Il-Trafiletto

15/01/14

Il rischio di recidiva del melanoma svelato dalla risposta immunitaria.

Il rischio di recidiva del melanoma svelato dalla risposta immunitaria. Il sistema immunitario può venire in aiuto nella ricerca contro la recidiva del melanoma, il tumore della pelle tra i più aggressivi e complessi da curare.
Melanoma

Uno studio del gruppo di ricerca coordinato da Monica Rodolfo, biologa dell’Unità di Immunoterapia dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, pubblicato sulla rivista scientifica Cancer Research, mette in luce lo stretto legame tra cellule immunitarie e il rischio che il tumore torni a far paura nei 5 anni successivi alla rimozione con intervento chirurgico.

Gli studiosi hanno analizzato campioni di tessuto prelevati dai linfonodi sentinella, i linfonodi più vicini all’area del tumore e più a rischio di metastasi, di 42 pazienti affetti da melanoma con differente aggressività della malattia. In aggiunta i ricercatori hanno raccolto campioni di sangue da 25 pazienti con melanoma di stadio 3 e 4 e li hanno comparati con quelli di donatori sani combinati per età e sesso. L'attenzione è caduta sulla molecola CD30, che risulta più espressa nelle cellule immunitarie linfonodali e in quelle circolanti dei pazienti con malattia aggressiva.

Le stesse cellule evidenziano una funzione alterata e sono segno di immunosoppressione o di esaurimento dell’immunità antitumore. I ricercatori hanno trovato inoltre che le cellule con immunitarie positive per il marcatore CD30 erano più espresse nei linfonodi sentinella dei pazienti con recidiva del tumore e in quelli con stadio della malattia avanzato. “Questo studio – commenta Marco Pierotti direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - si colloca nella tradizione di ricerca immunologica e di immunoterapia dei tumori, caratteristica di questo Istituto, ma integrata da innovativi approcci molecolari volti a comprendere i complessi rapporti che si instaurano tra il tumore e l’organismo che lo ospita. Riconoscere in ciascun paziente se il suo sistema immunitario reagisce al melanoma o lo subisce, consentirà di modulare gli interventi per ottimizzare l'efficacia terapeutica e una corretta allocazione di risorse economiche”.

Lo sviluppo clinico di queste informazioni potrebbe consentire di identificare quali pazienti, dopo l’intervento chirurgico, abbiano un elevato rischio di recidiva e necessitino quindi di ulteriori terapie, evitando invece un trattamento inutile e tossico ai pazienti guariti dalla chirurgia. “La molecola CD30 - spiega Monica Rodolfo - potrebbe diventare un nuovo bersaglio terapeutico per i pazienti con melanoma. Essendo già disponibili farmaci che agiscono su questo marcatore CD30, è possibile immaginare che questa nuova strategia terapeutica possa essere studiata nei pazienti in tempi relativamente brevi”.

Brasile 2014 | Scelti gli arbitri per i mondiali di calcio.

