Il-Trafiletto

27/12/13

Conigli geneticamente modificati! Il piano segreto di Hitler

In mezzo all’atroce mente di Hitler, diabolicamente piena di progetti inspiegabili e senza ritegno, lo sapevate che, vi era un piano che consisteva nell’allevare una razza di conigli geneticamente modificati, alfine di poterne fare…delle pellicce! L’idea, meglio conosciuta con il nome di Munchkin, prevedeva che in ogni campo vi fosse un allevamento di grossi conigli, la cui pelle provvedeva a fornire pellicce per i soldati. Molti, anzi tutto il mondo conosce ciò che Hitler avesse in serbo riguardo il destino degli Ebrei, destinati, secondo la sua malata mente, allo sterminio totale di tutta la razza ebraica per avere a disposizione fondi e soldi necessari alla sua guerra.  
E’ risaputo, infatti, che nella Germania pre-bellica gli Ebrei rappresentavano il ceto benestante, mentre la maggior parte della popolazione viveva nella miseria e povertà.

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Gigante pezzato
Ma ben pochi sanno che Hitler aveva altri interessi, oltre alla conquista del mondo e l’annientamento di un’intera razza. Uno di questi consisteva proprio nell’allevare conigli geneticamente modificati per farne delle pellicce per i suoi soldati. Un’idea alquanto folle e singolare, che comunque se paragonata a quella che prevedeva lo sterminio degli ebrei, poteva essere addirittura considerata…utile.  

L’operazione Munchkin, così era stato ribattezzato il piano, consisteva nell’allevamento di enormi conigli nei campi di concertamento, da usare per produrre pellicce e indumenti intimi per i soldati della Luftwaffe, la squadra aerea d’assalto del terzo Reich.

Tale “programma”, iniziato per la prima volta nel 1941, prevedeva che i conigli fossero appunto allevati nei campi, forniti di cibo e calore per tutta la durata della loro crescita e poi, all’apice del loro sviluppo, uccisi. La loro pelle doveva poi essere mandata in apposite fabbriche per essere lavorata a dovere; quindi, una volta ottenuti gli indumenti, rispediti alle varie compagnie di soldati. Hitler aveva progettato di espandere il suo progetto a tutti gli Stati Europei, creando nuovi allevamenti in tutto il mondo. Ma la sua idea è morta con lui, senza che nessuno ad oggi l’abbia voluta adottare.

Va bene animalisti, ma non così ... malata grave minacciata di morte

Come possono delle persone, se persone si possono definire, augurare la morte di una ragazza bolognese di 25 anni, l’unica colpa della quale è di essere affetta da malattie ( parola plurale) genetiche che sta curando grazie anche a sperimentazioni fatte su animali. Caterina Simonsen, questo il suo nome, è una vegetariana di Padova che studia Veterinaria a Bologna, è affetta da quattro malattie genetiche rare e di essere ancora su questa terra grazie alla ricerca basata sulla sperimentazione animale. Ha scelto un modo tanto semplice quanto originale per ringraziare i medici della comunità scientifica che le permettono di svegliarsi ogni mattina e di andare a letto ogni sera: ha postato su Facebook e su Twitter una sua foto con un respiratore sulla bocca ed un cartello dove ringraziava ricercatori, Sistema Sanitario Nazionale e Agenzia del Farmaco. “Io, Caterina S. - si legge - ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro". Sembra però che questa foto abbia fatto scattare le ire di diversi animalisti, i quali hanno cominciato a pubblicare su varie bacheche di Facebook post molto offensivi rivolti alla studentessa malata. << Era meglio se morivi così avremmo salvato altre vite animali >>, << L’essere umano si reputa più importante di un animale? Non è così. Questa Caterina dovrebbe vergognarsi di vivere grazie alla morte di esseri viventi. Schifosa. >>, << Se per darti un anno di vita sono morti anche solo tre topi, per me potevi morire anche a due anni. >> Queste sono alcune frasi vergognose postate sulla bacheca di Caterina. In totale Caterina ha contato 30 auguri di morte e 500 offese che lei ha prontamente girato (con nome e cognome) alla polizia postale. Probabilmente il cervello di queste pseudo persone è talmente limitato da non pensare che tutti i farmaci che prendono e che somministrano ai figli sono stati anche quelli testati sugli animali. Per non parlare dei vari polli, conigli e abbacchi che hanno messo in tavola in questi giorni di festa.

