E' morto nella casa di riposo che lo ospitava da anni don Pietro Tosi, sacerdote ferrarese 86enne che nel 1980 stuprò una ragazzina di 14 anni mettendola incinta. Il sacerdote, che ha sempre rifiutato di incontrare il figlio nato dallo stupro, è morto nel sonno. Il caso venne alla ribalta alcuni mesi fa e fu fatto scoppiare da Erik Zattoni, il figlio che l'anziano prete ebbe nel 1980 e che da questi non fu mai riconosciuto legalmente nonostante la prova del DNA ne abbia stabilito la paternità. Davanti alla telecamere del noto programma televisivo di Italia 1 “ Le Iene ”, Erik Zattoni raccontò la sua storia, collegata a quella di sua madre, che ad appena 14 anni venne violentata da un prete, allora 54enne, sacerdote in una parrocchia della provincia di Ferrara, don Pietro. Da quella violenza nacque Erik. Ancora oggi questo ragazzo sta cercando giustizia, una giustizia per quello che lui e sua madre hanno dovuto subire da quel dannato 1980. La mamma, allora ragazzina, abitando nelle case della parrocchia ed essendo priva di mezzi economici che la rendessero autonoma, ha dovuto tacere al mondo quella scomoda paternità, pena lo sfratto. Il sacerdote non diede ascolto neanche alle suppliche dei parenti della ragazzina, anzi, vennero allontanati dall’abitazione nella quale dimoravano nel momento in cui si rivolsero al tribunale. L’unica ‘soddisfazione’ ottenuta anni dopo da Erik è stata quella di provare la paternità, attraverso il test del DNA cui il sacerdote si sottopose. Le Iene si rivolsero anche all’arcivescovo di Ferrara, mons. Luigi Negri, chiedendogli se fosse normale che un prete rimanesse tale anche dopo un reato di quel genere. << Lei vuole insegnare alla Chiesa a fare la Chiesa? >> fu la risposta dell’alto prelato. << Ma è giusto? >> insiste l’inviato. << Certamente è giusto se non ci sono state ragioni per cui la Chiesa ha ritenuto che dovesse essere dimesso. Lo stupro non è sufficiente. Per il risarcimento non so a chi si deve rivolgere, non a me. Sono cose civili non ecclesiastiche. La smetta perché mi ha irritato >>. L’ultimo tentativo di Erik per trovare risposte a quanto successo a lui e a sua madre è un appello a Papa Francesco lanciato dagli schermi televisivi.
16/01/14
Abusò di una 14enne mettendola incinta. Prete muore nel sonno.
Pubblicato da
Romolo Benedetti
E' morto nella casa di riposo che lo ospitava da anni don Pietro Tosi, sacerdote ferrarese 86enne che nel 1980 stuprò una ragazzina di 14 anni mettendola incinta. Il sacerdote, che ha sempre rifiutato di incontrare il figlio nato dallo stupro, è morto nel sonno. Il caso venne alla ribalta alcuni mesi fa e fu fatto scoppiare da Erik Zattoni, il figlio che l'anziano prete ebbe nel 1980 e che da questi non fu mai riconosciuto legalmente nonostante la prova del DNA ne abbia stabilito la paternità. Davanti alla telecamere del noto programma televisivo di Italia 1 “ Le Iene ”, Erik Zattoni raccontò la sua storia, collegata a quella di sua madre, che ad appena 14 anni venne violentata da un prete, allora 54enne, sacerdote in una parrocchia della provincia di Ferrara, don Pietro. Da quella violenza nacque Erik. Ancora oggi questo ragazzo sta cercando giustizia, una giustizia per quello che lui e sua madre hanno dovuto subire da quel dannato 1980. La mamma, allora ragazzina, abitando nelle case della parrocchia ed essendo priva di mezzi economici che la rendessero autonoma, ha dovuto tacere al mondo quella scomoda paternità, pena lo sfratto. Il sacerdote non diede ascolto neanche alle suppliche dei parenti della ragazzina, anzi, vennero allontanati dall’abitazione nella quale dimoravano nel momento in cui si rivolsero al tribunale. L’unica ‘soddisfazione’ ottenuta anni dopo da Erik è stata quella di provare la paternità, attraverso il test del DNA cui il sacerdote si sottopose. Le Iene si rivolsero anche all’arcivescovo di Ferrara, mons. Luigi Negri, chiedendogli se fosse normale che un prete rimanesse tale anche dopo un reato di quel genere. << Lei vuole insegnare alla Chiesa a fare la Chiesa? >> fu la risposta dell’alto prelato. << Ma è giusto? >> insiste l’inviato. << Certamente è giusto se non ci sono state ragioni per cui la Chiesa ha ritenuto che dovesse essere dimesso. Lo stupro non è sufficiente. Per il risarcimento non so a chi si deve rivolgere, non a me. Sono cose civili non ecclesiastiche. La smetta perché mi ha irritato >>. L’ultimo tentativo di Erik per trovare risposte a quanto successo a lui e a sua madre è un appello a Papa Francesco lanciato dagli schermi televisivi.