La Fédération Internationale de Football Association (FIFA) ha scelto quelli che saranno i 25 arbitri per i prossimi Mondiali di calcio che verranno ospitati dal 12 giugno al 13 luglio dal Brasile, con le terne arbitrali. Nell’elenco dei direttori di gara 9 sono gli arbitri del vecchio Continente, 5 provengono dall’America, 4 dall’Asia, 3 dall’Africa e dal Concacaf, 1 dall’Oceania. Il più giovane è il colombiano Wilmar Roldan (33enne), il più ‘anziano’ il 43enne Noumandiez Doue proveniente dalla Costa d’Avorio. Nicola Rizzoli rappresenterà l'Italia nella fase finale dei Mondiali brasiliani, assieme ai suoi storici assistenti Renato Faverani e Andrea Stefani.               La Scheda - Nicola Rizzoli. Classe 1971, originario di Mirandola (Modena), è un architetto iscritto alla sezione arbitrale di Bologna. Premiato come migliore arbitro del campionato di Serie A nel 2011 e nel 2012, è diventato internazionale dal 2007, esordendo oltreconfine per dirigere Germania-Romania finita 3-1. Ha già partecipato alla fase finale degli Europei del 2012, in Polonia e Ucraina, fischiando per Francia-Inghilterra e Olanda-Portogallo, ma anche nel quarto di finale Francia-Spagna. La sua sfida più importante e prestigiosa resta la finale di Champions League dell'anno scorso vinta dal Bayern Monaco sul Borussia Dortmund. Questo l’elenco completo dei direttori di gara. Afc: Ravshan Irmatov (Uzbekistan), Yuichi Nishimura (Giappone), Nawaf Shukralla (Bahrain), Ben Williams (Australia). Caf: Noumandiez Doue (Costa d’Avorio), Bakary Gassama (Gambia), Djamel Haimoudi (Algeria). Concacaf: Joel Aguilar (El Salvador), Mark Geiger (Usa), Marco Rodriguez Moreno (Messico). Conmebol: Enrique Osses (Cile), Nestor Pitana (Argentina), Wilmar Roldan (Colombia), Sandro Ricci (Brasile), Carlos Vera Rodriguez (Ecuador). Oceania: Peter O’Leary (Nuova Zelanda). Uefa: Felix Brych (Germania), Cuneyt Cakir (Turchia), Jonas Eriksson (Svezia), Bjorn Kuipers (Olanda), Milorad Mazic (Serbia), Pedro Proenca (Portogallo), Nicola Rizzoli (Italia), Carlos Velasco Carballo (Spagna), Howard Webb (Inghilterra). La vendita dei biglietti per il campionato mondiale di calcio 2014 ha avuto inizio il 20 agosto 2013. Si stima che circa 3,3 milioni di biglietti saranno disponibili e la maggior parte dei biglietti saranno venduti attraverso FIFA.com

Tutta colpa del multitasking: le donne necessitano del sonno più degli uomini!

Tutta colpa del multitasking: le donne necessitano del sonno più degli uomini!
Insofferenza e problemi psicologici non sono i soli rischi che corrono le donne che non dormono a sufficenza. In base ad uno studio della Duke University (Durham, USA), si corrono rischi anche per la salute fisica, se il riposo non è adeguato: i ricercatori hanno dunque dedotto che le donne hanno più bisogno di ore di sonno anzichè gli uomini.
Le donne devono dormire di più

Alla base di questo fenomeno c'è il multitasking tipicamente femminile, che impegnando più aree cerebrali in una stessa giornata porta all'aumento dei tempi di recupero del cervello durante la notte. Secondo gli esperti nemmeno gli uomini più impegnati in lavori complessi o che richiedono di osservare un problema da diversi punti di vista arrivano ad eguagliare il fabbisogno di sonno delle donne, che restano comunque le più esposte ai rischi della mancanza di un riposo adeguato.

Fra i rischi corsi ci sono sia quello di depressione, sia tutti gli effetti collaterali dell'aumento dei livelli di infiammazione nell'organismo, inclusa una maggiore sensibilità al dolore che contribuisce a giustificare i malumori mattutini. Per di più nelle donne che non riposano abbastanza aumentano anche le quantità di fattori della coagulazione nel sangue, con conseguente aumento del rischio di ictus. Se non è possibile dormire abbastanza di notte è quindi meglio cercare di riposare un po' anche durante il giorno. In caso contrario a rimetterci saranno sia la salute psicologica che quella fisica.

Debutto in esclusiva a Detroit della Mercedes Classe C: rinasce una nuova...stella!

Debutto in esclusiva a Detroit della Mercedes Classe C: rinasce una nuova...stella! Detroit, durante una presentazione esclusiva, la casa automobilistica di Stoccarda, presenta la nuova Mercedes Classe C.
Il nuovo modello è un pieno di tecnologia: fornito di un sistema di climatizzazione intelligente gestito dal Gps e di motori «eco», protetti da una carrozzeria modernamente classica per tornare a sfidare Audi e Bmw.
Mercedes Classe C

È costruita anche negli Stati Uniti. È Dieter Zetsche, numero uno di Daimller, in persona e visibilmente orgoglioso della sua creatura a togliere alla Mercedes Classe C. La quinta incarnazione della Baby Benz, sulle scene dal 1984 ha debuttato accopagnata dalla voce della cantante americana Kelly Rowland ed è per la casa della Stella a tre punto il frutto di uno sforzo stilistico e tecnologico di alto livello, tale da ridurre il divario con la Classe S. È da sempre il modello Mercedes più venduto.

