A divulgare questi tragici numeri riguardanti la piaga dei tumori è l'International Agency for Research on Cancer (IARC), dell'Organizzazione mondiale della sanità che in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che ricorre il 4 febbraio, ha presentato il World Cancer Report 2014.
Se i più diagnosticati restano i tumori ai polmoni, al seno e all'intestino, non di meno desta preoccupazione anche il glioblastoma, il più aggressivo dei tumori cerebrali e per il quale oggi uno studio dei ricercatori della McGill University di Montreal di cui è primo autore Alessandro Perin, neurochirurgo dell’Istituto Neurologico Besta di Milano, lancia nuove speranze terapeutiche.
Nuove terapie contro il cancro |
Gli scienziati hanno individuato due particolari proteine che avviano la crescita del glioblastoma.
Si tratta di due fattori di trascrizione, chiamati rispettivamente FOXG1 e Groucho/TLE, che potrebbero divenire in futuro anche bersagli di nuove terapie antitumorali che mirino a “disattivarle”, fermando così lo sviluppo di questo tumore cerebrale. La novità più rilevante introdotta da questo studio è proprio legata a questa loro negativa caratteristica: bloccando i meccanismi di proliferazione della BTICs, i ricercatori intendono contrastare la formazione delle recidive del tumore, una forma di questa patologia ancora più aggressiva.
“FOXG1 e Groucho/TLE, come dei veri e propri interruttori", spiega Alessandro Perin, "'accendono e spengono' l’espressione e quindi l’azione di numerosi geni: per questo aver scoperto il ruolo di questi due fattori di trascrizione apre diverse possibilità terapeutiche. Tuttavia è importante sottolineare che, sebbene sia un passo importante, non è ancora una cura e che quindi andranno ancora sviluppati ulteriori studi prima di un eventuale applicazione in pratica clinica”.