Pronto al decollo il turismo spaziale| I VIP che per primi andranno in orbita sono Di Caprio e Bieber!
Pubblicato da
Vito Ienna
Pronto al decollo il turismo spaziale! I VIP che per primi andranno in orbita sono Di Caprio e Bieber! Sarà in grado entro l'anno 2014 Sir Richard Branson, fondatore e patron di Virgin Galactic, a condurre nello spazio i tanti Vip che hanno già fornito la loro disponibilità, prenotandosi per il primo volo del suo White Knight, il Cavaliere Bianco?
Può darsi, dal momento che l'ottimo traguardo raggiunto con il terzo volo di prova supersonico effettuato il 10 gennaio scorso quando ha raggiunto la quota massima di 22.000 metri circa ad una velocità di 1.4 mach, sui 2.000 km/h.
Al volo inaugurale del servizio, il prezzo da pagare sarà, circa di 1,5 milioni di dollari a biglietto e per l'occasione potrebbero partecipare fior di personalità dello star system, anche se non c'è alcuna conferma da parte della Virgin, e quindi potrebbe anche essere un'abile mossa pubblicitaria.
Si parla di nomi importanti per i media e il pubblico: dal cantante canadese Justin Bieber a Brad Pitt e Angiolina Jolie, che solitamente si muovono sempre in coppia, a Katy Perry, altra cantante piuttosto nota negli Usa. Comunque sia c'è già una comunità di 600 danarosi e avventurosi, o avventurose, che hanno versato 250.000 dollari per far parte del club esclusivo di chi ha un posto prenotato per un viaggio suborbitale a bordo del Cavaliere Bianco, meno di 10 posti a volo.
È il turismo spaziale, ma intendiamoci non si tratta come in un film di fantascienza di andare a spasso fra Marte e Giove a schivare asteroidi, semplicemente, diciamo così, si monta nel Cavaliere Bianco, che non può decollare da solo e quindi viene portato in quota, sui 14.000 metri, dallo SpaceShipTwo, un buffo doppio aereo con grandi ali che lo tiene sotto la fusoliera come un canguro tiene i suo piccolo. Giunto in quota il Cavaliere Bianco viene lasciato a sé stesso e va in caduta libera per qualche secondo finché non accende il potentissimo motore che lo porterà, assieme ai suoi impavidi passeggeri, a 100 chilometri circa di altezza, dove per convenzione finisce l'atmosfera terrestre ed inizia lo spazio.
Da lì via in caduta libera come un aliante, con il bonus di sperimentare anche l'assenza di peso per la caduta repentina. Pochi minuti quindi, ma come detto sono già in parecchi a voler provare, a caro prezzo, il mercato sembra proprio esserci, dato l'impegno di Virgin e anche di altre iniziative simili. Sono lontani insomma i tempi del miliardario Joseph Tito, il primo turista spaziale, che spese 20 milioni di dollari nel 2001 per stare 7 giorni nella Stazione Spaziale Internazionale, probabilmente il viaggio di piacere più costoso della storia. Oggi Virgin costa un quarto di milione, ma il business plan prevede un prezzo di regime sui 20.000 dollari, non popolare ma affrontabile coi risparmi della middle class.
