In via del Corso a Roma i saldi sono iniziati 'in mutande': reggiseno e slip per le donne e boxer per gli uomini. Più di 100 persone si sono messe in fila alle 8 di sabato davanti allo store del marchio spagnolo Desigual. Hanno sfidato il freddo (e la crisi) per entrare seminudi a ritmo di musica e uscire con un total outfit gratuito. I primi cento fortunati che sono riusciti a entrare, dopo essersi scaldati con la colazione offerta dal brand, hanno dato il via allo shopping gratuito. Un'ora il tempo concesso. Dopo New York, Barcellona, Tokyo, Berlino, Madrid, Parigi, Milano, San Sebastian, Marbella, Siviglia, Londra, Amsterdam, Lisbona e San Francisco, l'iniziativa 'seminaked party' il cui slogan recita 'Entra seminudo, esci vestito', è arrivata quest'anno, per la prima volta, anche nella Capitale.
L'avvio è stato deludente per i saldi nelle principali città italiane con un calo di acquisti che il Codacons nonostante "un buon afflusso di cittadini nei negozi e nei centri commerciali" stima mediamente tra il 10% ed il 15% rispetto alla stessa fascia oraria del 2013.
Segno che i consumatori puntano ad acquisti mirati, limitati da un budget per i saldi sempre più ristretto a causa della crisi economica". Come lo scorso anno - conclude il Codacons - i piccoli negozi e soprattutto le periferie risentono particolarmente della riduzione degli acquisti mentre la situazione appare meno negativa negli outlet e soprattutto nelle boutique dell'Alta moda, che possono contare su una massiccia presenza di turisti che tengono alto il livello delle vendite.
A pesare sono ''il forte calo del potere di acquisto registrato negli ultimi anni, i pesanti aumenti che si prospettano per il 2014 e le incertezze riguardo alle nuove tassazioni e nello specifico a quelle che riguardano la casa''. Il giro di affari complessivo dei saldi sarà, rilevano Adusbef e Federconsumatori, di appena 1,73 miliardi di euro. Anche i commercianti tirano a metà giornata un bilancio preventivo dell'avvio dei saldi invernali 2014, il cui esito è particolarmente atteso dopo le deludenti vendite di Natale. Il brutto tempo rallenta l'avvio delle vendite scontate - rileva Confesercenti -. L'afflusso di clienti si mostra stabile, anche se con differenze tra città e città, ma la crisi si fa ancora sentire sulle vendite: i clienti si mostrano oculati e prediligono acquisti mirati, comprando soprattutto i prodotti cui hanno rinunciato durante l'anno o le ultime feste, anche qualche regalo di Natale 'posticipato' per sé o per altri. Più 'liberi' gli acquisti di turisti, che approfittano delle estese promozioni di quest'anno, con sconti partiti subito dal 40%, per portarsi a casa un po' di made in Italy d'occasione. Secondo quanto rilevato da Confesercenti in un instant poll condotto tra i negozianti di Torino, Milano e Roma quest'anno i clienti sembrano prediligere l'acquisto di capi 'importanti', dai capispalla (giubbotti piumini) alle marche note in offerta, ma anche regali e dolci vista la coincidenza del weekend dei saldi con quello dell'Epifania.