12/11/13

Fino a 12mila euro niente tassa | Accordo nella maggioranza per esenzione dall'Irpef

Accordo nella maggioranza per alzare la soglia di esenzione dall'Irpef. Restano disaccordi sulla tassa per la prima casa. il centro destra chiede di ridurre la Tobin tax e chiede: niente multa né interessi a chi versa l'80% del dovuto al fisco.
La Legge di Stabilità inizia con l'annoso problema del cuneo fiscale e della tassazione sulla casa, mentre dal centrodestra torna la proposta di un condono fiscale e contributivo. 
Pd e Pdl sono al lavoro per modificare il cuneo fiscale con l'obiettivo di abbassare il costo del lavoro e aumentare il peso delle buste paga dei dipendenti. La prima proposta passa per l'esenzione dall'Irpef dei redditi inferiori ai 12.000 euro (oggi al tetto di 8mila euro l'anno per i lavoratori dipendenti, 7.500 per i pensionati). E' il contenuto di due emendamenti alla legge di stabilità - uno proveniente dalle file del Pdl (prima firmataria Anna Cinzia Bonfrisco), l'altro da quelle del Pd (primo firmatario Giancarlo Sangalli) - per modificare il cuneo fiscale. Il viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, ha comunque osservato che è ancora "presto per parlare di intese" sugli emendamenti concernenti la "no-tax area".
La copertura, circa 1,8 miliardi di euro, è garantita da tagli di spesa delle amministrazioni pubbliche. In base ai testi, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della Pa e le società controllate dalle stesse amministrazioni "non possono effettuare spese per consumi intermedi di ammontare superiore al 70% della spesa sostenuta" nel 2012. Secondo la relazione tecnica la copertura di 1,8 miliardi non considera "la perdita di gettito dei Comuni e delle Regioni per effetto della riduzione delle entrate relative alle addizionali comunali e regionali all'Irpef".

In un altro emendamento l'ex ministro del lavoro, Maurizio Sacconi (attuale presidente della Commissione Lavoro al Senato) ha proposto di tassare tutto il salario di produttività al 10% sostituendo così il taglio del cuneo fiscale. L'imposta al 10% si applicherebbe solo ai redditi inferiori ai 40.000 euro annui su una retribuzione lorda non superiore ai 6.000 euro.

Condono fiscale e Tobin tax. In serata sono arrivati dal Pdl due ulteriori emendamenti destinati a polemica certa in maggioranza. Il primo, firmato dal senatore Andrea Mandelli, ripropone una sanatoria fiscale e contributiva dei debiti pregressi fino al 31 dicembre 2012 senza corrispondere gli interessi di mora e sanzioni con il pagamento di una somma pari all'80% dell'imposta iscritta a ruolo. Il secondo, sottoscritto da 11 senatori (primo firmatario Gian Carlo Sangalli), propone di ridurre la neonata Tobin tax sulle transazioni finanziarie, di cui invece il testo varato dal governo prevede un aumento dal 2014. Nella proposta Pdl, la Tobin tax va riscritta, riducendo dal primo marzo 2014 le relative aliquote e estendendone l'applicazione. La norma stabilisce la riduzione dell'aliquota dell'imposta allo 0,01% del valore della transazione per le operazioni effettuate in borsa (dal 2014 sarebbe salita allo 0,2%). Se sul fronte del lavoro Pd e Pdl sembrano poter trovare un accordo, la casa continua a dividere i due partiti: il Pdl chiede infatti lo stop alla tassa sulla prima casa anche con il nuovo regime della Tasi con coperture che dal 2014 potrebbero arrivare per 1,2 miliardi dalla spending review. Il presidente dei senatori del Pdl, Renato Brunetta, promette battaglia al governo e intanto si battezza una nuova tassa: dal 2014 potrebbe arrivare il Tuc, il Tributo unico comunale, in sostituzione dell'Imposta municipale propria. Sarebbe così decretato lo stop alla Trise (composta di Tari e Tasi) e ci sarebbe un nuovo successore dell'Imposta municipale propria. Lo prevede nel dettaglio un emendamento del relatore del Pdl, Antonio d'Alì, che elimina gli articoli da 19 a 23 dell'articolato sulla riforma della tassazione immobiliare e stabilisce che "in attesa del riordino complessivo dell'imposizione immobiliare, a decorrere dall'anno 2014, l'imposta municipale propria è sostituita dal Tributo unico comunale", denominato Tuc, "in misura del 10,6 per mille da applicare sugli immobili e sui servizi indivisibili articolato in due componenti. Il Tuc - si legge nell'emendamento del relatore - sostituisce, per la componente immobiliare, l'imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati, e l'imposta comunale sugli immobili; per la parte dei servizi, i costi relativi alla gestione dei servizi indivisibili". Inoltre, l'emendamento stabilisce che la rivalutazione delle rendite catastali è ridotta di 10 punti per ogni categoria per il 2014 e di altri 10 punti per il 2015.yy

Sempre con un emendamento a firma d'Alì, il Pdl ha presentato l'annunciata proposta sulla vendita degli stabilimenti balneari, con diritto di prelazione degli attuali titolari delle concessioni, per coprire le minori entrate che deriverebbero dalla Tuc. Si legge: "Le aree ricomprese nell'ambito del demanio marittimo oggetto di concessione per l'esercizio di attività con finalità turistiche-ricreative ed occupate da manufatti di qualsiasi genere connessi al suolo, ivi comprese le aree occupate da strutture e attrezzature alle medesime attività asservite, sono individuate con atto ricognitivo dirigenziale dall'Agenzia del Demanio ed escluse dal demanio marittimo, in quanto non più utilizzate per i pubblici usi del mare, con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con quello dell'Economia". Frena il vice ministro dell'Economia, Fassina, che dice: "La vendite delle spiagge non è nell'interesse del Paese".

D'altra parte, invece, un emendamento firmato da 13 senatori del Pd prevede di aumentare l'aliquota base della Tasi fissata dal Ddl Stabilità dall'1 per mille, all'1,5. Contestualmente sull'abitazione principale viene proposta l'introduzione di una detrazione di 145 euro, esclusi gli immobili accatastati nelle categorie A1, A8 e A9. Un emendamento di Federico Fornaro, sempre Pd, prevede detrazioni sulla prima casa pari a 50 euro per ogni uno per mille di aliquota Tasi e di 12,50 euro per ogni figlio fino al quarto.

Canone Rai. Intesa perfetta tra Pd e Pdl sul canone Rai: due emendamenti diversi propongono entrambi di aumentare il canone della Rai di 6 euro a partire dal 1° gennaio del 2014 "al fine di assicurare le risorse spettanti all'emittenza radiotelevisiva locale".
                                                                                                                                                     fonte
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