In mezzo all’atroce
mente di
Hitler, diabolicamente piena di
progetti inspiegabili e senza ritegno, lo sapevate che, vi era un piano che consisteva
nell’allevare una
razza di
conigli geneticamente modificati, alfine di poterne fare…delle pellicce! L’idea, meglio conosciuta con il nome di
Munchkin, prevedeva che in ogni
campo vi fosse un
allevamento di
grossi conigli, la cui
pelle provvedeva a fornire
pellicce per i
soldati. Molti, anzi tutto il
mondo conosce ciò che
Hitler avesse in serbo riguardo il
destino degli
Ebrei, destinati, secondo la sua malata mente, allo
sterminio totale di tutta la
razza ebraica per avere a disposizione fondi e soldi necessari alla sua
guerra.
E’ risaputo, infatti, che nella
Germania pre-bellica gli
Ebrei rappresentavano il
ceto benestante, mentre la maggior parte della
popolazione viveva nella miseria e povertà.
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Gigante pezzato |
Ma ben pochi sanno che
Hitler aveva altri
interessi, oltre alla conquista del
mondo e l’annientamento di un’intera
razza. Uno di questi consisteva proprio
nell’allevare conigli geneticamente modificati per farne delle pellicce per i suoi
soldati. Un’idea alquanto
folle e singolare, che comunque se paragonata a quella che prevedeva lo
sterminio degli ebrei, poteva essere addirittura considerata…utile.
L’operazione Munchkin, così era stato ribattezzato il
piano, consisteva
nell’allevamento di enormi conigli nei campi di
concertamento, da usare per produrre
pellicce e
indumenti intimi per i
soldati della
Luftwaffe, la
squadra aerea d’assalto del
terzo Reich.
Tale “programma”, iniziato per la prima volta nel 1941, prevedeva che i
conigli fossero appunto allevati nei campi, forniti di
cibo e
calore per tutta la durata della loro crescita e poi, all’apice del loro sviluppo, uccisi. La loro
pelle doveva poi essere mandata in apposite
fabbriche per essere lavorata a dovere; quindi, una volta ottenuti gli
indumenti, rispediti alle varie compagnie di soldati.
Hitler aveva progettato di espandere il suo
progetto a tutti gli
Stati Europei, creando nuovi
allevamenti in tutto il mondo. Ma la sua idea è morta con lui, senza che nessuno ad oggi l’abbia voluta adottare.