Virgin Galactic utilizza lo "spazioporto" America, in Nuovo Messico, un investimento da 200 milioni di dollari in che è anche il primo in assoluto effettuato da una società mista Stato del New Messico e privati e non dall'agenzia federale Nasa. Se riusciranno a partire nel 2014, e iniziare anche le operazioni commerciali come assicura il Ceo di Virgin George Whitesides, allora significherà che la via è definitivamente tracciata e la "privatizzazione" dello spazio in Usa ha chiuso il cerchio, dopo i contratti miliardari stipulati con Nasa dalle compagnie SpaceX e Orbital per il trasporto di cose alla, e dalla, Stazione Spaziale Internazionale. Di sfondo poi, al di là del redditizio turismo spaziale, previsto ma non dimostrato, c'è la costruzione di aerei stratosferici che salgano per diecine di chilometri e poi planino e ci possano portare da Washington a Sidney in un paio d'ore. Fra i passeggeri del primo volo del Cavaliere Bianco i rumors vogliono anche nientemeno che Leonardo Di Caprio, che però, forse, come interprete principale del film Titanic qualche esitazione l'avrà.
Può darsi, dal momento che l'ottimo traguardo raggiunto con il terzo volo di prova supersonico effettuato il 10 gennaio scorso quando ha raggiunto la quota massima di 22.000 metri circa ad una velocità di 1.4 mach, sui 2.000 km/h.
Al volo inaugurale del servizio, il prezzo da pagare sarà, circa di 1,5 milioni di dollari a biglietto e per l'occasione potrebbero partecipare fior di personalità dello star system, anche se non c'è alcuna conferma da parte della Virgin, e quindi potrebbe anche essere un'abile mossa pubblicitaria.
![]() |
| White Knight |
Si parla di nomi importanti per i media e il pubblico: dal cantante canadese Justin Bieber a Brad Pitt e Angiolina Jolie, che solitamente si muovono sempre in coppia, a Katy Perry, altra cantante piuttosto nota negli Usa. Comunque sia c'è già una comunità di 600 danarosi e avventurosi, o avventurose, che hanno versato 250.000 dollari per far parte del club esclusivo di chi ha un posto prenotato per un viaggio suborbitale a bordo del Cavaliere Bianco, meno di 10 posti a volo.
È il turismo spaziale, ma intendiamoci non si tratta come in un film di fantascienza di andare a spasso fra Marte e Giove a schivare asteroidi, semplicemente, diciamo così, si monta nel Cavaliere Bianco, che non può decollare da solo e quindi viene portato in quota, sui 14.000 metri, dallo SpaceShipTwo, un buffo doppio aereo con grandi ali che lo tiene sotto la fusoliera come un canguro tiene i suo piccolo. Giunto in quota il Cavaliere Bianco viene lasciato a sé stesso e va in caduta libera per qualche secondo finché non accende il potentissimo motore che lo porterà, assieme ai suoi impavidi passeggeri, a 100 chilometri circa di altezza, dove per convenzione finisce l'atmosfera terrestre ed inizia lo spazio.
Da lì via in caduta libera come un aliante, con il bonus di sperimentare anche l'assenza di peso per la caduta repentina. Pochi minuti quindi, ma come detto sono già in parecchi a voler provare, a caro prezzo, il mercato sembra proprio esserci, dato l'impegno di Virgin e anche di altre iniziative simili. Sono lontani insomma i tempi del miliardario Joseph Tito, il primo turista spaziale, che spese 20 milioni di dollari nel 2001 per stare 7 giorni nella Stazione Spaziale Internazionale, probabilmente il viaggio di piacere più costoso della storia. Oggi Virgin costa un quarto di milione, ma il business plan prevede un prezzo di regime sui 20.000 dollari, non popolare ma affrontabile coi risparmi della middle class.
Virgin Galactic utilizza lo "spazioporto" America, in Nuovo Messico, un investimento da 200 milioni di dollari in che è anche il primo in assoluto effettuato da una società mista Stato del New Messico e privati e non dall'agenzia federale Nasa. Se riusciranno a partire nel 2014, e iniziare anche le operazioni commerciali come assicura il Ceo di Virgin George Whitesides, allora significherà che la via è definitivamente tracciata e la "privatizzazione" dello spazio in Usa ha chiuso il cerchio, dopo i contratti miliardari stipulati con Nasa dalle compagnie SpaceX e Orbital per il trasporto di cose alla, e dalla, Stazione Spaziale Internazionale. Di sfondo poi, al di là del redditizio turismo spaziale, previsto ma non dimostrato, c'è la costruzione di aerei stratosferici che salgano per diecine di chilometri e poi planino e ci possano portare da Washington a Sidney in un paio d'ore. Fra i passeggeri del primo volo del Cavaliere Bianco i rumors vogliono anche nientemeno che Leonardo Di Caprio, che però, forse, come interprete principale del film Titanic qualche esitazione l'avrà.