Quali segreti dietro il mistero di Medjugorje?

Quali e quanti saranno i segreti che permeano il mistero di Medjugorje? Per chi non fosse ancora a conoscenza, sembra che siano stati rinvenuti alcuni importanti segreti a dei veggenti, nei pressi di questa ormai famosa e celebre località della Bosnia ed Erzegovina. I veggenti, sarebbero 6, e 3 di questi hanno affermato di aver ricevuto già ben 10 segreti, dalla Madonna.
Si dovrebbe trattare di apparizioni annuali, mentre gli altri 3 avrebbero ricevuto apparizioni quotidiane, entrando in possesso di ben 9 dei 10 segreti. Appare ovvio che nessuno dei veggenti sappia dei segreti rivelati agli altri, e non ne parlano mai nemmeno tra di loro. Ma nonostante tutto, è parere comune immaginare che i 10 segreti siano gli stessi, come dichiarato anche dalla veggente Vicka. Prima che possano manifestarsi, la veggente Mirjana Dragicevic ha ricevuto il compito dalla Madonna di rivelare i segreti al mondo. Si tratta di eventi che dovrebbero accadere in un futuro nemmeno tanto lontano. A rivelare il tutto, i prescelti saranno: Mirjana e un sacerdote scelto da lei.

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Madonna di Medjugorje
La convinzione è che tali segreti non potranno avere luogo finché il 10o e ultimo segreto non sarà svelato a tutti e 6 i veggenti. Mirjana, seguendo le indicazioni che le sarebbero state date dalla Madonna, ha scelto un sacerdote a cui rivelare i segreti: si tratta di Petar Ljubicic, un padre francescano. Dunque, dieci giorni prima che il segreto si realizzerà, lei gli comunicherà quello che sta per accadere, e dove accadrà. Dovranno trascorrere ben 7 giorni nel digiuno e nella preghiera, e 3 giorni prima della realizzazione del segreto sarà lui a rivelarlo al mondo.

Dovrà farlo, anche nel caso in cui non voglia, non può scegliere, perché è stato scelto per questo compito. Ma quali sono questi quanto meno fantomatici segreti, in merito a cui non si sa quasi nulla? Per quel che riguarda i primi 2 segreti, si dice che siano solo degli ammonimenti al mondo affinché si possa convertire, mentre è stato concesso ai veggenti di rivelare in parte il 3o segreto: Mirjana ha riferito che ci sarà un grande segno sulla collina delle apparizioni, una specie di dono per tutti noi, per confermare la presenza della Madonna sulla Terra come nostra “mamma”. Sembra che si tratterà di un segno bellissimo, non costruibile con mani umane, e indistruttibile: resterà sulla collina permanentemente.

E’ risaputo anche che dopo la manifestazione del segno sulla collina, la Madonna continuerà ad apparire tutti i giorni almeno ad uno dei veggenti, e dunque sarà accanto a loro anche mentre si verificheranno i segreti. Si sa qualcosa anche sul 7o segreto: pare che si tratti di un avvenimento la cui gravità è stata mitigata grazie ai digiuni e alle preghiere di molti credenti di Medjugorje, e dunque si tratterà presumibilmente di qualcosa di catastrofico.


