07/12/13

Una Juve..."sette bellezze" non si ferma più: 0-2 al Bologna senza faticare troppo!

Questa è proprio una Juve sette bellezze! Ieri sera espugna il Dall’Ara di Bologna con Chiellini e il fresco di rinnovo contratto Vidal e si porta a +9 dal Napoli. Ma ritorniamo indietro di qualche mese esattamente quando subì una sonora sconfitta a Firenze. La Juventus cede 4-2 ad un superbo Giuseppe Rossi, scatenando l’opinione pubblica! Ormai le critiche non si contano più: “giocatori troppo appagati”, ed ancora “Conte ha perso smalto”, “Llorente è un fallimento”, “Marchisio? Meglio rottamarlo”! Queste sono solo alcune delle critiche levate alla Juventus, reduce dall’aver vinto ben due campionati con autorità tipica del suo blasone, dopo due settimi posti da far inorridire anche i più accaniti sostenitori bianconeri.

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Antonio Conte all. Juventus
Quel giorno dopo quella sconfitta, scattava qualcosa di imponderabile nella testa dei giocatori e nella mente del loro tecnico! Da grande squadra qual’è dimostra di essere non una squadra grande ma una GRANDE SQUADRA! La Juventus si rimette in piedi, ricomincia a camminare con sicurezza, e quindi riprende a correre. Da allora, la squadra di Conte non si è più fermata. Ad oggi sono ben sette le vittorie di fila in campionato, con 15 goal fatti e 0 subìti. Una striscia record che ha permesso a Buffon di migliorare il suo primato di imbattibilità in un’unica stagione e di portarlo a 640’ (nell’arco di due campionati differenti, SuperGigi era arrivato a 761’).

Tredici vittorie, un pareggio e una sconfitta: per un totale di 40 punti su 45 a disposizione. Mai la Juventus di Conte era partita così forte. Da quando ci sono i tre punti, poi, i bianconeri hanno fatto meglio solo in un’altra occasione: stagione 2005-2006, la Juventus-corazzata di Capello arrivò addirittura a 42. Erano gli anni di Calciopoli, ma quella squadra era davvero piena di fuoriclasse. La Juventus vista contro il Bologna non ha nemmeno faticato. Vidal nel primo tempo, che festeggia con l’11o centro stagionale una settimana impreziosita dal rinnovo di contratto, e Chiellini nel finale: vittoria con il minimo sforzo, facendo tra l’altro risposare cinque (Bonucci, Lichtsteiner, Asamoah, Tevez, Llorente) degli undici giocatori che molto probabilmente saranno titolari nell’inferno di Istanbul.

In campionato, Conte guarda tutti dall’alto verso il basso: la Roma ora è a +6 punti, ma deve ancora giocare, e come lei anche il Napoli, che guarda la Vecchia Signora a 9 lunghezze più in basso. Il tentativo di fuga c’è, ora tocca alle avversarie rispondere. La Juve, nel frattempo, sposta l’attenzione verso la Turchia: c’è da domare l’urto del Galatasary di Drogba, Mancini e Sneijder. Vincere questa volta non sarà necessario, basterà pareggiare. Ma fare troppi calcoli conviene poco e serve a niente.


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