Perchè si dice "mettere il sale sulla coda"?
Pubblicato da
Lifarnur
Quando siamo bambini per fortuna la fantasia ci fa compagnia e ci fa pensare che non vi siano cose impossibili. Per esempio chi come me era totalmente affascinato dagli animali selvatici, aveva in mente prima o poi di catturarne uno o di riuscire ad avvicinarsi tanto da poterlo toccare. Ci fu un periodo in cui mi ero fissata di prendermi una volpe tutta per me. Così quando andavo dai nonni e mi accingevo a girellare nei boschi, mi ingegnavo a pensare a possibili metodi per catturarne una.
Un giorno, mentre saltellavo lungo un sentierino, palesai a mio nonno questa mia intenzione. Sorridendomi lui mi disse che non era certo impresa facile avvicinare una volpe, ma che avrei potuto tentare di metterle il sale sulla coda e quindi, catturarla.
Mettere il sale sulla coda, quando una persona o un animale e' inafferrabile, è un modo di dire che si usava per prendere in giro i bambini che volevano catturare gli uccellini... ovviamente se fossero stati in grado di mettere del sale sulla coda di un uccellino, avrebbe significato l'avvenuta cattura. Una curiosità sull'argomento... Giuseppe Gioacchino Belli fa uso di questa espressione in un suo sonetto del 1832, La Santissima Ternità, parlando della colomba dello Spirito Santo che vola via: "E allora sti dottori de la bbroda currino appresso a mmetteje cor guanto un pizzico de sale in zu la coda".
![]() |
| Il sale sulla coda |
Mettere il sale sulla coda, quando una persona o un animale e' inafferrabile, è un modo di dire che si usava per prendere in giro i bambini che volevano catturare gli uccellini... ovviamente se fossero stati in grado di mettere del sale sulla coda di un uccellino, avrebbe significato l'avvenuta cattura. Una curiosità sull'argomento... Giuseppe Gioacchino Belli fa uso di questa espressione in un suo sonetto del 1832, La Santissima Ternità, parlando della colomba dello Spirito Santo che vola via: "E allora sti dottori de la bbroda currino appresso a mmetteje cor guanto un pizzico de sale in zu la coda".
Fare la legge elettorale a colpi di maggioranza non piace a Renzi
Pubblicato da
Galadriel
Il segretario Pd sta tirando le somme sulla legge elettorale. " Entro 48/72 ore un testo su cui cominciare a lavorare in commissione. Nuovo faccia a faccia con il presidente del Consiglio Enrico Letta.
Il segretario del Pd Matteo Renzi stringe sulla legge elettorale e twitta: "Le regole si scrivono tutti insieme, se possibile. Farle a colpi di maggioranza è uno stile che abbiamo sempre contestato". In un'intervista al Tg5, poi, il segretario del Pd ha spiegato che "non è giusto che la legge elettorale se la scriva la maggioranza". Quanto a un possibile incontro con Silvio Berlusconi, il sindaco di Firenze ha puntualizzato: "Se deve essere semplicemente per prendere un caffè, ognuno resta a casa sua. Se ci vediamo è per provare a chiudere". "Io non voglio fare il governo con Berlusconi - ha detto Renzi - io dico: ‘Forza Italia che è il secondo partito italiano lo lasciamo da parte? Non lo consideriamo per la legge elettorale?". "Credo che Forza Italia non si debba limitare a dire sì a una delle leggi elettorali di cui stiamo discutendo - ha proseguito ancora Renzi - ma per esempio accetti la nostra proposta di superare il Senato, cioè di non avere più un Senato con 315 senatori, pagati, eletti. Andiamo a semplificare, così come diciamo di superare le province, superiamo anche il Senato com’è adesso e vedrete che la politica costerà meno, ci sarà un taglio dei parlamentari, ma anche una maggiore semplicità, che è quello che chiedono gli italiani che vanno a lavorare e si svegliano la mattina presto. Fate veloce - ha concluso Renzi - e fate le cose che servono".