In base a quanto dichiarato dai veggenti, la Madonna si sarebbe manifestata per aiutare gli esseri umani a non cadere nel baratro, poiché i segreti sarebbero legati a realtà umane venutesi a creare a causa di azioni malvagie, quali l’odio, la violenza e il terrorismo, e che potrebbero portare il genere umano all’autodistruzione. Inoltre, pare che gli eventi citati nei vari segreti non siano ineluttabili, e che invece accadranno solo nel caso in cui gli esseri umani si comportino in una determinata maniera. Il grande segno di cui abbiamo parlato prima, e che riguarda il 3o segreto, sarà un segno dato al mondo per far sì che ci si converta definitivamente al cristianesimo, e se così non sarà ci sarà un castigo, che non verrà dalla Madonna né da Dio, ma dagli esseri umani stessi. Infine, è bene tenere a mente che la Madonna si sarebbe manifestata in quanto divina misericordia, e che i suoi messaggi dovranno servire per aiutarci a costruire il “nuovo mondo della pace”, e portare a termine il piano di salvezza del mondo iniziato già a Fatima.



Alla scoperta del luogo più freddo del mondo!

Alla scoperta del luogo più freddo del mondo: destinazione Antartide! Sembrerebbe che satelliti della Nasa abbiano scoperto un nuovo luogo più freddo del mondo, dove si sia registrata una temperatura record di 93.2 gradi sotto lo zero. Il luogo è situato esattamente poco più sotto di un alto crinale tra la montagna più alta del Polo Sud Dome Argus e il Dome Fuji. Pare che la temperatura record si registri in particolare quando il cielo è sereno e se queste condizioni meteo permangono per alcuni giorni la superficie gela.

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Antartide: -93,2 gradi
Oltretutto, i 93.2 gradi sotto lo zero, abbattono il precedente record che era di 89.2 gradi sotto zero, registrati nel 1983 nell’Antartico orientale.

Questa nuova e incredibile scoperta è stata fatta il 10 agosto 2010 ma è stata resa pubblica soltanto pochi giorni fa durante un congresso dell’Unione geofisica americana a San Francisco direttamente dai  ricercatori del National Snow and Ice Data Center di Boulder di Colorado.

Ovviamente sono zone che non possono essere abitate dall’essere umano, ma ci sono comunque dei record di località più fredde abitate da cittadini e che in alcuni anni hanno toccato temperature incredibili : nel 1982 e nel 1933 in Siberia nordoccidentale, esattamente nelle città di Verkhoyansk e Oimekon, le temperature toccarono i 67,8 gradi sotto lo zero.

“Gli manca la parola soltanto a quel cane!” Prima… adesso c’è No more woof.

“Come a caro, che dolce, guarda, pare che voglia dirci qualcosa quel cagnetto ( a ), gli manca soltanto la…parola!” Quante volte avremmo detto queste frasi, a fronte di atteggiamenti dei nostri migliori amici, desiderando a più non posso di potere sapere cosa passa per la testa del nostro cane? Tutto ciò potrebbe presto avere fine! Oggi probabilmente si potrà dare…voce al nostro amato amico(a), con l’aiuto della tecnologia.
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No more woof
Se i cinofili più esperti sanno esattamente cosa vuol dire un certo tipo di abbaio (quanto meno del proprio cane), non tutti sono all’altezza di potere interpretare subito il linguaggio canino, a dire il vero oggi giorno si fa sempre più fatica a capirci pure tra noi essere umani che parliamo, almeno dovremmo, la stessa lingua. In soccorso a tale handicap sovviene No more woof, un dispositivo-traduttore capace di tradurre dall’abbaio canino al linguaggio umano. “No More Woof” è un progetto sviluppato dalla “Nordic Society for Invention and Discovery”, ed è ancora in fase di test.

Il costo è di circa 65 dollari. No more woof è una semplice cuffia che, posizionata sulla testa del cane, legge le onde cerebrali dell’animale tramite dei sensori EEG. Utilizzando un’interfaccia Raspberry Pi le informazioni vengono trasmesse ad un computer che interpretandole e le restituirà ad una cassa acustica. Nonostante il dispositivo sia in pratica già bello e pronto, l’azienda ha pensato bene di indire una raccolta fondi su Indiegogo alfine di potere sviluppare No more woof in altre lingue oltre all’inglese. Ovviamente il dispositivo tradurrà i pensieri più elementari del vostro cane, del tipo “ho fame”, “ho sonno” o “sono agitato”.
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