Il-Trafiletto
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18/06/14

50 grandi idee | Cervello

50 grandi idee
cervello
Moheb Costandi edizioni Dedalo, 208 pp prezzo 18.00€. 
Il volume proposto da edizioni Dedalo raccoglie i più importanti risultati ottenuti dagli studi sul cervello nell'ultimo secolo.

Analizzare questo organo cosi complesso e affascinante significa spaziare dalla biologia alla medicina, alla natura profonda degli esseri umani, del pensiero che ci ha permesso tantissime conquiste, del loro comportamento a volte imprevedibile. Ma anche sul rapporto tra il cervello stesso e il resto del corpo, sulla coscienza e sulla memoria.

Il testo è ricco, variegato, corredato anche da alcune immagini e organizzato secondo 50 "idee", brevi capitoletti che affrontano in maniera rapida ma precisa numerosi aspetti, problemi, punti oscuri, dubbi, suddivisi in sezioni che rendono agevole la consultazione. Struttura e funzione del sistema nervoso, libero arbitrio e personalità, processi mentali, apprendimento e memoria, neurodegenerazione, stress e invecchiamento sono solo alcuni degli argomenti toccati dal libro, fino ad arrivare a temi attuali e controversi come le cellule staminali e le questioni etiche connesse allo sviluppo delle neuroscienze.

Nonostante i tanti progressi compiuti con il tempo, restano ancora molti misteri da svelare e i meccanismi da spiegare. Il volume risulta cosi utile sia a chi si avvicina per la prima volta all'argomento ed è semplicemente curioso, sia a chi vuole avere una panoramica ampia e sfaccettata sui tanti possibili temi relativi al cervello, al suo funzionamento, alla sua struttura, alle malattie che lo colpiscono. Non mancano cronologie schematiche, citazioni di studiosi e scienziati famosi, curiosità e un comodo glossario: è cosi possibile leggere il libro nella sua interezza, oppure consultare singoli capitoli a seconda dell'interesse del momento. L'autore, Moheb Costandi, è neuroscienziato, ha firmato diversi saggi divulgativi e gestisce il blog Neurophilosophy per The Guardian.(science)


23/01/14

Perchè si dice "avere le corna"?

Tutti i giorni vi capiterà di sentire qualcuno che parlando di tradimenti dà del cornuto o cornuta a qualsivoglia persona. Giusto per distinguersi, i labronici usano la parola "becco", e nel loro linguaggio con le vocali aperte dicono: "Oh becco lì"........ Ma noi vogliamo indagare l'origine del detto originale e rimanderemo ad altra occasione lo studio dei detti livornesi.
Pasifae e il Toro
"Avere le corna", è spesso utilizzata per indicare qualcuno che è stato tradito. L'origine di questo modo di dire trova le proprie radici nella mitologia. Si narra infatti che nell'isola di Creta, la regina Pasifae, moglie del Re Minosse, fosse molto restia ad avere rapporti sessuali. Fu così punita da Afrodite, Dea dell'amore, che la rese totalemente dipendente del sesso, praticamente una ninfomane. Dopo essere stata allontanata dal marito Minosse, preoccupato di perdere la corona, in una zona sperduta ed incolta di Creta, pur di soddisfare il suo bisogno si invaghì di un toro e per consumare l'atto chiese a Dedalo di costruirle una struttura a forma di mucca. Dalla loro unione nacque il famoso Minotauro e contestualmente l'abitudine degli abitanti dell'isola di salutare Minosse con il gesto della corna, per ricordargli che era stato tradito anche con un toro.
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