25/03/14

IODIO un raro elemento

M è vero che l'uso eccessivo del sale iodato può essere pericoloso? Quale quantità di sale iodato è consigliata senza che si verifichino effetti indesiderati o collaterali?

Lo iodio è un elemento raro nella crosta terrestre ma importante per il nostro organismo perché rappresenta un costituente essenziale degli ormoni tiroidei, triiodotironina, (T3) e tetraiodotironina (tiroxina o T4). Per produrre la quantità di ormoni tiroidei di cui ha bisogno, il nostro organismo deve assumere ogni giorno circa 150 microgrammi di iodio (meno i bambini e più le donne in gravidanza) e se la quantità è significativamente ridotta la ghiandola tiroidea reagisce ingrossandosi, producendo il gozzo.
Nei casi più avanzati si producono condizioni di ipotiroidismo più o meno pronunciato che nei primi anni di vita può produrre difetti di sviluppo del sistema nervoso. Lo iodio è assunto dal nostro organismo attraverso gli alimenti e la sua concentrazione è molto variabile non solo nei diversi alimenti ma anche secondo la provenienza. Nel nostro paese il contenuto di iodio nella dieta è in alcune ..regioni ai limiti della sufficienza, o della modica carenza, in altre molto carente (specie le zone montane). Seguendo l'esempio di altri paesi europei, come la Finlandia e la Svizzera, dove l'arricchimento di iodio nell'alimentazione generalmente tramite l'uso di sale arricchito di iodio ha comportato la quasi totale scomparsa delgozzo, anche in Italia si è fatto una vasta campagna di profilassi iodica che ha portato risultati sovrapponibili a quelli osservati negli altri paesi. Per lo più la dieta arricchita di iodio non comporta rischi, anche se è possibile che persone tendenzialmente portati all'iperfunzione tiroideia possono incorrere in un ipertiroidismo manifesto. Alcuni studi hanno rilevato che l'eccesso di iodio nella dieta accelera la produzione di una tiroidite autoimmune in animali predisposti, mentre il deficit di qaesto sostanza ne rallenta il decorso. Non si può affermare che la quantità di iodio contenuto nel sale alimentare sia tale da rendere verosimile questo rischio nel'uomo. In definitiva è universalmente accettato che i benefici derivanti dall'aggiunta iodica nel sale sono superiori ai rischi e quindi è auspicabile la diffusione e l'uso di questo prodotto in tutte le regioni a basso tenore iodico alimentare.
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