Dal lancio nel 2007 ne sono state immatricolare oltre 2,4 milioni di unità. La nuova generazione della Classe che sveliamo è stata presentata in anteprima al Salone di Detroit (18-26 gennaio 2014) e in vendita a un prezzo base di 35.664 euro che nella variante Businnes scende a 32.553 euro. La nuova «Stella» riotrna cosi a sfidare Audi A4 e Bmw Serie 3 e gioca le sue carte sull'hi-tech: offre soluzioni tecnologiche d'avanguardia per migliorare sicurezza e la qualità della vita a bordo. Ma partiamo dalle misure che sono superiori sia pure di poco: il passo è aumentato di 80 mm (2840 in tutto) facendo crescere la lunghezza di 95 mm (4.686 in tutto) e di 40 mm la larghezza (1.810 in tutto), Inoltre il bagagliaio supera di 480 litri la capacità del modello attuale.

Dal punto di vista estetico la nuova Classe C propone due diverse configurazioni per il frontale, una linea più sportive con la "stella" in posizione centrale o per la sola versione Exclusive la classica mascherina delle berline con la "stella" Mercedes sul cofano motore. Di serie è equipaggiata con fari alogeni con luci diurne Led integrate. Oltre ai fari alogeni, di serie sull'allestimento Executive, sono disponibili anche due varianti a Led a basso consumo: una versione statica, di serie per Sport, Exclusive e Premium e una versione dinamica con "Intelligent Light System con tecnica Led". La caratterisca firma luminosa rende il caratteristico design notturno rende la nuova Classe C inconfondibile anche di notte.

Le luci posteriori e le luci di stop nei gruppi ottici posteriori sono realizzate in tecnica Led per tutte le versioni di fari. Per quanto riguarda l'abitacolo la nuova Classe C garantisce a guidatore e passeggeri una piacevole sensazione di spazio a bordo oltre che un'eleganza moderna, ma non ostentata. Sulle vetture con cambio manuale la consolle è leggermente più verticale e dispone di due inserti separati tra loro per creare lo spazio perfetto per un uso più comodo della leva del cambio. Sopra la consolle attira subito l'attenzione il display centrale sospeso sulla plancia, con una diagonale dello schermo di 17,78 cm (7") oppure di 21,33 cm (8,4") per le vetture equipaggiate con il Comand Online che è di serie per il livello di allestimento Premium. Cinque bocchette di aerazione circolari danno alla plancia un tono sportivo che si estende anche i comandi.

I tasti sono tridimensionali ed eguagliano per qualità ed ergonomia quelli delle vetture di categoria superiore. Peso ridotto e una migliore rigidità torsionale, sono alla base di un comportamento su strada che si annuncia più dinamico, merito dell'innovativa scocca. Il peso complessivo della nuova C scende di circa 100 kg, facendola diventare "leader di leggerezza" nel suo settore. I vantaggi sono molti: la struttura leggera della nuova Classe C abbatte i consumi del 20% circa senza riduzioni della potenza e permette di ridurre il baricentro a vantaggio di prestazioni più agili e sportive. Tre le motorizzazioni disponibili al momento del lancio: il diesel C 220 BlueTec col 2200 cc da 170 cv e i due benzina C 180 col 1600 cc da 156 Cv e il C 200 col 1900 cc da 184 cv. In seguito arriverà anche un nuovo piccolo diesel di 1600 cc proposto in due diverse potenze da 115 o 136 cv, ma arriverà anche un 2200 cc sempre diesel e quattro cilindri.

La gamma benzina, invece, si amplierà con unità comprese fra i 156 e i 238 cv, mentre in seguito arriverà anche un sei cilindri da 333 cavalli. Inoltre, come già previsto sia per la Classe S e la Classe E, Mercedes offrirà della nuova C una variante ibrida, la 300 BlueTEC Hybrid con motore 4 cilindri diesel e un elettrico rispettivamente da 204 + 27 cv accreditata di un consumo di 3,9 litri. Seguirà, poi, un altro ibrido più "risparmioso" e dotato della tecnologia Hybrid Plus. Fra le dotazioni tecnologiche che la nuova Classe C porta al debutto c'è un sistema di climatizzazione completamente rivoluzionato. Sono migliorate in particolare la qualità di regolazione, la potenza, l'efficienza e la qualità dell'aria. Inoltre la nuova C è l'unica vettura del segmento ad offrire una funzione di riconoscimento delle gallerie basata sulla navigazione satellitare. Utilizzando le informazioni cartografiche del sistema di navigazione e i dati di localizzazione del GPS chiude automaticamente la bocchetta del ricircolo all'ingresso in galleria e la riapre una volta usciti dal tunnel.

