad abbracciare la nonna Aurora) e Destro che addirittura realizza una rete con un tiro da 45 metri! Ma andiamo con ordine.

Garcia decide per le 3 punte: Ljajic-Totti-Destro con Gervinho che si accomoda in panchina. Al centro del campo agisce Pjanic, fondamentale per il successo ottenuto  in quel di Parma, coadiuvato da Keita e Nainggolan. Nelle corsie laterali fluidificano Cole e Maicon. Il modus operandi della partita si mostra chiaro fin dall'inizio. La Roma fa girare il pallone, il Verona chiude tutti gli spazi. Il risultato è una gara molto tattica, ben poco spettacolare. La personalità dei capitolini viene fuori solo a tratti contro avversari che non mollano un centimetro a Totti e compagni. Nel primo quarto d'ora i giallorossi cercano con scarsa fortuna soluzioni dalla distanza. Al 38' è Juanito Gomez ad andarsene sulla destra a Cole e a sfiorare il vantaggio con un diagonale sul quale De Sanctis (vittima di un fastidio muscolare) si allunga da campione. Nel finale di tempo è Mandorlini a dover togliere Obbadi per un problema alla coscia, al suo posto dentro Campanharo. Il primo tempo termina a reti inviolate.
Florenzi esulta dopo la rete realizzata
al Verona

Si fa ritorno in campo, è la Roma si butta a testa bassa chiudendo nella propria metà campo il Verona con le scorribande sulla destra di Maicon, bravo a lanciare in area cross sempre interessanti per il trio delle meraviglie Destro, Totti e Ljajic. Proprio il capitano mette alla prova i riflessi del portiere scaligero Gollini a soli pochi secondi dall'inizio della ripresa. Il festeggiato è in forma strepitosa in vena di ricambiare il regalo che lo stadio gli sta tributando dall'inizio del match e regala magie che i compagni non riescono mai concretizzare. 

La pressione dei padroni di casa è asfissiante, il Verona tiene a fatica. Garcia si gioca la carta Gervinho al 57' al posto di un evanescente Ljajic. A un quarto d'ora dal termine è il Verona a sfiorare il vantaggio con Tachtsidis che su punizione pennella in area un pallone sul quale Moras non arriva per un niente. Passa un minuto e la Roma trova il vantaggio che ormai sembrava un miraggio. Subito dopo è ancora Florenzi a colpire la traversa a pochi passi dalla porta su assist del solito, imprendibile Gervinho. La partita è ora sotto il controllo della Roma che a cinque minuti dalla fine chiude definitivamente il discorso grazie a Mattia Destro che si inventa un gol pazzesco con un tiro da centrocampo che sorprende Gollini. E' festa grande sugli spalti. Per Totti non poteva esserci regalo più bello. La sua Roma è ancora in testa alla classifica a punteggio pieno.


27/09/14

Lotito ironico pungente: "Marotta, un'occhio da una parte..."

Battuta infelice di Lotito su Marotta:
 "Marotta, un'occhio da una parte..."

La "telenovela" messa su dal presidente della Lazio ed l'ad della Juventus si amplia con un nuovo episodio che vede protagonisti, Claudio Lotito e Beppe Marotta. 


A seguito le critiche lanciate dall'ad bianconero nella mattinata, riguardanti la gestione degli incarichi politico-sportivi ricoperti dal presidente della Lazio, quest'ultimo s'è lasciato scappare una frase alquanto infelice su Beppe Marotta.

Durante l'esposizione dei giornalisti in un'atmosfera gaia e serena che i presidenti di Sampdoria e Genoa, rispettivamente Massimo Ferrero ed Enrico Preziosi, avevano provveduto a fare chirezza, senza fare riferimento agli attriti passati, mentre si effettuava una pausa dell'assemblea della Lega Serie A, a soli pochi giorni dal derby di Genova di domenica. Anche lei, viene chiesto a Lotito, si è riappacificato con Marotta?

"Il problema con Marotta è...", ha esordito in maniera infelice, al pari oserei dire del presidente della FGCI Tavecchio, di cui è stato uno dei maggiori sostenitori durante la campagna elettorale, Lotito, mentre un operatore tv che si trovava sul posto lo ha instradato aggiungendo: "Il problema è che non sa dove guarda". Allorché Lotito ha aggiunto ridendo: "Il problema con Marotta è che con un occhio gioca a biliardo e con l'altro mette i punti".



25/09/14

La 4a sinfonia suonata ancora dalla coppia Juve e Roma

In serie A si suona già la 4a sinfonia con la coppia Juve e Roma, che piegando rispettivamente Cesena e Parma si appaiano in testa alla classifica del campionato di calcio Serie A.


