Maria e Nadia |
Le due Pussy Riot hanno inoltre annunciato i loro progetti, tra cui un'alleanza con l'ex oligarca Mikhail Khodorkovski : "Per noi Khodorkovsky è importante come personalità, in ogni caso non si tratterebbe di una cooperazione finanziaria, ma piuttosto ideologica e concettuale". Tra i leader che vorrebbero coinvolgere nei loro prossimi progetti politici compare anche Aleksey Navalny, sconfitto alle ultime elezioni per il sindaco di Mosca: Maria e Nadia vorrebbero inserirlo nel consiglio di sorveglianza della loro nuova organizzazione per i diritti umani "Campo del diritto", dedicata soprattutto ai detenuti in Russia. "Se vogliamo che esista una società, e non una massa di persone, dobbiamo ricordarci che è necessario svegliare l'interesse delle persone", ha detto la Tolokonnikova. Nadia si è anche espressa a favore del Magnitsky Act, la legge americana secondo cui i russi che hanno commesso crimini che violano i diritti umani non possono entrare negli Usa. Maria, invece, ha commentato la legge Dima Yakovlev (che ha interrotto le adozioni dagli Stati Uniti di bambini russi) come "una delle parti più tristi della nostra storia".
Masha e Nadia alla loro conferenza stampa parlano solo del carcere, delle umiliazioni, degli abusi, delle donne costrette a lavorare 16 ore al giorno e punite con visite ginecologiche forzate. Le loro voci tremano e il loro futuro, come lo vedono oggi, è lottare per i diritti dei detenuti, insieme a un altro oppositore perennemente sull’orlo della prigione, Alexei Navalny. Come loro modello citano Vladimir Bukovsky, loro predecessore nelle carceri della Mordovia, impenitente dissidente deportato da Brezhnev più o meno con le stesse modalità di Khodorkovsky. La galera torna a essere, come all’epoca del dissenso sovietico, la metafora della società, l’esperienza fondante e fondamentale, che divide gli onesti e i coraggiosi dalla massa degli indifferenti e dei conniventi. Il programma politico è un optional, anche perché non ci sono più luoghi – dal parlamento alla piazza – dove fare politica in Russia. Non resta che sognare un mondo di giusti che decimano i carnefici e i corrotti.