19/10/13

Tra Milan ed Udinese vince la stupidità!

Tra Milan ed Udinese vince la stupidità! Finisce 1-0 per il Milan ma i due cori che sono stati scanditi dalla Curva Sud durante la gara di campionato contro i friulani in un San Siro aperto al pubblico dopo che la sospensione da parte della Corte di giustizia federale della sanzione della partita a porte chiuse decisa dal giudice sportivo e la riforma della norma sulle discriminazioni, fanno si che a vincere ancora una volta sia la stupidità e l'intolleranza. Dicevamo due cori contro i napoletani ('Noi non siamo napoletani' e 'Senti che puzza scappano anche i cani...') sono stati levati dalla Curva Sud del Milan (chissà cosa ne penserà Boateng ) verso il 15' di Milan-Udinese, mentre lo speaker dello stadio interveniva per invitare il pubblico ad "evitare di lanciare cori e comportamenti che possono determinare la sospensione della partita". E a quel punto per tutta risposta un coro sprezzante si leva dagli spalti: 'Noi non siamo napoletani' è dal settore occupato dai tifosi dell'Udinese. La Curva Sud del Milan ha anche mostrato un lungo striscione polemico con scritto: 'Calcio spezzatino, caro biglietto, tessera del tifoso, trafile in banca, stadi fatiscenti, biglietti nominali, limitazioni regionali, tornelli, sfottò censurati, tamburi e megafoni vietati: eh già, gli stadi sono vuoti proprio per colpa degli ultras. Ma vediamo di parlare di calcio giocato inziando con il risultato che vede sorridere i rossoneri. Finisce 1-0 a San Siro. Decide un gran gol di Birsa al 22'.
Milan-Udinese 1-0 (Birsa autore del goal)

Nel secondo tempo ovazione per Kakà che ritorna nella sua San Siro con la maglia del Milan dopo oltre quattro anni. Allegri ha avuto ciò che voleva. I tre punti importanti contro l'Udinese li ha portati il giocatore meno atteso, Birsa. Un giocatore normale anonimo, senza tagli di capelli estemporanei, uno di quelli che a lui piacciono tanto, poco esibizionismo ma tanta sostanza. Il Milan ha battuto l'Udinese 1-0 ed è salito a quota undici in classifica. La rimonta può iniziare da qui. Certamente Allegri può respirare un po' e preparare con meno pressione l'importante sfida di Champions League contro il Barcellona. È una vittoria che era obbligatoria per dare ossigeno a un Milan che continua a perdere pezzi. Dopo Balotelli, Allegri ha dovuto fare a meno anche di Abbiati che si è infortunato nell'allenamento di rifinitura. In porta ha deciso allora di lanciare il brasiliano Gabriel, invece di Amelia. In attacco, vista l'assenza di Balotelli che potrebbe anche essere più lunga del previsto, sperava nel riscatto di Matri. L'attaccante che è cresciuto con lui a Cagliari invece, non si è sbloccato nemmeno stavolta. Pare la brutta copia di quello ammirato in Sardegna e anche con la Juve.
Allora ci ha pensato Birsa, il giocatore meno atteso. Al 24' ha eseguito un tiro a giro da fuori area che si è infilato sotto l'incrocio. Dopo 3 minuti il centrocampista aveva rischiato di farsi male in un brutto intervento da dietro di Pinzi, che meritava il rosso. Guida ha optato per il giallo. L'Udinese, dopo il gol subito, non è riuscita a reagire e non ha praticamente mai creato problemi alla porta difesa da Gabriel, che comunque si è messo in mostra deviando sulla traversa una punizione velenosa dell'intramontabile Di Natale. La partita non ha regalato gran che di spettacolo, ma lo stadio si è infiammato al 31' del secondo tempo per l'ingresso in campo di Kakà, che è tornato a giocare a San Siro con la maglia del Milan dopo quattro anni. A fargli posto un Matri non proprio lieto di farne parte. Kakà, che in campionato aveva esordito in trasferta contro il Torino prima di infortunarsi, ha giocato poco più di un quarto d'ora, lasciando ben sperare per il futuro. I problemi fisici sembrano ormai superati. Un'altra buona notizia per Allegri insieme con la terza vittoria in campionato, sempre a San Siro. Il ritiro, punitivo o no, ha dato i suoi frutti.
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