![]() |
| Il segretari Pd |
SINISTRA PD ALL'ATTACCO - Intanto i cuperliani affilano le armi interne e incalzano Renzi bocciando l’accordo col Cav ma anche sul rapporto con il governo. "Il governo - ragiona un esponente bersaniano - non può essere sostenuto dalla minoranza Pd. O Renzi si riconosce nel governo o non va avanti". Alfredo D’Attorre, si spinge fino a dire: "Ho sentito dire di incontri con Berlusconi a Largo del Nazareno. Immagino che non si farà, perché non si può fare un incontro con un pregiudicato nella sede del Pd". Nel merito della legge, la sinistra Pd avverte di non fare passi indietro con accordi con Berlusconi per sistemi, come lo spagnolo, che mettono tutto nelle mani del segretario che può ‘scegliersi’ i parlamentari.
FORZA ITALIA: NOI PER IL MODELLO SPAGNOLO - "Forza Italia vuole il sistema spagnolo, Renzi si regoli. Del resto, un partito di massa come il nostro non ha paura di andare al voto anche con la legge scritta dalla Corte", scrive in una nota, Gianfranco Rotondi di Fi-Pdl. E Gasparri incalza: "È ormai evidente che il governo è morto, travolto dalla sua incapacità, dalla confusione con cui le tasse sulla casa volano verso la cifra record e intollerabile di 40 miliardi di euro, ma anche dai distinguo che avevamo facilmente previsto. Renzi schiaffeggia quotidianamente il Ncd e Alfano. Del resto anche le campagne in corso basate sul nulla contro i ministri Alfano e De Girolamo, ai quali esprimo piena solidarieta’, dimostrano chiaramente le intenzioni del nuovo segretario del Pd. Ora, anche esponenti del Ncd cominciano a polemizzare con Renzi".
CASALEGGIO BOCCIA TUTTO - "Le tre proposte di Renzi sulla legge elettorale sono astratte ed evidentemente incostituzionali", ha intanto detto Gianroberto Casaleggio, il ‘guru’ del Movimento 5 stelle, parlando a Montecitorio con i parlamentari della commissione Affari costituzionali di Camera e Senato. Nel corso dell’incontro Casaleggio, sempre secondo quanto riferito, ha messo in evidenza che i 5 stelle "sono gli unici ad avere presentato una proposta di legge innovativa e fatta bene". Il guru dei 5 stelle non sembra condividere con Renzi la fretta di arrivare a una nuova legge: "La nostra proposta sarà disponibile a fine febbraio", ma se si dovesse andare a elezioni anticipate "andremo con la legge elettorale uscita dalla Consulta", il Porcellum corretto. Così ha risposto ai giornalisti Gianroberto Casaleggio lasciando Montecitorio al termine di una serie di incontri con i parlamentari 5 stelle.
Norvegia | Paziente “prende fuoco” durante un intervento chirurgico al cuore.
Pubblicato da
Romolo Benedetti
Un intervento chirurgico eseguito al “University Hospital of North Norway” a Tromsoe (Norvegia)finito nel peggiore dei modi. Un paziente che doveva sottoporsi ad una delicata operazione cardiochirurgica, a cuore aperto, improvvisamente prende fuoco durante l'intervento stesso, tanto da riprendere i sensi dopo essere stato sedato. A causare la combustione è stato il contatto tra la soluzione alcolica disinfettante che serviva a tenere puliti i tessuti cardiaci e delle scintille causate dal bisturi elettrico. Ora l'interno della sua zona toracica presenta ustioni di terzo grado, ma è già stato predisposto un intervento di chirurgia plastica per rimetterlo a nuovo. <incidente tanto raro quanto sfortunato - ha detto il clinical manager dell'ospedale, Rolf Busund - questo evento ci ha ricordato che nonostante le nostre procedure siano adeguate, cose come questa possono accadere".
Iscriviti a:
Commenti (Atom)




