La Corte costituzionale, mentre attende la sentenza definitiva riguardo il ricorso avverso all'attuale sistema elettorale, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale sia del meccanismo facente riferimento al premio di maggioranza del 55% che entra in vigore indipendentemente dai voti ottenuti (a livello nazionale alla Camera e regione per regione al Senato) sia del meccanismo delle liste bloccate «nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza». Si torna dunque a un proporzionale più “decente” con una sola preferenza.
Quali effetti giuridici posticipati si potranno avere.
Porcellum bocciato |
Nonostante i giudici costituzionali hanno preso la decisione di dare un lasso di tempo supplementare al Parlamento, sia pure ai limiti del tempo consentito: gli effetti giuridici si potranno avere solo dopo la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane.
«Il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali», fa notare la Consulta scegliendo la strada più diplomatica del «garbo istituzionale».