Dopo 4 giornate in testa alla classifica del campionato di calcio di serie A ci sono tanto per cambiare la coppia Juventus e Roma a 12 punti, con Inter, Samp e Verona che seguono distanziate a 8. Il Milan appena subito dopo a 7. In fando alla classifica a recitare il ruolo di fanalino di coda il Cagliari di Zeman che appare intrappolato dalla sua stessa paura di giocare come il suo tecnico vorrebbe ch facessero.

Ovviamente il tutto poteva svolgersi senza polemiche arbitrali? Assolutamente no! Andiamo a vedere in maniera breve cosa è accaduto nei campi di gioco ieri sera.
4a giornata del
Campionato di Serie A

(JUVE-CESENA 3-0)
Bocciatura per Giacomelli, che dà un penalty inesistente, non se ne avvede di almeno 2 che ci sono.
(PARMA-ROMA 1-2) 
Si difende Mazzoleni, probabilmente da riflettere su qualche decisione riguardo i cartellini distribuiti con troppa facilità.
(CAGLIARI-TORINO 1-2)
Ibarbo-Moretti, non è rigore assolutamente! Bocciato dunque Irrati, giunto con enormi prospettive. Stoppa in fuorigioco Quagliarella: giusto. Il Cagliari ha tanto da recriminare i dubbi restano.
(FIORENTINA-SASSUOLO 0-0)
Tutto tranquillo per Cervellera
Nessuna difficoltà per Cervellera al Franchi di Firenze, solo insignificanti sbavature dal carattere veniale.
(INTER-ATALANTA 2-0)
Osvaldo, spinge in occasione della prima rete.
Classico di Gervasoni: il suo errore è macroscopico, come troppo spesso gli succede. Nonostante l’intervento di Benalouane su Ranocchia (trattenuta netta) è certamente irregolare e meritevole di provvedimenti, solo disciplinari e non tecnici.
(NAPOLI-PALERMO 3-3)
Hamsik è in posizione irregolare sul 2-0
Immediatamente un brivido in area siciliana: Zapata viene contratto da Terzi, il calciatore partenopeo va per le terre (Nasca, che è vicino non dice nulla, ma come vedremo non può rappresentare una garanzia) ma si rialza, tira, Sorrentino si oppone, ne scaturisce il corner dell'1-0.
(SAMPDORIA-CHIEVO 2-1) 
Cacciatore-braccio, niente rigore.
Recrimina il Chievo, invoca un rigore per un tocco con il braccio di Cacciatore: il calciatore pare mantenere il braccio vicino al corpo, può essere esatto ritenerlo involontario.
(VERONA-GENOA 2-2) Tachtsidis-Sturaro questo è rigore sacrosanto!
Anche Tommasi sbaglia la partita, non pare essere all'altezza della serie A, troppe partite fin'ora con diverse sbavature.
La classifica aggiornata di serie A:




21/09/14

La Roma non manca l'appuntamento: Cagliari ko, Juve agganciata


Roma: Cagliari ko, Juve agganciata! Garcia filosofo: «La Juve ha battuto il Milan? Ottimo, significa che abbiamo staccato di 3 punti i rossoneri». 


Il fuoriclasse carioca la pensa cosi: «Non credo che possa interessarmi cosa fanno alla Juve, penso soltanto a cosa facciamo noi alla Roma. C'era tanto caldo oggi pomeriggio, e visto gli impegni che incombono cosi vicini, dobbiamo pensare al possesso della palla e avere il pallino del gioco in mano. Siamo stati davvero bravi a fare la partita che volevamo». L'allenatore giallorosso, soddisfatto: «Roma, ottimo, continua cosi».

Florenzi, amore di nonna tua!
Con ogni probabilità gli verrà combinata una multa per l'inusuale esultanza dopo la sua rete, ma immagino che non gli peserà più di tanto. La nonna? La felicità in persona per avere visto almeno per un momento il mondo del calcio cosi...colorato».
Florenzi abbraccia la nonna
dopo avere realizzato il gol

Rudi Garcia alla fine della partita vinta contro il Cagliari ha detto: «Mi chiedete di Destro? Un campione che garantisce molta qualità. Per quel che concerne gli infortunati, Yanga-Mbiwa ha disputato una grande gara integrandosi come meglio non poteva. De Rossi si è fatto male? Non pare preoccupare. Sapremo qualcosa in più domani. Si tratta di un problema muscolare e quindi faremo le valutazioni del caso nelle prossime ore. Confidiamo che gli infortunati tornino rapidamente perchè altrimenti giocare sempre con le stesse persone potrebbe diventare pericoloso.

La Juventus ha battuto il Milan? 
Ottimo, vuol dire che abbiamo staccato i rossoneri di 3 punti in classifica! La vittoria dei ragazzi di Allegri non ci ha sorpreso più di tanto, ci ha solo confermato quanto già sapevamo.
Il divario tecnico con la Juve è stato colmato? 
Chi vivrà vedrà, quello che è stato non ci interessa più», ha dichiarato Rudi Garcia.
A seguire i risultati della 3a giornata e la classifica del Campionato di Serie A:






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