14/11/13

Salta l'aumento ai 12mila euro di reddito della no tax area: mancano le coperture.

Salta l'aumento ai 12mila euro di reddito della no tax area.  mancano le coperture.
Legge di Stabilità, Saccomanni: "Manterremo i saldi invariati". Ora si punta a concentrare il taglio del cuneo nella fascia 15-20 mila euro.
Unione Europea preoccupata per il numero degli emendamenti alla legge di Stabilità"
Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni lo dice dopo aver incontrato il commissario europeo Olli Rehn.
Incontro che all'ordine del giorno aveva la legge di Stabilità italiana. Le proposte di modifiche non sono piaciute a Bruxelles e il ministro italiano ha spiegato al commissario "che è una parte normale del processo e che il governo è impegnato a mantenere i saldi, pur essendo aperto a modifiche".
Intanto sono state dichiarati inammissibili per difetto di copertura gli emendamenti presentati da senatori del Pdl e del Pd per innalzare la "no-tax area" dell'Irpef a 12mila euro: in pratica, chi avesse guadagnato meno di quella cifra sarebbe stato esentato dal pagamento delle tasse. Lo ha deciso la presidenza della Commissione Bilancio del Senato nella seduta di ieri sera, come risulta dal resoconto.
I relatori dell'emendamento, ritenuto quindi troppo costoso, ora puntano a concentrare il taglio del cuneo fiscale sotto il tetto dei 30mila euro e in particolare a concentrare le detrazioni nella fascia 15-20mila euro. E' questo l'orientamento di Commissione Bilancio e governo a quanto riferisce il relatore del Pd, Giorgio Santini. "L'estensione dell'area degli esenti a 12mila euro è stata una suggestione mediatica, avrebbe assorbito tutte le risorse disponibili - spiega Santini - solo l'equiparazione dell'esenzione per pensionati e lavoratori dipendenti, pari a un aumento di 500 euro, sarebbe costata 1,2 miliardi. Ora puntiamo invece ad aumentare le detrazioni Irpef riservando il taglio del cuneo fiscale alla sola area dei 30mila euro e concentrando in particolare le risorse possibili sugli sgravi per i redditi fino a 15, 20mila euro - spiega il senatore del Pd - i benefici aumenteranno nella triennalità, con un aumento graduale degli stanziamenti nel 2015 e nel 2016".
Sulla questione delle spiagge è invece nuovamente tornato il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, ai microfoni di Radio Anch'io: "Nel governo nessuno ha mai pensato di vendere le spiagge o gli arenili". Per Baretta il tema è stato piuttosto nel governo quello della "discussione sulle concessioni da cui prendiamo molto poco. Ci può essere una valutazione sulle aree non strategiche per il demanio, non le spiagge che sono inalienabili. Quello che serve - ha concluso - è una legge quadro che riordini l'intero settore".                                                                                          fonte
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.