Sempre in tema di sistema multimediali, la nuova C è equipaggiata col Frontbasa, un sistema acustico che utilizza il volume dei longheroni trasversali e longitudinali della scocca come cassa di risonanza per gli altoparlanti dei bassi. Il sistema di navigazione, invece, utilizza una bussola animata, un Drive Show con informazioni per i passeggeri e la visualizzazione di Google Maps sulla "head unit". In aggiunta è ora in grado di fornire con maggiore precisione e in tempo reale informazioni sulla posizione delle strade, quando riceve i dati sulla viabilità stradale tramite Internet con il servizio "Live Traffic Information". Il Comand Online, infine, non dispone solo di un display di maggiori dimensioni da 960 x 540 pixel e di vetro speciale di copertura, ma permette la ricezione digitale di TV/radio, la navigazione rapida su hard disk e la segnalazione delle code con i dati sulla viabilità forniti dal Live Traffic Information.

L'affascinante mondo delle piante afrodisiache: il Maca

Direi che qui ci starebbe bene uno dei nostri "Perchè si dice" ed esattamente "Fare come gli antichi". Già perchè ciò che possiamo imparare dalle civiltà del passato è davvero tanto, sorpattutto in termini di uso delle piante che tanto generosamente madre natura ci ha donato perchè ne conoscessimo le proprietà e gli usi utili alla salute umana.
Il Maca è un tubero che cresce solo nelle Ande del Sud America oltre i 2500 e 5000 m in condizioni impossibili: venti molto forti, temperature sotto zero e luce solare molto intensa, terreni molto poveri e rocciosi.  Il Maca è una pianta di piccole dimensioni, produce piccoli fiori grigiastri tipici della famiglia della Senape a cui appartiene (Brassicaceae). La parte utilizzata per il consumo umano è la radice (tubero), di forma arrotondata, del diametro di circa 8 cm.
Maca

E' conosciuta per il suo elevato potere nutritivo,  infattiil suo tubero viene  usato sia consumato fresco che cotto, mentre la sua farina per la preparazione di vini e dolci. Infatti nel sud America la pianta di Maca è conosciuta anche con il nome di "Peruvian ginseng", nonostante non sia della stessa famiglia del comune ginseng che conosciamo.   Era utilizzata già 2.000 anni fa dagli Incas come hanno dimostrato i numerosi ritrovamenti archeologici dai quali era considerata divina e destinata a nutrire i nobili ed i soldati per la ricchezza di vitamine, proteine, zuccheri e sali minerali. La pianta di Maca è molto diffusa in Perù, Bolivia e Argentina. Per gli andini ed in particolare per i peruviani, il Maca è un prodotto molto importante nella loro alimentazione e viene coltivata e commercializzata normalmente. Dalla sua radice si ottiene una farina che viene utilizzata per fare minestre e bevande alcoliche, mentre le foglie sono utilizzate per fare il the. Il tubero può essere utilizzato sia fresca che secco infatti può durare diversi anni mantenendo inalterate le sue proprietà.  Oggi il Maca si sta diffondendo in tutto il mondo soprattutto in America dove viene venduto in particolare per aumentare la fertilità, come equilibratore ormonale, come afrodisiaco ed un valido aiuto nei confronti delle affezioni delle vie respiratorie, dell'artrosi reumatica e come agente antiinvecchiamento. Inoltre il Maca è usato normalmente dagli atleti in quanto aumenta la resistenza muscolare.  Nell'uso dei popoli andini il Maca è usato per curare l'anemia, la tubercolosi, i problemi legati alle mestruazioni, il cancro dello stomaco, la sterilità, l'impotenza nell'uomo e la libido in generale e per aumentare la memoria. Gli effetti benefici del Maca possono essere spiegati in quanto ha una concentrazione di proteine ed aminoacidi liberi (fenilalanina, tirosina, l'istidina ed arginina) essenziali, minerali, carboidrati, fibre e vitamine (B1, B2, C) molto alta, insomma, è una straordinaria fonte di sostanze nutritive essenziali per l'organismo e non si conoscono effetti collaterali anche se può sempre sussitere una intolleranza individuale per cui è sempre opportuno consigliarsi con il proprio medico di famiglia.
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